Fucci (Fd’I): «Via Tari e Tosap per attività commerciali già danneggiate dai mancati guadagni per il “lockdown”»
Appello al Commissario Prefettizio Tufariello «provvedere immediatamente a rimodulare il carico tributario per l’anno 2020»
lunedì 4 maggio 2020
18.51
L'abbattimento della Tassa sui rifiuti e della Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche è sollecitato al Commissario Prefettizio del Comune di Andria dal Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, on. Benedetto Fucci.
«Il lungo periodo di chiusura di tante attività commerciali – spiega il dirigente di partito – se da un lato ha contribuito a evitare una più drammatica diffusione del CoVid-19, dall'altro ha messo in ginocchio alcuni dei principali comparti del tessuto economico della città e cioè tutte quelle aziende che vivono grazie al contatto continuo e costante con la clientela. Penso a tutte le attività di commercio su aree pubbliche, alle attività di ristorazione e somministrazione, a barbieri e parrucchieri e a tante altre. Senza entrare nel merito dei provvedimenti del Governo nazionale o delle iniziative della Regione a supporto dell'economia dei territori, ritengo che sul piano locale l'Amministrazione straordinaria del Comune non possa restare indifferente a quello che oggi è un profondo disagio, ma presto potrebbe diventare un autentico dramma: la sopravvivenza di tante piccole aziende è fondamentale non solo per garantire un presente di speranza ai loro titolari, ma anche per non gettare nella disperazione migliaia di loro collaboratori, che rischiano di restare senza lavoro».
Di qui, l'appello al Commissario Prefettizio. «Data la natura di corrispettivo, sarebbe auspicabile, opportuno e finanche doveroso – afferma l'on. Fucci – provvedere immediatamente a rimodulare il carico tributario per l'anno 2020 (o almeno per un periodo congruo rispetto ai danni economici subiti) per tutte quelle attività che, nei fatti e con ogni evidenza, non hanno potuto fruire della raccolta dei rifiuti e dell'occupazione del suolo pubblico per lo svolgimento della propria attività. Sappiamo bene in quali condizioni difficili il Commissario sia costretto a operare a causa delle note ristrettezze finanziarie in cui versa il Comune di Andria. Ma l'auspicio è che non accada che quelle categorie, già danneggiate oltremodo dal lockdown legato alla pandemia, subiscano anche la beffa dell'oppressione da tributi locali per servizi di cui non hanno potuto fruire per cause a loro non imputabili e per obbligo normativo».
«Il lungo periodo di chiusura di tante attività commerciali – spiega il dirigente di partito – se da un lato ha contribuito a evitare una più drammatica diffusione del CoVid-19, dall'altro ha messo in ginocchio alcuni dei principali comparti del tessuto economico della città e cioè tutte quelle aziende che vivono grazie al contatto continuo e costante con la clientela. Penso a tutte le attività di commercio su aree pubbliche, alle attività di ristorazione e somministrazione, a barbieri e parrucchieri e a tante altre. Senza entrare nel merito dei provvedimenti del Governo nazionale o delle iniziative della Regione a supporto dell'economia dei territori, ritengo che sul piano locale l'Amministrazione straordinaria del Comune non possa restare indifferente a quello che oggi è un profondo disagio, ma presto potrebbe diventare un autentico dramma: la sopravvivenza di tante piccole aziende è fondamentale non solo per garantire un presente di speranza ai loro titolari, ma anche per non gettare nella disperazione migliaia di loro collaboratori, che rischiano di restare senza lavoro».
Di qui, l'appello al Commissario Prefettizio. «Data la natura di corrispettivo, sarebbe auspicabile, opportuno e finanche doveroso – afferma l'on. Fucci – provvedere immediatamente a rimodulare il carico tributario per l'anno 2020 (o almeno per un periodo congruo rispetto ai danni economici subiti) per tutte quelle attività che, nei fatti e con ogni evidenza, non hanno potuto fruire della raccolta dei rifiuti e dell'occupazione del suolo pubblico per lo svolgimento della propria attività. Sappiamo bene in quali condizioni difficili il Commissario sia costretto a operare a causa delle note ristrettezze finanziarie in cui versa il Comune di Andria. Ma l'auspicio è che non accada che quelle categorie, già danneggiate oltremodo dal lockdown legato alla pandemia, subiscano anche la beffa dell'oppressione da tributi locali per servizi di cui non hanno potuto fruire per cause a loro non imputabili e per obbligo normativo».