Forza Italia, il Club di Andria: «L'On. Fitto dimentica alcuni aspetti»

Il gruppo a supporto di Silvio Berlusconi contro l'eurodeputato pugliese

domenica 15 febbraio 2015 11.28
A cura di Stefano Massaro
«In merito alle ultime prese di posizione dell'On. Raffaele Fitto, circa l'attuale situazione interna di Forza Italia, ci preme sottolineare alcuni aspetti forse dimenticati dall'eurodeputato pugliese. Forza Italia è un movimento politico retto da regole e le scelte compiute dal suo Presidente e dagli organi competenti sono sempre state in linea con quanto previsto dalla Statuto. Ogni tentativo di far passare come individualistiche ed illegittime le decisioni assunte da Silvio Berlusconi e dal Comitato di presidenza, nel corso di questi mesi, è pretestuoso e soprattutto falso». E' il Club Forza Silvio di Andria a tornare a muso duro contro la battaglia interna al partito di centro destra intrapresa dall'On. Fitto contro le scelte operate in quest'ultimo scorcio di vita politica.

«E' bene ricordare quel Comitato di presidenza di fine marzo scorso che, venendo incontro alla irremovibile volontà di Raffaele Fitto di candidarsi alle elezioni europee, decise di accogliere tale richiesta e di consentire pertanto anche ai parlamentari nazionali di essere inseriti nelle liste delle europee - ricordano dal Club - Quella fu una decisione politica legittima. Presa dall'unico organo politico di Forza Italia legittimato a farlo. Se adesso quello stesso organo viene additato come illegittimo e irregolare sarebbe il caso di trarne le dovute conseguenze e ripensare anche la 'legittimità' della designazione di un deputato nazionale al Parlamento europeo. E non ci sembra di ricordare che in quella occasione si siano invocate e tantomeno tenute "primarie" per legittimare dal basso tale candidatura. Che piaccia o meno il Comitato di presidenza, così come sancisce l'art. 23 dello Statuto di Forza Italia, 'Coordina le attività del Movimento e dei gruppi parlamentari', pertanto le decisioni che adotta sono vincolanti per tutti coloro che fanno parte del nostro movimento. In un partito vero le regole del gioco democratico sono accettate, non messe in discussione o addirittura derise di continuo. Sulle primarie Raffaele Fitto, ad esempio, ha condotto da membro del Comitato di presidenza la sua battaglia e l'ha persa nettamente ai voti».

Trasparenza e riconquista dell'elettorato moderato al centro dell'idea del Club: «Abbiamo il dovere di riconquistare quell'elettorato moderato che in questo frangente ha perso riferimenti politici credibili, abbiamo il dovere di ritornare a far correre la nostra Italia senza ambigui giochi di potere. Come Club Forza Silvio ci siamo prefissi una mission: tornare tra la gente, con la buona politica, lontana dai palazzi dove, al momento si consumano solo commedie tra il tragico ed il comico. Pertanto, ricordate ogni tanto di essere d'esempio per giovani che ancora sperano in futuro migliore. Quei giovani che si impegnano nell'attivismo politico nelle loro città, sul territorio, tra la gente».