Giovanna Bruno: «L'ITA non sarà più scuola paritaria»

La portavoce di Progetto Andria torna sulla questione Agrario

domenica 10 agosto 2014 10.12
A cura di Stefano Massaro
Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno urgente per la salvaguardia dell'Istituto Tecnico Agrario ma l'Ufficio Scolastico Regionale ha già revocato lo status di scuola paritaria. E' questo in sostanza quanto emerso da un decreto approvato il 28 luglio scorso dall'USR di Puglia e che ha provocato la reazione del portavoce di Progetto Andria, Giovanna Bruno, consigliere comunale di opposizione: «L'ITA, che ha fatto quotidianamente parlare di sé negli ultimi mesi, non esisterà più per come noi tutti lo conosciamo - ha detto laconicamente in una nota stampa la stessa Giovanna Bruno - Cosa ancor più grave è che, parrebbe, nella interlocuzione con il MIUR la Provincia avrebbe dichiarato la sua disponibilità a rinunciare da subito anche alla parità del triennio purchè si completi la statalizzazione dell'istituto per l'anno scolastico ormai alle porte».

Il biennio, infatti, sarebbe stato il primo passaggio verso la statalizzazione per poi far completare naturalmente il triennio ai ragazzi attualmente iscritti sino alla naturale conclusione del percorso di studi. «In parole povere, mentre in un primo momento il Presidente della BAT Ventola aveva comunicato al Ministero la cessazione della gestione dell'ITA da parte della Provincia limitatamente al biennio, in ultimo ha pensato bene di disfarsi anche del triennio, cancellando in un colpo una storia scolastica secolare! - ribadisce Giovanna Bruno - Gravissimo il silenzio dei tanti rappresentanti politici andriesi che ricoprono ruoli nell'ambito della sesta provincia. Silenzio che si somma anche a quello degli amministratori cittadini che, se non fosse stato per l'ordine del giorno suggerito dalle minoranze, nemmeno si sarebbero mai posti il problema di dover dire una sola parola sulla questione ITA. Peccato che si è trattato, a questo punto, di un documento tardivo. Adesso il Sindaco provi a dare una spiegazione dell'accaduto, se ne esiste una. Andria e la BAT perdono un fiore all'occhiello…con tutti gli strascichi che ancora ci saranno».