Giuseppe Pistillo: "Nostra associazione ancora senza sede, questo fa male"
Il presidente dell'associazione "Oltre il Muro" manifesta il proprio disappunto
martedì 26 dicembre 2017
In un comunicato stampa, Giuseppe Pistillo, Presidente dell'Associazione "Oltre Il Muro", manifesta il proprio disappunto verso le istituzioni locali per promesse fatte apertamente ma non mantenute: «In veste di presidente dell'Associazione "Oltre Il Muro", vorrei ringraziare apertamente il sindaco della città di Andria, avv. Nicola Giorgino, l'assessore dott. Grumo ed i dirigenti dott. Pagano e dott. Piscitelli per il supporto fornito alla mia associazione.
Nei fatti, pur avendo promesso più volte impegno e dedizione per la nostra causa, non hanno ancora assegnato una sede alla nostra associazione. Questo fa male. Non a me in particolare, ma a chi crede e supporta il nostro progetto incentrato sui diversamente abili.
"Oltre il Muro" regala momenti di spensieratezza e un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno: una serata in compagnia o una carrozzella che permette l'ingresso in acqua ad un diversamente abile sono solo alcuni esempi degli obiettivi per i quali lottiamo.
Incentiviamo, così, il vivere appieno la vita con momenti di svago e di partecipazione sociale. L'immobilismo, infatti, non ha mai rotto alcun muro né tantomeno scavalcato e dispiace che i primi a restar fermi di fronte a tutto questo siano proprio gli enti che dovrebbero avvallare tutto questo; dopo averlo promesso apertamente».
Nei fatti, pur avendo promesso più volte impegno e dedizione per la nostra causa, non hanno ancora assegnato una sede alla nostra associazione. Questo fa male. Non a me in particolare, ma a chi crede e supporta il nostro progetto incentrato sui diversamente abili.
"Oltre il Muro" regala momenti di spensieratezza e un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno: una serata in compagnia o una carrozzella che permette l'ingresso in acqua ad un diversamente abile sono solo alcuni esempi degli obiettivi per i quali lottiamo.
Incentiviamo, così, il vivere appieno la vita con momenti di svago e di partecipazione sociale. L'immobilismo, infatti, non ha mai rotto alcun muro né tantomeno scavalcato e dispiace che i primi a restar fermi di fronte a tutto questo siano proprio gli enti che dovrebbero avvallare tutto questo; dopo averlo promesso apertamente».