Forza Italia e Nuovo Centrodestra: cambia la geografia politica

Con Berlusconi restano Fucci, Ventola e Giorgino. Con Alfano tanti i "forse"

martedì 26 novembre 2013 10.43
A cura di Stefano Massaro
Terremoto o sostanziale nulla di fatto? E' la domanda alla quale stanno cercando di rispondere in tanti. Una città come quella di Andria come vedrà modificata la sua geografia politica dopo lo scossone a livello nazionale nel centro destra? Le anime in gioco sono molteplici e tutte alla ricerca di collocazione in un panorama che ormai si spacca in due ma con matrice comune, almeno per il momento. Da un lato Forza Italia del redivivo Silvio Berlusconi e con il pugliese Raffaele Fitto tra i più visibili sostenitori, dall'altro il Nuovo Centrodestra con Alfano e Formigoni su tutti a rimescolare le carte sul tavolo. Ed in Puglia, proprio la nuova formazione di centrodestra cerca consensi per sfidare la roccaforte dell'ex Ministro Fitto al quale sono legati moltissimi politici andriesi e della BAT.

In particolare due "Massimo" hanno già dato un segnale forte all'ex Popolo delle Libertà: il primo è Massimo Ferrarese, Sindaco di Ceglie Messapica ed ex Presidente della Provincia di Brindisi che ha federato il suo movimento "Noi Centro" con il Nuovo Centro Destra dando al neo partito la prima amministrazione comunale in Italia. Per lui il compito di organizzare il partito nel salento. L'altro è il Senatore Massimo Cassano di Bari, in odore di candidatura a Sindaco del capoluogo per il dopo Emiliano (nel 2014 le elezioni) ma ormai divenuto il coordinatore del nuovo partito per il nord barese ed il foggiano.

Nella BAT ed in particolare nella Città di Andria, uno dei comuni più pidiellini d'Italia per le percentuali raggiunte nelle diverse ultime tornate elettorali, i movimenti sembrano esser silenti ma profondi. I più visibili sono stati quelli del Sindaco Nicola Giorgino e dell'Onorevole Benedetto Fucci presentatisi nella convention di Forza Italia nelle prime file e ormai leader indiscussi del territorio per la nuova formazione berlusconiana. Accanto a loro il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani il quale, già da tempo, si era schierato al fianco di Raffaele Fitto. Da verificare ancora la posizione di Nino Marmo, Vice Presidente della Regione Puglia nonché Presidente del Consiglio Comunale di Andria ancora non schierato in una delle due formazioni. Accanto ai nomi più importanti della politica locale, tuttavia, restano consiglieri comunali e provinciali in grado di modificare profondamente gli equilibri sin qui sempre difesi dai leader. Interessante banco di prova sarà il prossimo Consiglio Comunale di Andria, nel quel il delicato tema del Bilancio di previsione sarà affrontato con particolare fibrillazione poichè non saranno possibili rinvii di nessun genere sugli otto temi all'ordine del giorno. Non sono stati ancora costituiti i nuovi gruppi consiliari. Quella che è una scissione, tuttavia, potrebbe anche esser una semplice ridistribuzione in un panorama politico piuttosto liquido dove tutto ed il contrario di tutto sono all'ordine del giorno.