Furto di attrezzature per l'irrigazione: le campagne di Andria sono senza pace

Alla siccità in atto si aggiungono le ruberie ed i danneggiamenti, tutto nell'indifferenza generale

lunedì 4 luglio 2022 10.02
E' una situazione drammatica quella che stanno vivendo gli agricoltori del territorio, che ai problemi causati dall'emergenza legata alla siccità, si trovano a dover combattere non solo contro atti vandalici o peggio ancora contro il racket, ma anche contro continui furti e danneggiamenti che colpiscono anche attrezzature per l'irrigazione.

Non solo i turni di adacquamento si sono allungati e sia i pozzi del Consorzio di Bonifica che quelli privati sottopongono gli agricoltori a lunghe attese prima di poter ricevere un pò d'acqua così da alleviare la penuria idrica di cui soffrono non solo le colture orticole e fruttifere, ma anche uliveti e vigneti. Purtroppo ad imperversare in campagna non sono solo i ladri d'auto o i ricettori che provvedono a spogliare i mezzi di parti meccaniche e di carrozzeria, ci sono anche ladri generici che compiono furti di attrezzature presenti nei fondi agricoli, di quelle inamovibili, che non possono essere smontate e portate via. Le campagne restano terra di nessuno.

Nei giorni scorsi, ad Andria in contrada "Papaluca", erano circa le ore 18 quando in un fondo che doveva ricevere dell'acqua per irrigare un vigneto, ignoti avevano rubato due testine di alluminio dell'idrante, messe nuove un paio di giorni prima. Per l'agricoltore non solo il danno subito del furto, di circa 400 euro, ma la beffa di non poter più irrigare e quindi di dover saltare il turno e rimettersi in coda per attendere una nuova possibilità di dare un pò d'aiuto alle colture intensive che ormai letteralmente stanno patendo questo lungo caldo anomalo.

Preoccupati sono anche i confinanti del proprietario che ha subito il furto delle due testine, che temono adesso di subire anche loro la stessa sorte. "Riuscire a dormire in città è diventata un'impresa: a questo punto dovremo fare i turni e recarci nottetempo in campagna per vigilare sulle nostre proprieta", fanno sapere con amarezza. Una triste prospettiva per molti degli agricoltori di Andria.