Elezioni comunali, Forza Italia: «Sì ad una amministrazione di “salute pubblica”»

Gli azzurri provinciali e comunali rispondono all'on. Fucci: «No alla riproposizione di sciagurati “cerchi magici o tragici”»

lunedì 6 gennaio 2020 6.08
Forza Italia replica alle dichiarazioni rilasciate dall'on. Benedetto Fucci, co coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, che nei giorni scorsi aveva tracciato un programma su quella che dovrebbe essere la strategia del centro destra per le elezioni comunali di questa primavera, coalizione che se unita e rinnovata sulla sua governance, potrebbe nuovamente guidare le sorti di Palazzo di Città, per i prossimi cinque anni.

Luigi De Mucci e Nicola Fuzio, rispettivamente, Coordinatore provinciale e cittadino di Forza Italia aprono al confronto, ricordando il ruolo svolto proprio dagli azzurri nell'aver liberato Andria dall'amministrazione di Nicola Giorgino: «Si al dialogo nel centrodestra, ma è necessaria discontinuità amministrativa, rinnovata rappresentatività politica e collegialità decisionale».

«Nel prendere atto delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Coordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia, On. Benedetto Fucci, in merito alle prossime consultazioni amministrative andriesi, non potevamo esimerci dall'intervenire nel dibattito politico per ribadire alcuni punti fermi, per la verità già esplicitati in modo sempre trasparente e coerente dal nostro partito nel corso di questi lunghi mesi.
Forza Italia ha sempre ribadito la propria disponibilità a sedersi attorno ad un ipotetico tavolo negoziale del centrodestra cittadino a precise ed irrinunciabili condizioni che non possono non tenere conto della vicenda amministrativa conclusasi anticipatamente, sopratutto per merito di Forza Italia, che ha liberato questa comunità da una Giunta, quella uscente del Sindaco Giorgino, rivelatasi dannosa per la comunità cittadina.
Lo confermano in maniera impietosa i successivi atti adottati dalla Commissione Straordinaria, finalizzati a porre rimedio a numerose situazioni di disordine amministrativo.
Pertanto, il discrimine vero su qualsivoglia discussione o ragionamento politico futuro è sull'intero operato politico-amministrativo dell'Amministrazione uscente, non sulle singole persone, magari attraverso una cernita delle responsabilità individuali che non ci appassiona minimamente.
Ribadiamo all'on. Fucci, ma non solo a lui, che l'unità del centrodestra è si importante, ma è altresì fondamentale non tradire l'onestà intellettuale dei cittadini andriesi che rimarrebbero a dir poco perplessi di fronte ad operazioni gattopardesche e di riproposizione di medesimi schemi politici stantii che potrebbero apportare (forse) benefici elettorali nell'immediato, con una sterile sommatoria di sigle, ma alla lunga si rivelerebbero sicuramente dannosi, così come ha dimostrato la coalizione del 2015, ingovernabile sin dagli albori con personalismi esasperati.
Come riteniamo sia un valore da perseguire l'apertura verso altre realtà civiche, certamente non improvvisate, che condividano con noi questi presupposti di partenza».

«Siamo consapevoli -proseguono De Mucci e Fuzio- che l'impresa non è affatto semplice, ma la drammatica situazione in cui versa la città richiede uno sforzo corale e meno divisivo possibile, anche attraverso un percorso che porti verso una Amministrazione di "salute pubblica" fatta di competenze ed esperienze, che tiri fuori gli andriesi da quella legittima disillusione che hanno coltivato negli ultimi tempi in campo sociale, culturale ed economico.
Discontinuità amministrativa rispetto al recente passato, rinnovata rappresentatività delle liste, collegialità decisionale all'interno della coalizione, senza la riproposizione di sciagurati "cerchi magici o tragici".
Queste sono le condizioni che ci troveranno sicuramente aperti e disponibili all'avvio di un confronto che parta principalmente dai programmi e dall'inevitabile discussione sulle persone che quei programmi devono inevitabilmente supportare», concludono il Coordinatore provinciale e quello cittadino di Forza Italia, rispettivamente Luigi De Mucci e Nicola Fuzio.