Futuro Anteriore Festival, un programma tutto da scoprire
In cinque giorni si svolgeranno ventiquattro tra incontri, spettacoli ed eventi
giovedì 24 febbraio 2022
La prima edizione del Futuro Anteriore Festival, che avrà luogo dal 9 al 13 marzo 2022, si presenta sin da subito con un programma ricco e articolato che con i suoi ventiquattro eventi in cinque giorni ambisce ad esplorare a fondo le tematiche sottese all'idea del Festival a partire da quelle più care al mondo dei giovani di tutte le età.
In cinque giorni di incontri, spettacoli ed eventi il Futuro Anteriore Festival si addentrerà nelle possibilità del presente di incidere sul domani, partendo da ciò che diceva Albert Camus: "Il futuro è l'unico tipo di proprietà che i padroni concedono agli schiavi". Invece di blaterare inutilmente di futuro, questo Festival prova a radicarsi nel presente e per gli organizzatori costituisce un'ideale prosecuzione della poetica avviata con il Festival della Disperazione.
Un Festival che cammina verso il futuro a partire dall'organizzazione che, grazie alla collaborazione con l'associazione di volontariato Camminare Insieme, mira ad essere quanto più inclusivo possibile e vedrà il coinvolgimento di numerosi ragazzi e ragazze con diverse abilità nello staff organizzativo. Il loro entusiasmo e il loro sguardo verso il futuro sarà il vero valore aggiunto del Festival. A proposito di confronto con la diversità e sempre in tema di inclusione anche nel programma sono previsti ben due incontri che vedranno come protagonisti due artisti con diverse abilità, Carlo Ceci Ginistrelli e Susanna Patuzzi, confrontarsi con i ragazzi e le ragazze delle scuole coinvolte.
Un programma ricco dicevamo e variegato per temi e modalità di fruizione. L'innovazione tecnologica sarà la protagonista dello spettacolo in realtà virtuale di Elio Germano Segnale d'allarme|La mia battaglia che vedrà l'utilizzo di visori. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale. Gli spettatori assisteranno ad un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco.
Tra gli altri ospiti: Erica Mou con il suo concerto Nature, una parola che racconta l'essenziale, il futuro e la pluralità, con sfumature diverse. Francesca Fialdini e Leonardo Mendolicchio che si occuperanno dei disturbi del comportamento alimentare tra i giovani. Rick DuFer che partendo dagli scritti di grandi filosofi, che hanno saputo trovare (non sempre) la serenità in mezzo al trambusto, con lo spettacolo "Seneca nel Traffico" cercherà di scovare alcuni indizi utili a vivere con tranquillità nell'epoca dei social network. Il contrasto al bullismo sarà invece al centro dell'intervento di Mirko Cazzato entrato nella top ten del Global Student Prize (unico italiano) con la sua start-up Mabasta.
Infine, tra gli appuntamenti più singolari, si segnala per la sua originalità Logiche del Passato | Un'indagine sul perché ci siamo ridotti così. Nel linguaggio comune, e in particolare in quello politico, si fa spesso riferimento alle logiche del passato, quasi sempre con un'accezione negativa. Ma quali sono queste logiche del passato? È il passato che ritorna o il presente che non s'infutura? A queste e ad altre domande sui modi di pensare e sui modi di fare che ci hanno portato fin qui, in queste condizioni, proverà a rispondere questo breve workshop a cura di Vincenzo Lomuscio.
Tutto il programma e le informazioni sulle modalità di accesso sono disponibili su www.futuroanteriorefestival.it. La segreteria/biglietteria del Festival è aperta ogni giorno dalle 16:30 alle 20:30 presso il Museo Diocesano San Riccardo in via De Anellis, 46.
In cinque giorni di incontri, spettacoli ed eventi il Futuro Anteriore Festival si addentrerà nelle possibilità del presente di incidere sul domani, partendo da ciò che diceva Albert Camus: "Il futuro è l'unico tipo di proprietà che i padroni concedono agli schiavi". Invece di blaterare inutilmente di futuro, questo Festival prova a radicarsi nel presente e per gli organizzatori costituisce un'ideale prosecuzione della poetica avviata con il Festival della Disperazione.
Un Festival che cammina verso il futuro a partire dall'organizzazione che, grazie alla collaborazione con l'associazione di volontariato Camminare Insieme, mira ad essere quanto più inclusivo possibile e vedrà il coinvolgimento di numerosi ragazzi e ragazze con diverse abilità nello staff organizzativo. Il loro entusiasmo e il loro sguardo verso il futuro sarà il vero valore aggiunto del Festival. A proposito di confronto con la diversità e sempre in tema di inclusione anche nel programma sono previsti ben due incontri che vedranno come protagonisti due artisti con diverse abilità, Carlo Ceci Ginistrelli e Susanna Patuzzi, confrontarsi con i ragazzi e le ragazze delle scuole coinvolte.
Un programma ricco dicevamo e variegato per temi e modalità di fruizione. L'innovazione tecnologica sarà la protagonista dello spettacolo in realtà virtuale di Elio Germano Segnale d'allarme|La mia battaglia che vedrà l'utilizzo di visori. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale. Gli spettatori assisteranno ad un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco.
Tra gli altri ospiti: Erica Mou con il suo concerto Nature, una parola che racconta l'essenziale, il futuro e la pluralità, con sfumature diverse. Francesca Fialdini e Leonardo Mendolicchio che si occuperanno dei disturbi del comportamento alimentare tra i giovani. Rick DuFer che partendo dagli scritti di grandi filosofi, che hanno saputo trovare (non sempre) la serenità in mezzo al trambusto, con lo spettacolo "Seneca nel Traffico" cercherà di scovare alcuni indizi utili a vivere con tranquillità nell'epoca dei social network. Il contrasto al bullismo sarà invece al centro dell'intervento di Mirko Cazzato entrato nella top ten del Global Student Prize (unico italiano) con la sua start-up Mabasta.
Infine, tra gli appuntamenti più singolari, si segnala per la sua originalità Logiche del Passato | Un'indagine sul perché ci siamo ridotti così. Nel linguaggio comune, e in particolare in quello politico, si fa spesso riferimento alle logiche del passato, quasi sempre con un'accezione negativa. Ma quali sono queste logiche del passato? È il passato che ritorna o il presente che non s'infutura? A queste e ad altre domande sui modi di pensare e sui modi di fare che ci hanno portato fin qui, in queste condizioni, proverà a rispondere questo breve workshop a cura di Vincenzo Lomuscio.
Tutto il programma e le informazioni sulle modalità di accesso sono disponibili su www.futuroanteriorefestival.it. La segreteria/biglietteria del Festival è aperta ogni giorno dalle 16:30 alle 20:30 presso il Museo Diocesano San Riccardo in via De Anellis, 46.