Giorgino a Trani per la marcia della legalità

Associazioni, studenti e cittadini uniti contro la criminalità

sabato 4 marzo 2017 12.06
E' partita da Palazzo di Città la Marcia per la Legalità che si sta snodando per le principali vie della città, a cui ha partecipato Nicola Giorgino, in veste di presidente della provincia Bat: «Sono veramente orgoglioso di rappresentare la provincia come comunità di condivisione. Non è la prima marcia a cui partecipo. Ringrazio in particolare le scuole che contrastano le legalità, le diocesi e le parrocchie che sono le agenzie deputate alla formazione. La legalità è un valore assoluto che comporta grandi sacrifici perché ogni giorno siamo costretti a scegliere. La legalità va perseguita sin dalla più tenera età». .

92 le associazioni che hanno preso parte al corteo. In prima fila il sindaco Amedeo Bottaro accompagnato da Fabrizio Ferrante e dai colleghi di Andria Nicola Giorgino e Pasquale Cascella. Fa le veci del vescovo Picchierri, assente per altri impegni, don Mimmo De Toma, vicario episcopale per Trani. Presenti numerose scolaresche di ogni ordine e grado nonché tantissimi cittadini comuni.

LE TESTIMONIANZE

Valeria Sgabarro, preside Scuola De Amicis: «Noi come scuola abbiamo voluto partecipare con le classi quarte più consapevoli rispetto le altre. Come educatori siamo trasmettitori di valori.

Amedeo Zaccaria, presidente associazione Carabinieri: «Siamo sempre vicini all'arma in servizio. Il fatto bello di questa manifestazione è che partita dal basso, dai cittadini e in quanto vicini sempre alla cittadinanza abbiamo voluto esserci».

Mimmo Santorsola, assessore regionale: «Io sono un comune cittadino in questo momento che mostra la sua città che è preda della sua malavita».

Uccio Persia, Consap: «Siamo qui a dire no alle storie delle criminalità. Il bello che questa manifestazione è nata dalla cittadinanza, non si vedeva una cosa del genere a Trani da diverso tempo».

LE ISTITUZIONI

Amedeo Bottaro: «Io vorrei iniziare dicendo una cosa: sono orgoglioso di essere il vostro sindaco. E' un giorno importante per la nostra città per dire da che parte stiamo. In questo momento ringrazio il comitato organizzatore. E' una manifestazione ben riuscita perché partita dal basso. Spetta alla nostra città e alla nostra comunità dire un no alla criminalità. Stiamo lavorando: abbiamo appena istituito un tavolo con tutte le associazioni. In Prefettura proporremo una serie d'iniziative».

Dario Vassallo, fratello del sindaco Angelo Vassallo ucciso dalla criminalità nel Salernitano: «Legalità e ambiente sono due cardini su cui costruire una nuova economia: così diceva Angelo oltre 20 anni fa. Legalità non è una parola estratta e senza senso. Molti l'hanno usata per sedersi su poltrone altri per essere uccisi. Una giornata come questa è importante perché ognuno di noi rappresenta la legalità. La legalità è un insieme di persone che si mettono insieme e fanno il proprio compito. Chiedo ai ragazzi scusa per non essere riusciti a darvi una speranza».

Pasquale Drago, coordinatore della Dda Bari: «Il motivo più importante è quello di vedervi tutti in piazza a reclamare legalità. Questo non succedeva dagli anni '80 e questo vuol dire che molte cose sono cambiate. Il popolo italiano siete voi. Con questa nuova presenza ci state incoraggiando a proseguire con quest'opera. Continueremo a difendere il territorio dalle avversioni della nostra criminalità».

Don Mimmo De Toma, vicario episcopale: «Cerchiamo d'incoraggiare i nostri giovani con attività che siano in linea con i valori della legalità. Continueremo a servire la città con impegno».

La marcia si è sciolta poco più delle 11 sulle note di I Cento Passi dei Modena City Ramblers.