Giorgio Perlasca ed i diritti umani, i Lions ad Andria

Evento venerdì scorso, Losito: «Esempio da seguire»

lunedì 19 gennaio 2015 12.29
Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell'inverno del 1944/45 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista oltre 5200 ungheresi di religione ebraica, inventandosi un ruolo, quello di Console Spagnolo. L'esempio di Giorgio Perlasca e il valore dei diritti umani hanno costituito il filo conduttore della manifestazione tenutasi venerdì scorso ad Andria presso la Scuola Secondaria di 1° grado Vittorio Emanuele III - Dante Alighieri e organizzata in perfetta armonia con il Lions Club "Costanza d'Aragona" con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale.

L'evento, inserito nel programma delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, è stato introdotto dalla Dirigente Scolastica Maria Teresa Natale e da Giuseppe Losito Presidente del Lions Club di Andria "Costanza d'Aragona". Ricche di interesse e di analisi critica e storiografica le relazioni di Michele Palumbo docente di Filosofia del Liceo Scientifico Nuzzi, Rita Rossodivita docente di diritto presso l'Istituto Colasanto, Giovanni Di Bari Presidente del Club Unesco di Andria e Giovanni Lullo Presidente dell'Associazione "L'Altrove". Nel corso dell'incontro è stato proiettato il filmato "La storia maestra di vita, l'esempio di Giorgio Perlasca" curato dal giornalista RAI Piero Angela.

Tra i Giusti di Yad Vashem a Gerusalemme c'è il nome di Perlasca, la sua storia dimostra come per ogni uomo è sempre possibile fare delle scelte alternative anche nelle situazioni più difficili, quando l'assassino diventa legge di Stato e il genocidio parte di un progetto politico. L'iniziativa dei Lions sui diritti umani prosegue con la realizzazione di elaborati da parte degli studenti e la premiazione dei migliori lavori.