Garanzia Giovani, «un flop e Puglia fanalino di coda in Italia»
A dirlo è Forza Italia che ha presentato in Regione i dati dell'ISFPL
mercoledì 21 ottobre 2015
14.11
Puglia fanalino di coda per il Programma Garanzia Giovani in Puglia. A denunciarlo il gruppo regionale di Forza Italia, che ha presentato i dati dell'Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori: «Su sollecitazione dei Giovani di FI - ha spiegato il capogruppo Andrea Caroppo - abbiamo voluto mettere in atto un'operazione di verità su quanto declamato dal Governo regionale. Attingendo ai dati diffusi dal centro di ricerca abbiamo rilevato che dei 120 milioni di euro a disposizione della Puglia, la Regione ha impegnato solo 72 milioni e 554 mila euro, pari al 60,23%. Tanto la colloca al penultimo posto tra tutte le regioni italiane».
«La Giunta parla di successo - ha dichiarato Giandiego Gatta, vicepresidente del Consiglio regionale - ma ha omesso volutamente di diffondere i dati delle altre Regioni. Da una valutazione comparativa, invece, emerge chiaramente il bluff: la Puglia è sempre in fondo alle classifiche per numero di giovani registrati, perché non si è pubblicizzata adeguatamente l'opportunità e perché la percezione dei giovani è stata quella di un programma poco credibile su cui era inutile puntare. Infatti, poco meno del 30% dei giovani pugliesi disoccupati si sono registrati al programma».
Un altro dato su cui riflettere, quello relativo alla bassissima adesione delle imprese al programma: «la responsabilità – ha continuato Gatta – è da attribuire all'incapacità della Regione di fornire un'informazione adeguata sulle opportunità offerte dal programma: solo il 7,63 % delle imprese hanno ritenuto di prendere in carico i giovani registrati. Qui, la Puglia è l'ultima in classifica. Sono risultati pessimi, frutto di anni di favole e di mistificazioni che anche questo governo regionale non riesce a smentire».
«Chiediamo a Michele Emiliano e alla sua Giunta - ha concluso il consigliere regionale Domenico Damascelli - cosa intendano fare per recuperare terreno sul fronte dell'occupazione giovanile. I dati sono eloquenti: siamo fanalino di coda nella classifica nazionale, la programmazione è a zero e tanto basta per inchiodare la Giunta alle sue responsabilità».
«La Giunta parla di successo - ha dichiarato Giandiego Gatta, vicepresidente del Consiglio regionale - ma ha omesso volutamente di diffondere i dati delle altre Regioni. Da una valutazione comparativa, invece, emerge chiaramente il bluff: la Puglia è sempre in fondo alle classifiche per numero di giovani registrati, perché non si è pubblicizzata adeguatamente l'opportunità e perché la percezione dei giovani è stata quella di un programma poco credibile su cui era inutile puntare. Infatti, poco meno del 30% dei giovani pugliesi disoccupati si sono registrati al programma».
Un altro dato su cui riflettere, quello relativo alla bassissima adesione delle imprese al programma: «la responsabilità – ha continuato Gatta – è da attribuire all'incapacità della Regione di fornire un'informazione adeguata sulle opportunità offerte dal programma: solo il 7,63 % delle imprese hanno ritenuto di prendere in carico i giovani registrati. Qui, la Puglia è l'ultima in classifica. Sono risultati pessimi, frutto di anni di favole e di mistificazioni che anche questo governo regionale non riesce a smentire».
«Chiediamo a Michele Emiliano e alla sua Giunta - ha concluso il consigliere regionale Domenico Damascelli - cosa intendano fare per recuperare terreno sul fronte dell'occupazione giovanile. I dati sono eloquenti: siamo fanalino di coda nella classifica nazionale, la programmazione è a zero e tanto basta per inchiodare la Giunta alle sue responsabilità».