Giornata mondiale del rifugiato, giovedì prossimo a casa Santa Croce
In via Lagnone Santa Croce una celebrazione dell'accoglienza e dell'inclusione
mercoledì 26 giugno 2024
15.09
La Cooperativa sociale e solidarietà Migrantesliberi apre le porte di "Casa Santa Croce", in memoria di Rosario Livatino, vittima della mafia siciliana negli anni '90, per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato (GMdR). Questo evento rappresenta un'importante occasione per riflettere sui valori di accoglienza, integrazione e solidarietà verso le persone migranti presenti sul nostro territorio.
«La giornata si fonda sulla parola "Accoglienza", che si traduce in una serie di atti quotidiani volti a supportare l'inserimento sociale dei migranti, a incentivare la loro partecipazione alla rete sociale e a prevenire l'emarginazione – commenta don Geremia Acri -. L'obiettivo principale è quello di ridurre il divario sociale, culturale ed economico tra le diverse etnie, garantendo parità e uguaglianza come sancito dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Ginevra del 1951.
In questo giorno speciale, si onorano i titolari di protezione internazionale e i richiedenti protezione internazionale, riconoscendo le sofferenze che affrontano nel loro viaggio migratorio. La separazione dal proprio paese, la violenza e la povertà estrema sono solo alcune delle sfide che questi individui devono superare per cercare una vita migliore».
Il Programma della Giornata del 27 giugno 2024 presso Casa Santa Croce si articolerà, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, attraverso:
Testimonianze e discussioni: gli ospiti e gli operatori condivideranno le loro esperienze di accoglienza, analizzando insieme ai partecipanti il tema della migrazione. Proiezione di un docuracconto: un video riassumerà le attività svolte dai beneficiari SAI nel primo decennio del Progetto "Come.Te" del Comune di Andria.
Nell'occasione sarà piantato un albero di melograno, donato dall'associazione "3PLACE", simbolo di interazione tra le comunità e sensibilizzazione ambientale.
Gli ospiti prepareranno bevande tipiche dei loro paesi di origine, richiamando l'importanza dell'accoglienza di diverse consuetudini culturali.
Ogni partecipante potrà scegliere una foto arricchita da una frase riportata dai beneficiari della rete SAI, riguardante la loro esperienza di accoglienza.
I beneficiari SAI distribuiranno segnalibri con i colori della bandiera e articoli della Costituzione Italiana, promuovendo la cittadinanza attiva.
«La Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 – conclude don Geremia Acri - non è solo un momento di celebrazione, ma un invito a costruire una società più inclusiva e solidale. Attraverso attività concrete e simboliche si rafforza il messaggio di accoglienza e integrazione, essenziale per il futuro delle nostre comunità».
«La giornata si fonda sulla parola "Accoglienza", che si traduce in una serie di atti quotidiani volti a supportare l'inserimento sociale dei migranti, a incentivare la loro partecipazione alla rete sociale e a prevenire l'emarginazione – commenta don Geremia Acri -. L'obiettivo principale è quello di ridurre il divario sociale, culturale ed economico tra le diverse etnie, garantendo parità e uguaglianza come sancito dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Ginevra del 1951.
In questo giorno speciale, si onorano i titolari di protezione internazionale e i richiedenti protezione internazionale, riconoscendo le sofferenze che affrontano nel loro viaggio migratorio. La separazione dal proprio paese, la violenza e la povertà estrema sono solo alcune delle sfide che questi individui devono superare per cercare una vita migliore».
Il Programma della Giornata del 27 giugno 2024 presso Casa Santa Croce si articolerà, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, attraverso:
Testimonianze e discussioni: gli ospiti e gli operatori condivideranno le loro esperienze di accoglienza, analizzando insieme ai partecipanti il tema della migrazione. Proiezione di un docuracconto: un video riassumerà le attività svolte dai beneficiari SAI nel primo decennio del Progetto "Come.Te" del Comune di Andria.
Nell'occasione sarà piantato un albero di melograno, donato dall'associazione "3PLACE", simbolo di interazione tra le comunità e sensibilizzazione ambientale.
Gli ospiti prepareranno bevande tipiche dei loro paesi di origine, richiamando l'importanza dell'accoglienza di diverse consuetudini culturali.
Ogni partecipante potrà scegliere una foto arricchita da una frase riportata dai beneficiari della rete SAI, riguardante la loro esperienza di accoglienza.
I beneficiari SAI distribuiranno segnalibri con i colori della bandiera e articoli della Costituzione Italiana, promuovendo la cittadinanza attiva.
«La Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 – conclude don Geremia Acri - non è solo un momento di celebrazione, ma un invito a costruire una società più inclusiva e solidale. Attraverso attività concrete e simboliche si rafforza il messaggio di accoglienza e integrazione, essenziale per il futuro delle nostre comunità».