Fracchiolla: «Ancora non corrisposto il saldo dei fondi delle gelate 2017 e 2018»
Nota del capogruppo consiliare di Forza Italia: «Le somme accreditate in favore del Comune non sono state oggetto di variazione di bilancio»
martedì 31 gennaio 2023
«In occasione del Consiglio Comunale, previsto per la data odierna, saranno discusse, tra le altre, due interrogazioni presentate da Forza Italia. La prima - scrive Donatella Fracchiolla, capogruppo consiliare di Forza Italia - avente ad oggetto la questione relativa agli avvisi di accertamento IMU, TASI e TARI 2017 da annullare e la seconda concernente il saldo dei fondi delle gelate 2017 e 2018 ancora non corrisposto.
In particolare, quanto alla seconda interrogazione, si ricorderà che, in seguito alla Determina Dirigenziale della Regione Puglia, n. 184 del 31 luglio 2020, veniva accreditata, in favore di questa Amministrazione, la somma, di derivazione statale, pari ad Euro 1.430.548,58 a titolo di indennizzo in favore delle aziende danneggiate dalle gelate del 2017 e del 2018, mentre, con Deliberazione della Giunta Regionale del 30 novembre 2020, la Regione Puglia stabiliva di destinare, per le medesime finalità, in favore del Comune di Andria, anche l'ulteriore somma derivante dal proprio avanzo di gestione, pari a Euro 1.232.589,91. Solo nel novembre 2021 e dopo diverse sollecitazioni del partito scrivente, parte delle somme vincolate sono state erogate, ma in favore solo di alcune aziende richiedenti.
Nel dettaglio, delle domande presentate, non tutte avrebbe ottenuto mandato di liquidazione e comunque non per l'intera somma, bensì per l'80% di quanto dovuto, mentre la restante parte delle domande non ha ancora ricevuto nulla. Per le aziende che hanno già ricevuto mandato di liquidazione, i ristori dovuti non sarebbero stati erogati per intero, asseritamente in ragione del fatto che l'Ente avrebbe scelto di accantonare una somma per eventuali ricorsi, i cui termini, tuttavia, risulterebbero da tempo scaduti oramai! Quanto, invece, alle aziende ancora in attesa di ricevere la prima tranches, le stesse sarebbero non ancora in regola con la produzione documentale, tuttavia di facile reperimento per l'Ente! L'Amministrazione dovrà, dunque, rispondere come mai, ad oltre un anno dalla erogazione di una parte delle somme in favore solo di alcuni dei richiedenti, ad oggi, non abbia ancora provveduto ad effettuare il saldo completo di entrate per definizione "vincolate".
In aggiunta a questo, è emerso che le somme accreditate in favore del Comune, sia quelle di derivazione statale, che quelle di derivazione regionale, non sono state oggetto di apposita variazione di bilancio in Consiglio Comunale. In una risposta scritta ad una precedente interrogazione sul tema, presentata dalla sottoscritta, l'Assessore alle radici aveva messo nero su bianco che: "dette somme dovranno essere oggetto di variazione di bilancio in Consiglio Comunale, con accertamento in entrata e in uscita, per essere rese disponibili". Tuttavia, né entro il mese di novembre 2020 (anno di erogazione delle somme di derivazione statale); né entro il mese di novembre 2021 (anno accreditamento somme di derivazione regionale), né entro il mese di novembre 2022 (anno di erogazione delle stesse) è stata operata alcuna variazione. Anche su questo punto, l'Amministrazione oggi è chiamata a rispondere».
In particolare, quanto alla seconda interrogazione, si ricorderà che, in seguito alla Determina Dirigenziale della Regione Puglia, n. 184 del 31 luglio 2020, veniva accreditata, in favore di questa Amministrazione, la somma, di derivazione statale, pari ad Euro 1.430.548,58 a titolo di indennizzo in favore delle aziende danneggiate dalle gelate del 2017 e del 2018, mentre, con Deliberazione della Giunta Regionale del 30 novembre 2020, la Regione Puglia stabiliva di destinare, per le medesime finalità, in favore del Comune di Andria, anche l'ulteriore somma derivante dal proprio avanzo di gestione, pari a Euro 1.232.589,91. Solo nel novembre 2021 e dopo diverse sollecitazioni del partito scrivente, parte delle somme vincolate sono state erogate, ma in favore solo di alcune aziende richiedenti.
Nel dettaglio, delle domande presentate, non tutte avrebbe ottenuto mandato di liquidazione e comunque non per l'intera somma, bensì per l'80% di quanto dovuto, mentre la restante parte delle domande non ha ancora ricevuto nulla. Per le aziende che hanno già ricevuto mandato di liquidazione, i ristori dovuti non sarebbero stati erogati per intero, asseritamente in ragione del fatto che l'Ente avrebbe scelto di accantonare una somma per eventuali ricorsi, i cui termini, tuttavia, risulterebbero da tempo scaduti oramai! Quanto, invece, alle aziende ancora in attesa di ricevere la prima tranches, le stesse sarebbero non ancora in regola con la produzione documentale, tuttavia di facile reperimento per l'Ente! L'Amministrazione dovrà, dunque, rispondere come mai, ad oltre un anno dalla erogazione di una parte delle somme in favore solo di alcuni dei richiedenti, ad oggi, non abbia ancora provveduto ad effettuare il saldo completo di entrate per definizione "vincolate".
In aggiunta a questo, è emerso che le somme accreditate in favore del Comune, sia quelle di derivazione statale, che quelle di derivazione regionale, non sono state oggetto di apposita variazione di bilancio in Consiglio Comunale. In una risposta scritta ad una precedente interrogazione sul tema, presentata dalla sottoscritta, l'Assessore alle radici aveva messo nero su bianco che: "dette somme dovranno essere oggetto di variazione di bilancio in Consiglio Comunale, con accertamento in entrata e in uscita, per essere rese disponibili". Tuttavia, né entro il mese di novembre 2020 (anno di erogazione delle somme di derivazione statale); né entro il mese di novembre 2021 (anno accreditamento somme di derivazione regionale), né entro il mese di novembre 2022 (anno di erogazione delle stesse) è stata operata alcuna variazione. Anche su questo punto, l'Amministrazione oggi è chiamata a rispondere».