Grande successo e partecipazione di pubblico ad Andria per il Festival della Disperazione
Moltissimi eventi da tutto esaurito. Gli organizzatori: «L'edizione 2022 ha avuto un risultato sorprendente»
venerdì 29 luglio 2022
07.00
Si è concluso il 27 luglio, ad Andria il Festival della Disperazione: l'evento culturale - organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria - che esplora il tema letterario per eccellenza alla ricerca dei risvolti seri e ironici della contemporaneità. Iniziata lo scorso 20 luglio, la manifestazione ha portato anche quest'anno nella cittadina pugliese moltissimi grandi nomi del panorama culturale nazionale.
Scrittori, giornalisti, artisti, scienziati e musicisti sono giunti ad Andria, negli splendidi locali del Seminario Vescovile, per una settimana di talk, conferenze e spettacoli. Venticinque ospiti, da Luca Barbarossa a Ilaria Gaspari, da Beatrice Schiros alla coppia di filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici. E poi Stefania Maurizi, Enrica Tesio, Andrea Mirò, Guido Catalano, Roberto Mercadini, Luca De Gennaro, Antonio Losito, per un totale di ventitre incontri volti a scendere, oltre ogni sconforto, in un'esplorazione culturale e antropologica nei territori della disperazione. Moltissimi gli eventi da tutto esaurito, una numerosa partecipazione di pubblico con oltre tremila presenze: anche questa edizione si chiude con un grande successo per il Festival della Disperazione.
«Ancora una volta la Disperazione ci ha sorpresi, hanno dichiarato dall'organizzazione del Festival - è stata un'edizione memorabile, divertente e seria al tempo stesso, che in otto giorni di Festival ha visto alternarsi sui palchi della manifestazione ospiti di grande spessore, tutti capaci di creare un'atmosfera unica in relazione con il pubblico, sempre più numeroso ed attento, rapito dalle parole, dai temi e dai racconti della sesta esplorazione tra i sentieri della disperazione. Il Festival si conferma un luogo di riflessione e di dibattito sui temi più importanti del contemporaneo». Gli organizzatori hanno poi fatto una riflessione sul processo che ha postato all'organizzazione di questa sesta edizione e sul futuro della manifestazione: «Nonostante le enormi difficoltà incontrate nel mettere in piedi questa edizione ci troviamo di fronte a un risultato importante che ci rende particolarmente orgogliosi del lavoro svolto. Il pubblico è il vero protagonista di questo evento letterario: la partecipazione calorosa, gli spunti, le riflessioni proposte a margine degli interventi rappresentano il risultato più importante assieme alla realizzazione di questa edizione nata tra tante incertezze. Tante presenze, molti appuntamenti da tutto esaurito ma soprattutto un Festival che esiste ed esisterà nonostante la fatica. Ci sarà tempo e modo di pensare al futuro del Festival della Disperazione e alle strade da percorrere per continuare il meraviglioso percorso di crescita intrapreso. Per il momento ci godiamo i tanti momenti indimenticabili che si aggiungono all'album dei ricordi di questa meravigliosa avventura che è il Festival della Disperazione».
L'appuntamento è dunque per il 2023 ad Andria per una nuova mordace edizione del Festival della Disperazione. La rassegna è stata ideata e organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria con il patrocinio della Fondazione Guglielmo Minervini e dei Presìdi del Libro. Si ringrazia per il sostegno la Biblioteca Diocesana San Tommaso D'Aquino, il Museo Diocesano San Riccardo, il Forum di Formazione all'Impegno politico e sociale e l'Arciconfraternita Immacolata Concezione e per la collaborazione i partner Cristal Palace Hotel, Est - vinum et cibus e l'Associazione Camminare Insieme.
Scrittori, giornalisti, artisti, scienziati e musicisti sono giunti ad Andria, negli splendidi locali del Seminario Vescovile, per una settimana di talk, conferenze e spettacoli. Venticinque ospiti, da Luca Barbarossa a Ilaria Gaspari, da Beatrice Schiros alla coppia di filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici. E poi Stefania Maurizi, Enrica Tesio, Andrea Mirò, Guido Catalano, Roberto Mercadini, Luca De Gennaro, Antonio Losito, per un totale di ventitre incontri volti a scendere, oltre ogni sconforto, in un'esplorazione culturale e antropologica nei territori della disperazione. Moltissimi gli eventi da tutto esaurito, una numerosa partecipazione di pubblico con oltre tremila presenze: anche questa edizione si chiude con un grande successo per il Festival della Disperazione.
«Ancora una volta la Disperazione ci ha sorpresi, hanno dichiarato dall'organizzazione del Festival - è stata un'edizione memorabile, divertente e seria al tempo stesso, che in otto giorni di Festival ha visto alternarsi sui palchi della manifestazione ospiti di grande spessore, tutti capaci di creare un'atmosfera unica in relazione con il pubblico, sempre più numeroso ed attento, rapito dalle parole, dai temi e dai racconti della sesta esplorazione tra i sentieri della disperazione. Il Festival si conferma un luogo di riflessione e di dibattito sui temi più importanti del contemporaneo». Gli organizzatori hanno poi fatto una riflessione sul processo che ha postato all'organizzazione di questa sesta edizione e sul futuro della manifestazione: «Nonostante le enormi difficoltà incontrate nel mettere in piedi questa edizione ci troviamo di fronte a un risultato importante che ci rende particolarmente orgogliosi del lavoro svolto. Il pubblico è il vero protagonista di questo evento letterario: la partecipazione calorosa, gli spunti, le riflessioni proposte a margine degli interventi rappresentano il risultato più importante assieme alla realizzazione di questa edizione nata tra tante incertezze. Tante presenze, molti appuntamenti da tutto esaurito ma soprattutto un Festival che esiste ed esisterà nonostante la fatica. Ci sarà tempo e modo di pensare al futuro del Festival della Disperazione e alle strade da percorrere per continuare il meraviglioso percorso di crescita intrapreso. Per il momento ci godiamo i tanti momenti indimenticabili che si aggiungono all'album dei ricordi di questa meravigliosa avventura che è il Festival della Disperazione».
L'appuntamento è dunque per il 2023 ad Andria per una nuova mordace edizione del Festival della Disperazione. La rassegna è stata ideata e organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria con il patrocinio della Fondazione Guglielmo Minervini e dei Presìdi del Libro. Si ringrazia per il sostegno la Biblioteca Diocesana San Tommaso D'Aquino, il Museo Diocesano San Riccardo, il Forum di Formazione all'Impegno politico e sociale e l'Arciconfraternita Immacolata Concezione e per la collaborazione i partner Cristal Palace Hotel, Est - vinum et cibus e l'Associazione Camminare Insieme.