Furti di automobili, nella rete dei Carabinieri finiscono in tre
I risultati della "cellula investigativa" non si fanno attendere
giovedì 30 gennaio 2020
9.47
Presso la Compagnia di Andria è stata istituita una "cellula investigativa" composta da militari che si dedicano esclusivamente al contrasto del fenomeno dei furti di autovetture ed al mercato illegale per la rivendita di parti di esse. A finire sotto la loro lente d'ingrandimento è stata una berlina, munita di targa risultata rubata a Bisceglie il 22 ottobre scorso, che compariva nei sistemi di videosorveglianza in occasione di diversi furti d'auto commessi nella zona. Da qui le ricerche diramate a tutte le pattuglie e soprattutto la predisposizione di posti di controllo sulle principali arterie stradali di accesso alla città. Ieri sera la svolta. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Andria ha intercettato la berlina sospetta e l'ha fermata sulla strada esterna Boccotero agro del Comune di Corato (Ba), procedendo al controllo dei tre occupanti, identificati in un 37enne, un 35enne e un 29enne, originari di Andria e vecchie conoscenze delle forze d'ordine.
L'autovettura, con le suddette targhe rubate, non è risultata oggetto di furto, nè immatricolata in Italia. Nel corso della perquisizione veicolare, i militari operanti hanno rinvenuto materiale ed attrezzi utilizzati per i furti di auto, arnesi da scasso, due targhe di nazionalità tedesca e due targhe italiane, un dispositivo per inibire sia le comunicazioni radio delle FF.OO. che i localizzatori GPS, due centraline elettroniche ed abbigliamento vario utilizzato per camuffarsi, tutto sottoposto a sequestro.
Per i tre occupanti sono così scattate le manette per riciclaggio e furto aggravato e su disposizione della competente A.G., sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani.
L'autovettura, con le suddette targhe rubate, non è risultata oggetto di furto, nè immatricolata in Italia. Nel corso della perquisizione veicolare, i militari operanti hanno rinvenuto materiale ed attrezzi utilizzati per i furti di auto, arnesi da scasso, due targhe di nazionalità tedesca e due targhe italiane, un dispositivo per inibire sia le comunicazioni radio delle FF.OO. che i localizzatori GPS, due centraline elettroniche ed abbigliamento vario utilizzato per camuffarsi, tutto sottoposto a sequestro.
Per i tre occupanti sono così scattate le manette per riciclaggio e furto aggravato e su disposizione della competente A.G., sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani.