Giornata della Legalità, una riflessione di don Michelangelo Tondolo con alcune frasi del giudice Falcone

28 anni fa la strage di Capaci. Anche Andria celebra questa giornata con drappi bianchi e la bandiera italiana sui balconi

sabato 23 maggio 2020 16.56
Anche la città di Andria celebra la Giornata nazionale della Legalità in occasione del 28° anniversario dell'attentato di Capaci, che il 23 maggio 1992 costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Diverse sono le iniziative proposte per ricordare questa giornata, tra cui quella di don Michelangelo Tondolo, parroco della chiesa San Riccardo nel quartiere San Valentino, che condivide quattro frasi pronunciate a suo tempo dal giudice Falcone:

- "Prima ti delegittimano, poi ti isolano e poi ti ammazzano" (parlando del caso Pantani);
- "Nei momenti di malinconia mi lascio andare a pensare al destino degli uomini d'onore: perché mai degli uomini come gli altri, alcuni dotati di autentiche qualità intellettuali, sono costretti a inventarsi un'attività criminale per sopravvivere con dignità?";
- "Tre magistrati vorrebbero oggi diventare procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode dell'appoggio dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio lui otterrà il posto. Questa è la mafia" (frase pronunciata da Frank Coppola ad un magistrato e riportata da Giovanni Falcone durante un'intervista del 1991);
- "L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza".

Don Michelangelo ha inoltre lanciato una proposta, con riscontri più che positivi, rivolta al quartiere e alla comunità parrocchiale: apporre la Bandiera italiana sul balcone della propria abitazione e inviare al parroco una frase in merito alla giornata odierna, che successivamente sarà condivisa sui social.