Giornata della Memoria all'I.C. "Verdi-Cafaro": posizionate Pietre d'Inciampo nel cortile della scuola
Un piccolo gesto per favorire una memoria diffusa. Primo Levi le definiva "segnalibro della memoria"
martedì 28 gennaio 2020
11.03
I bambini della Scuola primaria "Giuseppe Verdi" hanno vissuto una intensa giornata della Memoria, che raccontano in queste righe.
«Ci sono momenti in cui i piccoli gesti sono molto importanti: oggi per esempio, abbiamo portato con noi le nostre Pietre d'Inciampo, dedicate alla "Giornata della Memoria", nel giardino della nostra scuola, perché potessero chiacchierare con il vento, con gli alberi, con la natura. In giro per l'Europa, di "Pietre d'Inciampo" ce ne sono circa sessantamila: sopra ad ognuna di esse è inciso il nome di una persona, l'anno di nascita, il luogo e la data di deportazione, quella della morte, se conosciuta. L'esistenza di un essere umano racchiusa in un quadrato di ottone di dieci centimetri di lato. Le potremmo definire, usando le parole di Primo Levi, dei "segnalibro della memoria". Un segnalibro che non dovremo mai togliere - diceva Levi - da quella pagina del libro della storia dell'Umanità che è stato l'Olocausto.
La nostra scuola ha lavorato insieme "per non dimenticare" e la visione di un film, dal titolo "Mosè" e la diretta con Liliana Segre, hanno catturato i nostri occhi e il cuore e ispirato la creazione di una personale valigia dei ricordi. Dentro ha trovato spazio un angolo dedicato ai nostri pensieri poetici, grazie alla tecnica del cut up e il processo del Metodo Caviardage: ci siamo messi in silenzio, in ascolto delle nostre emozioni e dato voce a quelle, creando piccole frasi che sono state incollate su fogli dorati, con riferimento alle pietre di inciampo. C'è anche una sezione Clil, perché questo lavoro ha toccato varie discipline e lo abbiamo realizzato con la collaborazione dei nostro insegnanti, perché potessimo avere una visione più chiara del fenomeno, sempre adattato all'età di noi bambini.
Nell'ambito delle attività previste per la Giornata della Memoria abbiamo realizzato questi piccoli mattoncini di gesso, prendendo così un impegno collettivo e personale per il futuro: non dimenticare quanto si è appreso nei percorsi formativi scolastici e trasmetterlo alle nuove generazioni. Ogni pietra riporta un pensiero, una frase che abbiamo preso dal diario di Anna Frank e alcune dal discorso di Liliana Segre ai giovani. Con questo gesto vogliamo affermare la nostra posizione contro la malvagità umana: una memoria da coltivare ogni giorno con gesti quotidiani, di pace.
Grazie a tutti, al nostro dirigente scolastico, la dott.ssa Grazia Suriano che ha accolto con entusiasmo questa nostra iniziativa, ai nostri insegnanti, ai genitori e tutti quei bambini che si soffermeranno, anche solo per poco, in questo spazio che abbiamo contribuito a rendere speciale».
«Ci sono momenti in cui i piccoli gesti sono molto importanti: oggi per esempio, abbiamo portato con noi le nostre Pietre d'Inciampo, dedicate alla "Giornata della Memoria", nel giardino della nostra scuola, perché potessero chiacchierare con il vento, con gli alberi, con la natura. In giro per l'Europa, di "Pietre d'Inciampo" ce ne sono circa sessantamila: sopra ad ognuna di esse è inciso il nome di una persona, l'anno di nascita, il luogo e la data di deportazione, quella della morte, se conosciuta. L'esistenza di un essere umano racchiusa in un quadrato di ottone di dieci centimetri di lato. Le potremmo definire, usando le parole di Primo Levi, dei "segnalibro della memoria". Un segnalibro che non dovremo mai togliere - diceva Levi - da quella pagina del libro della storia dell'Umanità che è stato l'Olocausto.
La nostra scuola ha lavorato insieme "per non dimenticare" e la visione di un film, dal titolo "Mosè" e la diretta con Liliana Segre, hanno catturato i nostri occhi e il cuore e ispirato la creazione di una personale valigia dei ricordi. Dentro ha trovato spazio un angolo dedicato ai nostri pensieri poetici, grazie alla tecnica del cut up e il processo del Metodo Caviardage: ci siamo messi in silenzio, in ascolto delle nostre emozioni e dato voce a quelle, creando piccole frasi che sono state incollate su fogli dorati, con riferimento alle pietre di inciampo. C'è anche una sezione Clil, perché questo lavoro ha toccato varie discipline e lo abbiamo realizzato con la collaborazione dei nostro insegnanti, perché potessimo avere una visione più chiara del fenomeno, sempre adattato all'età di noi bambini.
Nell'ambito delle attività previste per la Giornata della Memoria abbiamo realizzato questi piccoli mattoncini di gesso, prendendo così un impegno collettivo e personale per il futuro: non dimenticare quanto si è appreso nei percorsi formativi scolastici e trasmetterlo alle nuove generazioni. Ogni pietra riporta un pensiero, una frase che abbiamo preso dal diario di Anna Frank e alcune dal discorso di Liliana Segre ai giovani. Con questo gesto vogliamo affermare la nostra posizione contro la malvagità umana: una memoria da coltivare ogni giorno con gesti quotidiani, di pace.
Grazie a tutti, al nostro dirigente scolastico, la dott.ssa Grazia Suriano che ha accolto con entusiasmo questa nostra iniziativa, ai nostri insegnanti, ai genitori e tutti quei bambini che si soffermeranno, anche solo per poco, in questo spazio che abbiamo contribuito a rendere speciale».