Garantirsi il posto auto con sedie e carrelli è vietato?
Si tratta di occupazione suolo pubblico e quindi sanzionato con una multa per violazione del C.d.S.
venerdì 1 dicembre 2017
7.41
Ma garantirsi un posto auto con sedie o cartelli è lecito o no? Non di una questione di poco conto quella di cui stiamo per occuparci, ma che ad Andria sta diventando sempre più usuale. Da quanto sono stati inseriti i parcheggi a pagamento, con rilevazione da parte di apposito operatore, lasciare l'auto negli stalli liberi è diventata una sorta di caccia al tesoro. Sempre più spesso ormai capita di vedere automezzi parcheggiati davanti ai passi carrabili o nell'immediato svincolo degli incroci, andando così ad occupare, di fatto, anche gli scivoli per i disabili.
Un quesito sui molto spesso sono chiamati a rispondere gli Amministratori di condominio come il caso sottoposto dall'ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari).
Sia ben chiaro che trovare un parcheggio oggi è già difficile di per sé: a ciò si aggiunge anche la pratica –ad Andria come in altre nostre città, troppo spesso impunita– di numerosi commercianti o proprietari di appartamenti che, per "conservarsi" il posto auto, sono soliti collocare sedie e cassette della frutta sul ciglio della strada. Ma come dicevamo in apertura è lecito prenotare il parcheggio? E cosa si rischia se si collocano degli ostacoli come catenelle, sedie e altri oggetti volti a scoraggiare l'uso del suolo pubblico? Certo, difficilmente l'automobilista si metterebbe a discutere con l'autore dell'illecito perché, anche ammettendo che la spunti, facile sarebbe la ritorsione. E nessuno rischia una ruota o la carrozzeria graffiata per una questione di principio. Tuttavia, quantomeno, la soddisfazione di denunciare alle autorità il comportamento illecito è sicuramente meno pericolosa. Vediamo dunque cosa prevede la legge per chi occupa la strada con una sedia, una cassetta o qualsiasi altro ostacolo.
Tutto ciò premesso, garantirsi il posto auto con sedie e carrelli è vietato?
Va chiarito che, chi blocca un posto auto per tenerlo per sé commette due illeciti:
- una violazione amministrativa del Codice della Strada –quella di occupazione della sede stradale– la quale comporta una multa da 169 a 680 euro. L'autore dell'opera abusiva può essere obbligato a rimuovere le recinzioni e gli ostacoli frapposti sulla sede stradale;
- un reato –quello di invasione di terreni o edifici– punito con la reclusione fino a due anni e una multa da 103 a 1.032 euro (Art. 633 cod. pen).
Ma attenzione: i due illeciti non sono alternativi, ma possono essere cumulati tra loro e, quindi, sanzionati entrambi nello stesso tempo. Come infatti ha chiarito più volte la Cassazione, le due norme agiscono su piani diversi: la prima a tutela della sicurezza della circolazione stradale, l'altra a difesa del patrimonio (in questo caso quello pubblico).
Affinché però si possa realizzare il reato è necessario che l'intenzione del colpevole sia quella di realizzare una stabile occupazione, cosa che potrebbe ricorrere in presenza di due pali metallici piantati con il cemento o altro supporto fisso dentro la strada e collegati da una catena. La sedia, certo, dimostra una finalità meramente transitoria e occasionale (Cass. sent. n. 50659/2014).
Un quesito sui molto spesso sono chiamati a rispondere gli Amministratori di condominio come il caso sottoposto dall'ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari).
Sia ben chiaro che trovare un parcheggio oggi è già difficile di per sé: a ciò si aggiunge anche la pratica –ad Andria come in altre nostre città, troppo spesso impunita– di numerosi commercianti o proprietari di appartamenti che, per "conservarsi" il posto auto, sono soliti collocare sedie e cassette della frutta sul ciglio della strada. Ma come dicevamo in apertura è lecito prenotare il parcheggio? E cosa si rischia se si collocano degli ostacoli come catenelle, sedie e altri oggetti volti a scoraggiare l'uso del suolo pubblico? Certo, difficilmente l'automobilista si metterebbe a discutere con l'autore dell'illecito perché, anche ammettendo che la spunti, facile sarebbe la ritorsione. E nessuno rischia una ruota o la carrozzeria graffiata per una questione di principio. Tuttavia, quantomeno, la soddisfazione di denunciare alle autorità il comportamento illecito è sicuramente meno pericolosa. Vediamo dunque cosa prevede la legge per chi occupa la strada con una sedia, una cassetta o qualsiasi altro ostacolo.
Tutto ciò premesso, garantirsi il posto auto con sedie e carrelli è vietato?
Va chiarito che, chi blocca un posto auto per tenerlo per sé commette due illeciti:
- una violazione amministrativa del Codice della Strada –quella di occupazione della sede stradale– la quale comporta una multa da 169 a 680 euro. L'autore dell'opera abusiva può essere obbligato a rimuovere le recinzioni e gli ostacoli frapposti sulla sede stradale;
- un reato –quello di invasione di terreni o edifici– punito con la reclusione fino a due anni e una multa da 103 a 1.032 euro (Art. 633 cod. pen).
Ma attenzione: i due illeciti non sono alternativi, ma possono essere cumulati tra loro e, quindi, sanzionati entrambi nello stesso tempo. Come infatti ha chiarito più volte la Cassazione, le due norme agiscono su piani diversi: la prima a tutela della sicurezza della circolazione stradale, l'altra a difesa del patrimonio (in questo caso quello pubblico).
Affinché però si possa realizzare il reato è necessario che l'intenzione del colpevole sia quella di realizzare una stabile occupazione, cosa che potrebbe ricorrere in presenza di due pali metallici piantati con il cemento o altro supporto fisso dentro la strada e collegati da una catena. La sedia, certo, dimostra una finalità meramente transitoria e occasionale (Cass. sent. n. 50659/2014).