Funerali di Anna Rosa Tarantino, presente il Comitato andriese per la Legalità
Ad unirsi al dolore dei parenti anche il pm Ruggiero: «Diamo una risposta in termini di coraggio»
mercoledì 3 gennaio 2018
12.17
Si sono celebrati ieri, nella cattedrale cittadina, i funerali di Anna Rosa Tarantino, l'84enne rimasta coinvolta in una sparatoria fra clan nel centro storico di Bitonto lo scorso 30 dicembre.
Tanti sono stati in momenti di commozione durante la cerimonia per salutare una vittima innocente di violenza. Al dolore dei parenti di Anna Rosa si sono uniti, in rappresentanza della società civile di Andria, anche Vincenzo Minenna, Vincenzo Ieva e Savino Montaruli, del Comitato per la Legalità, che hanno quindi partecipato con la massime autorità civili e militari della Regione, della provincia e dell'Area Metropolitana di Bari, ad un corteo di solidarietà.
«La battaglia per la legalità, per debellare queste spinte criminose che colpiscono le nostre famiglie - ha dichiarato Michele Ruggiero, sostituto procuratore della Repubblica di Trani, presente alla manifestazione - deve essere combattuta senza tregua. Questa è gente che deve capire che non ha un luogo dove poter trovare pace. Per questo tutti i cittadini, insieme alle forze dell'ordine, devono essere protagonisti di un'azione di riscatto e credo che la società civile possa impegnarsi con successo in questa riscossa. Diamo una risposta in termini di coraggio. Solo credendo nell'operato della giustizia e delle forze dell'ordine possiamo vincere questa battaglia».
Tanti sono stati in momenti di commozione durante la cerimonia per salutare una vittima innocente di violenza. Al dolore dei parenti di Anna Rosa si sono uniti, in rappresentanza della società civile di Andria, anche Vincenzo Minenna, Vincenzo Ieva e Savino Montaruli, del Comitato per la Legalità, che hanno quindi partecipato con la massime autorità civili e militari della Regione, della provincia e dell'Area Metropolitana di Bari, ad un corteo di solidarietà.
«La battaglia per la legalità, per debellare queste spinte criminose che colpiscono le nostre famiglie - ha dichiarato Michele Ruggiero, sostituto procuratore della Repubblica di Trani, presente alla manifestazione - deve essere combattuta senza tregua. Questa è gente che deve capire che non ha un luogo dove poter trovare pace. Per questo tutti i cittadini, insieme alle forze dell'ordine, devono essere protagonisti di un'azione di riscatto e credo che la società civile possa impegnarsi con successo in questa riscossa. Diamo una risposta in termini di coraggio. Solo credendo nell'operato della giustizia e delle forze dell'ordine possiamo vincere questa battaglia».