Gli studenti del "Lotti-Umberto I" di Andria di ritorno da Budapest e in partenza per Craiova
Esperienza in Ungheria e in Romania per l'istituto superiore andriese nell'ambito del programma Erasmus+
sabato 10 settembre 2022
12.14
La prima campanella deve ancora suonare per gli studenti del "Lotti-Umberto I", ma per alcuni di loro le attività sono già cominciate in grande stile con una mobilità all'estero all'interno del programma Erasmus +KA2 "E.C.A.S." 2019-1-IT02-KA229-062275. L'emergenza Covid si è attenuata e la scuola andriese ha potuto finalmente riprendere le sue esperienze di scambio con altre realtà europee che da tempo sono il punto di forza del "Lotti-Umberto I".
6 studenti, selezionati tra i ragazzi del Tecnico per il Turismo e del Professionale per i Servizi Commerciali, accompagnati dal Dirigente Scolastico, Pasquale Annese, e da due docenti tutor, le prof.sse Loreta Leo e Lonia Santoniccolo, hanno trascorso una settimana a Budapest, in Ungheria, nell'ambito del progetto "European Cultural Approches at School" che vede coinvolte il 'Lotti Umberto I' di Andria, il 'Jozsef Oveges Technikum' di Budapest (Ungheria) ed il 'Liceul Teoretic Tudor Arghezi' di Craiova (Romania). Durante lo scambio interculturale gli alunni andriesi hanno presentato due lavori: "My land, my treasure" e "Discover my part of Europe". Sono partiti dalla conoscenza del luogo da promuovere, la Puglia, in particolar modo i paesi della provincia BT, fino all'elaborazione di una strategia di promozione turistica vincente, analitica e mirata. La scelta dell'Ungheria come Paese ospitante è stata dettata dalla necessità di svolgere l'esperienza in un contesto dalla forte vocazione turistica.
Gli studenti si sono confrontati con i coetanei ungheresi e rumeni ed hanno partecipato ad un workshop sul tema "Hungarian food and wine" i cui risultati sono stati poi presentati nell'auditorium della scuola "Oveges" di Budapest. «E' stata un'esperienza creativa oltre che emozionante che ci ha permesso di allargare le nostre conoscenze, di visitare nuovi posti e confrontare la realtà pugliese con quella di altri paesi», questo il commento degli studenti al rientro da Budapest. Durante la loro permanenza, gli studenti, oltre ad aver visitato la bellissima capitale ungherese, con visita guidata della suggestiva struttura che ospita il Parlamento, hanno trascorso un'intera giornata nello stabilimento dello champagne "Torley" ed hanno visitato il museo annesso con degustazione dei loro prodotti. Inoltre hanno visitato le cantine Etyek, che si trovano nella regione di produzione del vino, con relativa presentazione dei loro prodotti.
Nell'ambito della stessa mobilità il secondo appuntamento, sempre con le stesse scuole, dal titolo "How We make It?", si terrà a Craiova (Romania) dal 26 settembre al 1 ottobre. Questo progetto si prefigge di portare gli studenti partecipanti, che per il Lotti Umberto I saranno selezionati tra i ragazzi del Tecnico Agrario, a riflettere sui metodi di produzione dei prodotti enogastronomici e sull'intera filiera di produzione. Obiettivi specifici legati all'attività saranno: conoscere i metodi di produzione del settore agroalimentare nei vari Paesi partecipanti, al fine di generare maggiore consapevolezza sulle opportunità lavorative del settore; analizzare l'importanza di un mercato comune nel campo agroalimentare e nella tutela del consumatore.
«L'ennesima esperienza all'estero, cui ne seguiranno altre nel corrente anno scolastico - sono le parole del dirigente scolastico Pasquale Annese - per consolidare quel processo di internazionalizzazione della nostra scuola che consente agli studenti di crescere culturalmente e perfezionarsi sotto l'aspetto linguistico».
6 studenti, selezionati tra i ragazzi del Tecnico per il Turismo e del Professionale per i Servizi Commerciali, accompagnati dal Dirigente Scolastico, Pasquale Annese, e da due docenti tutor, le prof.sse Loreta Leo e Lonia Santoniccolo, hanno trascorso una settimana a Budapest, in Ungheria, nell'ambito del progetto "European Cultural Approches at School" che vede coinvolte il 'Lotti Umberto I' di Andria, il 'Jozsef Oveges Technikum' di Budapest (Ungheria) ed il 'Liceul Teoretic Tudor Arghezi' di Craiova (Romania). Durante lo scambio interculturale gli alunni andriesi hanno presentato due lavori: "My land, my treasure" e "Discover my part of Europe". Sono partiti dalla conoscenza del luogo da promuovere, la Puglia, in particolar modo i paesi della provincia BT, fino all'elaborazione di una strategia di promozione turistica vincente, analitica e mirata. La scelta dell'Ungheria come Paese ospitante è stata dettata dalla necessità di svolgere l'esperienza in un contesto dalla forte vocazione turistica.
Gli studenti si sono confrontati con i coetanei ungheresi e rumeni ed hanno partecipato ad un workshop sul tema "Hungarian food and wine" i cui risultati sono stati poi presentati nell'auditorium della scuola "Oveges" di Budapest. «E' stata un'esperienza creativa oltre che emozionante che ci ha permesso di allargare le nostre conoscenze, di visitare nuovi posti e confrontare la realtà pugliese con quella di altri paesi», questo il commento degli studenti al rientro da Budapest. Durante la loro permanenza, gli studenti, oltre ad aver visitato la bellissima capitale ungherese, con visita guidata della suggestiva struttura che ospita il Parlamento, hanno trascorso un'intera giornata nello stabilimento dello champagne "Torley" ed hanno visitato il museo annesso con degustazione dei loro prodotti. Inoltre hanno visitato le cantine Etyek, che si trovano nella regione di produzione del vino, con relativa presentazione dei loro prodotti.
Nell'ambito della stessa mobilità il secondo appuntamento, sempre con le stesse scuole, dal titolo "How We make It?", si terrà a Craiova (Romania) dal 26 settembre al 1 ottobre. Questo progetto si prefigge di portare gli studenti partecipanti, che per il Lotti Umberto I saranno selezionati tra i ragazzi del Tecnico Agrario, a riflettere sui metodi di produzione dei prodotti enogastronomici e sull'intera filiera di produzione. Obiettivi specifici legati all'attività saranno: conoscere i metodi di produzione del settore agroalimentare nei vari Paesi partecipanti, al fine di generare maggiore consapevolezza sulle opportunità lavorative del settore; analizzare l'importanza di un mercato comune nel campo agroalimentare e nella tutela del consumatore.
«L'ennesima esperienza all'estero, cui ne seguiranno altre nel corrente anno scolastico - sono le parole del dirigente scolastico Pasquale Annese - per consolidare quel processo di internazionalizzazione della nostra scuola che consente agli studenti di crescere culturalmente e perfezionarsi sotto l'aspetto linguistico».