Giudice di Pace di Andria: oltre 2000 cause in un anno
Il Comune di Andria chiede al Ministero di non cancellarlo dalla Città. Dopo l'incontro del 19 aprile arriva la delibera di Giunta: spese all'ente
lunedì 29 aprile 2013
10.03
Dopo la sezione distaccata del Tribunale di Trani nella Città di Andria, la Giunta comunale ha richiesto al Ministero della Giustizia di poter mantenere in città gli uffici del Giudice di Pace accollandosi interamente le spese di questa attività come da modalità indicate nel decreto legislativo 156 del 2012 (Articolo del 16 aprile). La richiesta è giunta dopo l'incontro del 19 aprile tra ente comunale e Presidente del Tribunale di Trani Filippo Bortone, con la conseguente disamina della situazione pratica del lavoro svolto dalla sezione cittadina del Giudice di Pace: annualmente sono circa 2100 cause civili e 300 penali quelle iscritte a ruolo con circa 1000 sentenze civili e 100 penali e ben 400 decreti ingiuntivi nonostante le sole quattro persone che attualmente compongo lo staff del Giudice di Pace.
Per mantenere attiva l'istituzione del Giudice di Pace ad Andria, sarà necessario che il Comune di Andria si accolli tutti gli oneri di spesa come dalla nota del Ministero stesso del 28 febbraio scorso. L'ente comunale stesso, dopo aver espresso la volontà di pagare per i prossimi cinque anni le spese per il Tribunale, ha rilanciato la volontà di lasciare al suo posto, nella stessa struttura adibita a questo in Via Buonarroti, il Giudice di Pace con spese di utenze già sostenute e manutenzione già effettuata anche in passato. Nel caso in cui la stessa richiesta dovesse esser accolta nei prossimi giorni (a settembre è prevista l'entrata in vigore della riorganizzazione voluta dal Ministero di Giustizia), l'Amministrazione Comunale, provvederà ad individuare il personale dipendente dell'ente da distaccare presso l'Ufficio del Giudice di Pace, con l'aumento di un'unità lavorativa e, quindi, cinque diversi profili professionali tra cui un funzionario o istruttore direttivo, due impiegati di categoria "C", un impiegato di categoria "B" ed un'unità di categoria "A".
Per mantenere attiva l'istituzione del Giudice di Pace ad Andria, sarà necessario che il Comune di Andria si accolli tutti gli oneri di spesa come dalla nota del Ministero stesso del 28 febbraio scorso. L'ente comunale stesso, dopo aver espresso la volontà di pagare per i prossimi cinque anni le spese per il Tribunale, ha rilanciato la volontà di lasciare al suo posto, nella stessa struttura adibita a questo in Via Buonarroti, il Giudice di Pace con spese di utenze già sostenute e manutenzione già effettuata anche in passato. Nel caso in cui la stessa richiesta dovesse esser accolta nei prossimi giorni (a settembre è prevista l'entrata in vigore della riorganizzazione voluta dal Ministero di Giustizia), l'Amministrazione Comunale, provvederà ad individuare il personale dipendente dell'ente da distaccare presso l'Ufficio del Giudice di Pace, con l'aumento di un'unità lavorativa e, quindi, cinque diversi profili professionali tra cui un funzionario o istruttore direttivo, due impiegati di categoria "C", un impiegato di categoria "B" ed un'unità di categoria "A".