Green Bat, concluso il primo giorno si parla di suolo
Spina: «Prova di maturità ampiamente superata»
venerdì 18 settembre 2015
07.30
«Green Bat era per noi una prova di maturità che non potevamo fallire. Mentre il ruolo delle Province nel nostro Paese continua ad essere pervaso da incertezza e confusione, la Bat si distingue per dinamismo ed efficienza, non abdicando alle proprie funzioni. Questi momenti di approfondimento culturale, con l'ausilio delle istituzioni, dei Comuni, degli ordini professionali e del mondo delle imprese, realizzati a costo zero per le casse dell'ente, ci confermano come punto di riferimento sul territorio per la tutela dell'ambiente, della salute dei cittadini e della legalità. Stiamo anche valutando la possibilità, vista la validità tecnico-scientifica dei convegni, di raccogliere tutti gli atti in una pubblicazione affinchè anche gli studenti e la comunità possano fruirne». Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Spina, in occasione della prima giornata di Green Bat, gli Stati Generali dell'Ambiente, ripresi ieri nei sotterranei del Castello di Barletta dopo l'anteprima di lunedì in Fiera del Levante.
L'evento è promosso da Provincia, Ministero dell'Ambiente e Regione Puglia, con la collaborazione di Camera di Commercio di Bari, Confindustria Bari e Bat, Legambiente Puglia, Patto Territoriale Nord Barese Ofantino ed Ance Bari e Bat, ed il patrocinio dei dieci Comuni della Provincia, con i relativi Assessorati all'Ambiente, Arpa, Asl, Istituzioni Nazionali e Regionali competenti nel settore ambientale, Università, Ordini Professionali, delle Associazioni ambientaliste, Associazioni di categoria ed i Consorzi di raccolta e gestione rifiuti. Nel corso della mattinata si è discusso degli equilibri possibili nel rapporto tra ambiente, industria e mass media. I modelli di informazione e comunicazione ambientale sono stati messi a confronto dal Vice Capo Redattore centrale de La Gazzetta del Mezzogiorno Onofrio Pagone, il giornalista de Il Sole 24 Ore Jacopo Giliberto, il Segretario generale della Federazione Italiana Media Ambientali Marco Fratoddi, il Responsabile Area Sud di Conai Fabio Costarella, il Prorettore Delegato per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Bari Vito Albino, il Direttore del Dipartimento Bat del'Arpa Puglia Giuseppe Gravina e Luisa Giampietro, giurista esperta di diritto penale ambientale. Il convegno, moderato dalla responsabile dell'Ufficio Stampa di Legambiente Puglia Elisabetta Di Zanni, era stato inaugurato dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia Francesco Spina, del Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, del Presidente della Zona Territoriale Bat di Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana e del Vicepresidente della Provincia con delega all'Ambiente Luigi Antonucci.
Sessione pomeridiana dedicata invece al Piano Regionale Amianto, con approfondimento sugli strumenti di prevenzione e repressione. Tema introdotto dal Presidente della Provincia Francesco Spina, dal Prefetto della Bat Clara Minerva, dall'Assessore regionale all'Ambiente Domenico Santorsola, dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Barletta Irene Pisicchio e dal Consigliere regionale Francesco Ventola, componente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia (forum moderato dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe Armenise). Il Piano Regionale Amianto è stato invece illustrato da Vito Felice Uricchio, componente del Coordinamento della Segreteria tecnica del Piano, mentre il Presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) Francesco Schittulli ha analizzato i rischi derivanti dall'esposizione alle fibre di amianto, con le relative regole di prevenzione. Ancora, il Direttore del Laboratorio di Chimica ambientale-biologica e strutturale dell'Università "Alma Master Studiorum" di Bologna Norberto Roveri ha approfondito il processo di denaturazione delle fibre di amianto in manufatti di cemento-amianto mediante siero esausto di latte, mentre Salvatore Adamo, componente della Commissione tecnico-scientifica interdisciplinare del Piano Regionale Amianto e responsabile Ambiente di Confapi Puglia, ha discusso delle tecniche di bonifica da amianto nei siti di interesse nazionale.
«Anche in tema di lotta all'amianto, la Provincia in questi anni ha recitato un ruolo di prim'ordine - ha dichiarato il Vicepresidente con delega all'ambiente Luigi Antonucci -: oltre ad aver sostenuto e promosso l'iniziativa Puglia Eternit Free con Legambiente, non possiamo dimenticare i bandi con cui abbiamo erogato finanziamenti a privati intenzionati a rimuovere amianto dalle proprie abitazioni. Con la precedente amministrazione riuscimmo a stanziare ben 126mila euro per 36 interventi; con l'attuale siamo riusciti a recuperare ulteriori risorse economiche, per un totale di 40mila euro, ripetendo l'iniziativa anche in relazione all'ottima risposta da parte dei cittadini».
L'evento è promosso da Provincia, Ministero dell'Ambiente e Regione Puglia, con la collaborazione di Camera di Commercio di Bari, Confindustria Bari e Bat, Legambiente Puglia, Patto Territoriale Nord Barese Ofantino ed Ance Bari e Bat, ed il patrocinio dei dieci Comuni della Provincia, con i relativi Assessorati all'Ambiente, Arpa, Asl, Istituzioni Nazionali e Regionali competenti nel settore ambientale, Università, Ordini Professionali, delle Associazioni ambientaliste, Associazioni di categoria ed i Consorzi di raccolta e gestione rifiuti. Nel corso della mattinata si è discusso degli equilibri possibili nel rapporto tra ambiente, industria e mass media. I modelli di informazione e comunicazione ambientale sono stati messi a confronto dal Vice Capo Redattore centrale de La Gazzetta del Mezzogiorno Onofrio Pagone, il giornalista de Il Sole 24 Ore Jacopo Giliberto, il Segretario generale della Federazione Italiana Media Ambientali Marco Fratoddi, il Responsabile Area Sud di Conai Fabio Costarella, il Prorettore Delegato per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Bari Vito Albino, il Direttore del Dipartimento Bat del'Arpa Puglia Giuseppe Gravina e Luisa Giampietro, giurista esperta di diritto penale ambientale. Il convegno, moderato dalla responsabile dell'Ufficio Stampa di Legambiente Puglia Elisabetta Di Zanni, era stato inaugurato dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia Francesco Spina, del Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, del Presidente della Zona Territoriale Bat di Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana e del Vicepresidente della Provincia con delega all'Ambiente Luigi Antonucci.
Sessione pomeridiana dedicata invece al Piano Regionale Amianto, con approfondimento sugli strumenti di prevenzione e repressione. Tema introdotto dal Presidente della Provincia Francesco Spina, dal Prefetto della Bat Clara Minerva, dall'Assessore regionale all'Ambiente Domenico Santorsola, dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Barletta Irene Pisicchio e dal Consigliere regionale Francesco Ventola, componente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia (forum moderato dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe Armenise). Il Piano Regionale Amianto è stato invece illustrato da Vito Felice Uricchio, componente del Coordinamento della Segreteria tecnica del Piano, mentre il Presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) Francesco Schittulli ha analizzato i rischi derivanti dall'esposizione alle fibre di amianto, con le relative regole di prevenzione. Ancora, il Direttore del Laboratorio di Chimica ambientale-biologica e strutturale dell'Università "Alma Master Studiorum" di Bologna Norberto Roveri ha approfondito il processo di denaturazione delle fibre di amianto in manufatti di cemento-amianto mediante siero esausto di latte, mentre Salvatore Adamo, componente della Commissione tecnico-scientifica interdisciplinare del Piano Regionale Amianto e responsabile Ambiente di Confapi Puglia, ha discusso delle tecniche di bonifica da amianto nei siti di interesse nazionale.
«Anche in tema di lotta all'amianto, la Provincia in questi anni ha recitato un ruolo di prim'ordine - ha dichiarato il Vicepresidente con delega all'ambiente Luigi Antonucci -: oltre ad aver sostenuto e promosso l'iniziativa Puglia Eternit Free con Legambiente, non possiamo dimenticare i bandi con cui abbiamo erogato finanziamenti a privati intenzionati a rimuovere amianto dalle proprie abitazioni. Con la precedente amministrazione riuscimmo a stanziare ben 126mila euro per 36 interventi; con l'attuale siamo riusciti a recuperare ulteriori risorse economiche, per un totale di 40mila euro, ripetendo l'iniziativa anche in relazione all'ottima risposta da parte dei cittadini».