Giornata Mondiale della Terra il 22 aprile, iniziative anche ad Andria

Contest digitali e un flash mob virtuale: le associazioni 3Place e Legambiente lanciano proposte per coinvolgere i cittadini

martedì 21 aprile 2020 9.02
A cura di Antonio D'Oria
Si celebra quest'anno il 50° anniversario dell'Earth Day o Giornata Mondiale della Terra, ricorrenza in programma il 22 aprile. E' la più importante manifestazione ambientale del pianeta, nata il 22 aprile 1970 per celebrare le bellezze naturali del nostro mondo e promuoverne la salvaguardia; un momento inizialmente promosso dal presidente americano John Fitzgerald Kennedy e, in seguito, voluto fortemente dal senatore statunitense Gaylord Nelson. Una celebrazione che coinvolge quasi tutti i Paesi e oltre un miliardo di persone in tutto il mondo: anche la città di Andria si mobilita con diverse iniziative grazie alle associazioni ambientaliste che intendono coinvolgere attivamente la cittadinanza.

L'associazione 3Place propone sulla propria pagina facebook un Digital Contest for Planet: ciascun cittadino può scrivere una frase che promuova la salvaguardia del pianeta su un foglio A4 di brutta copia (non nuovo dunque, per evitare spreco di carta) o un pezzo di cartone usato, e successivamente farsi un selfie con il lavoro realizzato. La foto potrà essere poi inviata sulla pagina facebook di 3Place entro le ore 14 di oggi, martedì 21 aprile: una volta raccolti i selfie, il sodalizio andriese realizzerà un grande collage, sul modello del Digital Strike di Fridays For Future. Tra le altre iniziative, mercoledì 22 aprile sarà trasmessa una videoconferenza dal titolo "Riciclo e riuso: la seconda vita dei prodotti" sulle pagine facebook e instagram del progetto Loop, di cui 3Place è partner. Venerdì 24 aprile sarà la volta, invece, del Global Digital Strike, un grande "sciopero digitale" organizzato da Fridays For Future che avrà luogo dalle ore 11 alle ore 13; tutte le attività organizzate potranno essere seguite sul sito www.ritornoalfuturo.org. Sempre l'associazione 3Place, il 24 aprile lancerà la propria campagna per un #RitornoAlFuturo, insieme a una serie di principi e proposte da cui ripartire. «Questa volta abbiamo un obiettivo molto preciso in mente: dobbiamo far sì che la ricostruzione dopo la crisi sanitaria sia il primo passo per una giusta transizione ecologica, nel rispetto dei diritti di tutte e tutti», scrive sui social il sodalizio andriese.

In occasione dell'Earth Day, anche il Circolo Legambiente di Andria "Thomas Sankara" lancia un'iniziativa per coinvolgere i cittadini andriesi: si chiama "Abbracciamola", e consiste in un flash mob virtuale tramite il quale ognuno di noi "abbraccia" la Terra. Ci si può scattare una foto abbracciando un mappamondo, una mappa geografica o un atlante, una foto della Terra oppure un disegno, o anche creando una piccola scultura. In seguito, si potrà condividere la foto sui propri canali social con gli hashtag #Abbracciamola e #EarthDay. «La nostra Terra ha bisogno di cura, #Abbracciamola! Noi torneremo ad abbracciarci presto. Lei ha bisogno di noi. Anche ora. Da più parti – scrive il circolo andriese di Legambiente - si levano voci preoccupanti sul fatto che per rilanciare la nostra economia post Covid-19 sarebbe meglio mettere da parte le politiche di tutela ambientale. Noi siamo convinti invece che la ripresa di una vita e di una società migliore passi proprio per la cura dell'ambiente e dei beni comuni».

Con numerose iniziative non solo a livello cittadino ma anche nazionale e internazionale, la Giornata Mondiale della Terra è l'occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo e di passare all'utilizzo delle fonti rinnovabili sostituendo definitivamente i combustibili fossili; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat naturali e la protezione delle specie minacciate. E' importante tenere presente che il rispetto della nostra casa comune, con adeguati stili di vita, è un principio fondamentale per consentire a tutti gli abitanti del mondo di godere delle risorse in egual misura, riducendone lo sfruttamento incondizionato e appianando le disparità tra Paesi ricchi e Paesi poveri.