Giancarlo Visitilli ad Andria racconta “La pelle in cui abito”
Doppio appuntamento domani 29 gennaio
martedì 28 gennaio 2020
Mercoledì 29 gennaio doppio appuntamento con Giancarlo Visitilli che sarà ad Andria per raccontare "La pelle in cui abito": alle 11:00 incontrerà gli studenti del Liceo Classico "Carlo Troya", mentre, alle 18:30, presso il Museo Diocesano "San Riccardo", è previsto l'incontro aperto alla cittadinanza.
Entrambi gli incontri verteranno sulla storia di Kader Diabate: «Sono nato in una casa senza porte. La sua forma è sempre stata quella di una U, che è una lettera simile alla O ma non è chiusa, permette di uscire ed entrare, abbraccia e tiene. Proprio come la mia casa, che accoglieva tutti quelli che vi entravano e uscivano a piacimento, come è nella tradizione africana».
Un ragazzo si mette in viaggio dalla Costa d'Avorio per raggiungere l'Europa. Il suo nome è Kader Diabate. In questo libro Visitilli racconta la fuga da casa e l'attraversamento del deserto, l'incarcerazione in Libia e il viaggio nel Mediterraneo, fino all'arrivo in Italia. Ma soprattutto racconta la voglia di libertà e la sua ribellione contro l'arroganza e l'ingiustizia degli uomini. Perché la sofferenza vissuta è diventata il carburante per alimentare la sua lotta pacifica, nutrita dalla passione per i libri e la cultura.
Oggi Kader ha poco più di vent'anni. È un attivista per i diritti umani che rivendica la propria appartenenza a un popolo che non è solo quello d'origine ma anche quello di cui fanno parte tutti gli uomini e le donne privati dei propri diritti. Ha deciso di affidare la sua storia alla penna di un insegnante-scrittore, Giancarlo Visitilli.
Gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione tra il Centro di Orientamento "Don Bosco", Il Circolo dei Lettori di Andria, Ret'Attiva e l'associazione Il Nocciolo.
Entrambi gli incontri verteranno sulla storia di Kader Diabate: «Sono nato in una casa senza porte. La sua forma è sempre stata quella di una U, che è una lettera simile alla O ma non è chiusa, permette di uscire ed entrare, abbraccia e tiene. Proprio come la mia casa, che accoglieva tutti quelli che vi entravano e uscivano a piacimento, come è nella tradizione africana».
Un ragazzo si mette in viaggio dalla Costa d'Avorio per raggiungere l'Europa. Il suo nome è Kader Diabate. In questo libro Visitilli racconta la fuga da casa e l'attraversamento del deserto, l'incarcerazione in Libia e il viaggio nel Mediterraneo, fino all'arrivo in Italia. Ma soprattutto racconta la voglia di libertà e la sua ribellione contro l'arroganza e l'ingiustizia degli uomini. Perché la sofferenza vissuta è diventata il carburante per alimentare la sua lotta pacifica, nutrita dalla passione per i libri e la cultura.
Oggi Kader ha poco più di vent'anni. È un attivista per i diritti umani che rivendica la propria appartenenza a un popolo che non è solo quello d'origine ma anche quello di cui fanno parte tutti gli uomini e le donne privati dei propri diritti. Ha deciso di affidare la sua storia alla penna di un insegnante-scrittore, Giancarlo Visitilli.
Gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione tra il Centro di Orientamento "Don Bosco", Il Circolo dei Lettori di Andria, Ret'Attiva e l'associazione Il Nocciolo.