Gli alunni dell'ITES “Ettore Carafa” di Andria alle Olimpiadi Nazionali di Debate 2020

"Una strategia culturale" che favorisce il confronto e potenzia il pensiero critico, spesso relegato ai margini di una cultura poco autonoma

venerdì 21 febbraio 2020 11.23
Nei giorni 15 e 17 febbraio 2020, quattro alunni dell'ITES "Ettore Carafa" di Andria hanno partecipato alle Olimpiadi Nazionali del Debate 2020, svoltesi nella città di Santeramo in Colle. L'istituto è stato rappresentato da quattro studenti che hanno avuto modo di confrontarsi con coetanei di altre scuole superiori della Puglia. I partecipanti, Angelo Gasparro e Francesco Suriano (3A), Nicla Piccinni (4C), Sabrina Tucci (5A), nella giornata di sabato 15, accompagnati dal docente dii Lettere prof. Giovanni De Angelis, si sono cimentati sia su un topic preparato, sia su temi impromptu, resi noti un'ora prima della gara.

«Studenti e docenti sono diventati cittadini attivi e consapevoli all'interno di un dibattito animato e costruttivo - commenta il dirigente scolastico, il prof. Vito Amatulli - . I partecipanti hanno fatto ricorso alle loro conoscenze e alle abilità dialettiche per sostenere la validità della loro argomentazioni e, di conseguenza, la "bontà" delle loro tesi».

Dopo aver superato le preselezioni regionali, gli alunni sono ritornati a Santeramo, lunedì 17 febbraio, con il docente di Francese, il prof. Emanuele Terlizzi, ed hanno affrontato brillantemente la sfida finale davanti ad una giuria, aggiudicandosi tre dibattiti su cinque. I ragazzi hanno definito gratificante e altamente formativa un'attività nel corso della quale hanno potuto articolare una metodologia innovativa che sperimenta così l'efficienza del Cooperative Learning e del Teamworking, sempre in un'ottica di acquisizione di competenze trasversali e di cittadinanza.

Il Debate diventa, dunque, una "strategia culturale" che favorisce il confronto e la creatività, aumenta l'autostima e potenzia il pensiero critico, spesso trascurato o relegato ai margini di una cultura poco autonoma. Gli interlocutori si sono espressi alla presenza di un moderatore, che non è mai intervenuto e ha svolto la funzione di garante del tempo prestabilito per gli interventi. «Si sostengono con convinzione le idee in cui si crede, ma si ascoltano e si rispettano anche quelle degli altri»: così si è espresso un alunno del "Carafa", al termine di questa straordinaria esperienza.
Scuola "Carafa"