Giustizia: Tiani (Siap), "Riequilibrare rapporto tra pubblico ministero e polizia giudiziaria"
"Restituire alla polizia giudiziaria margini di operatività e spazi di manovra", sottolinea il Segretario del Siap
venerdì 18 febbraio 2022
''Nell'ambito del dibattito in tema di riforme per la giustizia è ineludibile discutere dell'efficienza e maggiore garanzia per i cittadini, del sistema investigativo disegnato dal Cpp del 1988 che, alla luce delle criticità emerse, richiede dopo 34 anni una revisione delle competenze per gli atti afferenti le delicate fasi delle indagini su cui si fondano i processi penali''. Lo dichiara il segretario generale Siap, Giuseppe Tiani, all'AdnKronos.
''Necessario restituire alla polizia giudiziaria, nei limiti dell'architettura dei principi costituzionali, margini di operatività e spazi di manovra che valorizzino le competenze specifiche degli uffici investigativi delle forze di polizia nell'ambito delle investigazioni e criminalistica che, poi, dovranno essere sottoposti al vaglio di legittimità del pubblico ministero, se si intende adottare per questo delicato e complesso aspetto della materia penale, lo spirito di un sistema autenticamente accusatorio nei fatti e non meramente inquisitorio'', aggiunge Tiani.
''Necessario restituire alla polizia giudiziaria, nei limiti dell'architettura dei principi costituzionali, margini di operatività e spazi di manovra che valorizzino le competenze specifiche degli uffici investigativi delle forze di polizia nell'ambito delle investigazioni e criminalistica che, poi, dovranno essere sottoposti al vaglio di legittimità del pubblico ministero, se si intende adottare per questo delicato e complesso aspetto della materia penale, lo spirito di un sistema autenticamente accusatorio nei fatti e non meramente inquisitorio'', aggiunge Tiani.