Geolocalizzazione dei pazienti neoplastici: al via progetto di Onda D'Urto
Dopo un anno di attività l'associazione andriese effettuerà il monitoraggio
sabato 17 ottobre 2015
8.06
Dopo 12 mesi di iniziative, sensibilizzazione e raccolta fondi, nella giornata di ieri, l'Associazione Onlus "Onda d'Urto - Uniti contro il Cancro", ha depositato presso gli Uffici Protocollo del Comune di Andria e della ASL BAT, il progetto che riguarda i malati di cancro della città di Andria tra i 0 e 40 anni.
«Ancora una volta - scrivono dall'associazione - ci troviamo a precisare che il nostro collettivo intende promuovere l'attenzione sui fenomeni ambientali e non solo, colpevoli di cagionare problemi alla salute dei cittadini andriesi e non vuole assolutamente creare inutili allarmismi, anche perché i cittadini sono già allarmati. Per questo motivo ci auspichiamo la realizzazione di una rete di relazioni tra Comune, ASL, ARO2 e ogni altro Ente coinvolto nello studio, nel mantenimento e/o miglioramento dello stato di salute del territorio andriese e dei suoi abitanti».
L'associazione "ONDA D'URTO – UNITI CONTRO IL CANCRO ONLUS", attraverso il suo tavolo scientifico composta da medici ed affini, ingegneri e altre figure professionali, si prefigge:
- di effettuare studi sulle cause di rischio responsabili dell'insorgenza della malattia cancerogena in soggetti residenti nel territorio andriese tra i 0 e 40 anno;
- collaborare per la compilazione del PROFILO DELLA SALUTE della nostra città, ATTO NECESSARIO e PRIMARIO per la conoscenza dello stato di salute del territorio e dei cittadini.
Si procederà con la geolocalizzazione dei pazienti con patologie neoplastiche tra i 0 e 40 anni. Completata questa prima fase, in collaborazione con psicologi, medici di famiglia e pediatri, si passerà allo studio dei pazienti e a valutare i relativi stili di vita (alimentazione, professione, hobby, mobilità ecc.) ed eventuali recidive. Questi dati saranno infine analizzati dal nostro tavolo scientifico e un report dettagliato sarà consegnato alle istituzioni preposte. Il referente del progetto e del tavolo scientifico sarà il dott. Tommaso Di Renzo.
«Nella ferma convinzione che solo la collaborazione e la condivisione possono produrre grandi e belle realtà e con l'augurio che la nostra iniziativa possa essere condivisa e diventi un importante stimolo alle attività di studio a favore della prevenzione delle malattie cancerogene».
«Ancora una volta - scrivono dall'associazione - ci troviamo a precisare che il nostro collettivo intende promuovere l'attenzione sui fenomeni ambientali e non solo, colpevoli di cagionare problemi alla salute dei cittadini andriesi e non vuole assolutamente creare inutili allarmismi, anche perché i cittadini sono già allarmati. Per questo motivo ci auspichiamo la realizzazione di una rete di relazioni tra Comune, ASL, ARO2 e ogni altro Ente coinvolto nello studio, nel mantenimento e/o miglioramento dello stato di salute del territorio andriese e dei suoi abitanti».
L'associazione "ONDA D'URTO – UNITI CONTRO IL CANCRO ONLUS", attraverso il suo tavolo scientifico composta da medici ed affini, ingegneri e altre figure professionali, si prefigge:
- di effettuare studi sulle cause di rischio responsabili dell'insorgenza della malattia cancerogena in soggetti residenti nel territorio andriese tra i 0 e 40 anno;
- collaborare per la compilazione del PROFILO DELLA SALUTE della nostra città, ATTO NECESSARIO e PRIMARIO per la conoscenza dello stato di salute del territorio e dei cittadini.
Si procederà con la geolocalizzazione dei pazienti con patologie neoplastiche tra i 0 e 40 anni. Completata questa prima fase, in collaborazione con psicologi, medici di famiglia e pediatri, si passerà allo studio dei pazienti e a valutare i relativi stili di vita (alimentazione, professione, hobby, mobilità ecc.) ed eventuali recidive. Questi dati saranno infine analizzati dal nostro tavolo scientifico e un report dettagliato sarà consegnato alle istituzioni preposte. Il referente del progetto e del tavolo scientifico sarà il dott. Tommaso Di Renzo.
«Nella ferma convinzione che solo la collaborazione e la condivisione possono produrre grandi e belle realtà e con l'augurio che la nostra iniziativa possa essere condivisa e diventi un importante stimolo alle attività di studio a favore della prevenzione delle malattie cancerogene».