Gli studenti dell'ITT "Januzzi" di Andria nella top ten della Nao Challenge
Affiancati dai loro docenti coach, Marino Diaferia,Giorgio Iacobellis e Francesca Di Bari, hanno gareggiato con il progetto "Nao With Me"
lunedì 25 marzo 2024
06.00
Si posizionano nella top ten di un gruppo di 50 scuole sparse su tutto il territorio nazionale gli studenti delle classi quarte della scuola I.T.T. "Sen O. Jannuzzi" di Andria, dopo aver partecipato, alla Fiera Didacta a Firenze, lo scorso 21 e 22 marzo, alla competizione Nao Challenge.
Gli studenti affiancati dai loro docenti coach, Marino Diaferia,Giorgio Iacobellis e Francesca Di Bari, hanno gareggiato con il progetto "Nao With Me".
La Nao Challenge è un percorso didattico, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con l'obiettivo di accrescere la conoscenza dei giovani nell'impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili per divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.
«Soddisfatti dell'esperienza e del lavoro proficuo ed entusiasmante dei nostri studenti, ci proponiamo di andare sempre avanti, convinti che queste siano opportunità di crescita e di insegnamento importanti e qualificanti. Alla prossima Nao Challenge!!!» è il primo commento apparso sulla loro pagina social, subito dopo il rientro a casa.
Per l'edizione 2023-24 è stato individuato il tema del retail ovvero del commercio e della vendita di beni e servizi al pubblico. Come è nato "NAO with me"?
«Per lo sviluppo del progetto bisognava individuare un ente partner. Abbiamo individuato un ente di piccole dimensioni in modo da poter avere un rapporto diretto e proficuo con la direzione commerciale, per capire al meglio le politiche di marketing. La nostra scelta è ricaduta sull'attività commerciale, vicino la nostra scuola che ci vede come clienti abituali durante le pause pranzo. E così abbiamo creato un'app che possa interagire con il robot NAO e fornire diverse funzionalità finalizzate alla gestione del cliente e alla sua fidelizzazione» spiega il prof. Marino Diaferia e aggiunge «Nell'app e con Nao è possibile conoscere i valori nutrizionali dei prodotti e scoprire ricette con i prodotti del giorno»
E non solo, grazie a NAO e a quest'app è possibile gestire anche diversi momenti, così come illustra più dettagliatamente il prof. Marino Diaferia «Ad esempio quando i clienti hanno a disposizione tempi brevi e sono fermi in attesa del proprio turno NAO intrattiene con lo storytelling sui prodotti che volta per volta l'ente vuole pubblicizzare, attirando l'attenzione e magari invogliando all'acquisto» e aggiunge «Invece per i clienti fermi per pause pranzo che hanno a disposizione tempi più lunghi: NAO riesce ad intrattenere attraverso dei quiz interattivi e dei giochi che catturano l'attenzione dei più piccoli ma non solo, raccontano informazioni interessanti sui prodotti, in modo tale da lasciare il segno anche grazie a un merchandising dedicato».
NAO With Me è dunque un progetto a dir poco ambizioso tutto da scoprire, grazie all'ingegno dei giovani studenti andriesi. Un team affiatato composto da circa 20 ragazzi, di cui solo 10 hanno potuto presentare il progetto alla giuria.
Complimenti quindi a Gianmarco Lorusso, Christian Lotito, Luca Frezza, Camilla Di Noia, Fabrizio Raffaele, Cataldo Generoso, Giulia Cicco, Luigi Piccinni, Tommaso Terlizzi, Raffaele Di Palma che dopo aver lavorato gomito a gomito per circa quattro mesi, commentano così la loro esperienza «Le emozioni che abbiamo provato sono state molto forti: ansia prima della gara però nel mentre e una volta finita eravamo contenti ed entusiasta di aver completato tutto nel migliore dei modi. È stata una esperienza che sicuramente ci ha fatto crescere innanzitutto per il lavoro di squadra ma anche perché abbiamo avuto l'opportunità' di confrontarci con altri ragazzi/squadre di tutte le parti d'Italia».
È il pensiero unanime del team che aggiunge «Questa esperienza è stata molto costruttiva, e soprattutto ha insegnato quanto sia importante lavorare in team per raggiungere un risultato degno di nota. Il sacrificio e l'impegno che minuto dopo minuto ha rappresentato il nostro lavoro è stato avvertito dai giudici, che hanno premiato il nostro lavoro con la top ten. Ma sicuramente più di questo a casa ho portato la consapevolezza delle mie competenze che unite a quelle dei miei compagni possono portare a raggiungimento di grandi obiettivi».
Ad maiora ragazzi, alla prossima challange.
Gli studenti affiancati dai loro docenti coach, Marino Diaferia,Giorgio Iacobellis e Francesca Di Bari, hanno gareggiato con il progetto "Nao With Me".
La Nao Challenge è un percorso didattico, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con l'obiettivo di accrescere la conoscenza dei giovani nell'impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili per divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.
«Soddisfatti dell'esperienza e del lavoro proficuo ed entusiasmante dei nostri studenti, ci proponiamo di andare sempre avanti, convinti che queste siano opportunità di crescita e di insegnamento importanti e qualificanti. Alla prossima Nao Challenge!!!» è il primo commento apparso sulla loro pagina social, subito dopo il rientro a casa.
Per l'edizione 2023-24 è stato individuato il tema del retail ovvero del commercio e della vendita di beni e servizi al pubblico. Come è nato "NAO with me"?
«Per lo sviluppo del progetto bisognava individuare un ente partner. Abbiamo individuato un ente di piccole dimensioni in modo da poter avere un rapporto diretto e proficuo con la direzione commerciale, per capire al meglio le politiche di marketing. La nostra scelta è ricaduta sull'attività commerciale, vicino la nostra scuola che ci vede come clienti abituali durante le pause pranzo. E così abbiamo creato un'app che possa interagire con il robot NAO e fornire diverse funzionalità finalizzate alla gestione del cliente e alla sua fidelizzazione» spiega il prof. Marino Diaferia e aggiunge «Nell'app e con Nao è possibile conoscere i valori nutrizionali dei prodotti e scoprire ricette con i prodotti del giorno»
E non solo, grazie a NAO e a quest'app è possibile gestire anche diversi momenti, così come illustra più dettagliatamente il prof. Marino Diaferia «Ad esempio quando i clienti hanno a disposizione tempi brevi e sono fermi in attesa del proprio turno NAO intrattiene con lo storytelling sui prodotti che volta per volta l'ente vuole pubblicizzare, attirando l'attenzione e magari invogliando all'acquisto» e aggiunge «Invece per i clienti fermi per pause pranzo che hanno a disposizione tempi più lunghi: NAO riesce ad intrattenere attraverso dei quiz interattivi e dei giochi che catturano l'attenzione dei più piccoli ma non solo, raccontano informazioni interessanti sui prodotti, in modo tale da lasciare il segno anche grazie a un merchandising dedicato».
NAO With Me è dunque un progetto a dir poco ambizioso tutto da scoprire, grazie all'ingegno dei giovani studenti andriesi. Un team affiatato composto da circa 20 ragazzi, di cui solo 10 hanno potuto presentare il progetto alla giuria.
Complimenti quindi a Gianmarco Lorusso, Christian Lotito, Luca Frezza, Camilla Di Noia, Fabrizio Raffaele, Cataldo Generoso, Giulia Cicco, Luigi Piccinni, Tommaso Terlizzi, Raffaele Di Palma che dopo aver lavorato gomito a gomito per circa quattro mesi, commentano così la loro esperienza «Le emozioni che abbiamo provato sono state molto forti: ansia prima della gara però nel mentre e una volta finita eravamo contenti ed entusiasta di aver completato tutto nel migliore dei modi. È stata una esperienza che sicuramente ci ha fatto crescere innanzitutto per il lavoro di squadra ma anche perché abbiamo avuto l'opportunità' di confrontarci con altri ragazzi/squadre di tutte le parti d'Italia».
È il pensiero unanime del team che aggiunge «Questa esperienza è stata molto costruttiva, e soprattutto ha insegnato quanto sia importante lavorare in team per raggiungere un risultato degno di nota. Il sacrificio e l'impegno che minuto dopo minuto ha rappresentato il nostro lavoro è stato avvertito dai giudici, che hanno premiato il nostro lavoro con la top ten. Ma sicuramente più di questo a casa ho portato la consapevolezza delle mie competenze che unite a quelle dei miei compagni possono portare a raggiungimento di grandi obiettivi».
Ad maiora ragazzi, alla prossima challange.