Forum città di Giovani, Paparusso e Salice: «Può esserci bellezza senza sofferenza? L’agonia del forum"
La nota critica dei soci Antonio Paparusso e Marco Salice»
martedì 21 gennaio 2025
5.17
«"Può esserci bellezza senza sofferenza? L'agonia del forum". Questo è l'amletico quesito che da anni ormai ci poniamo come soci del Forum città di Giovani o meglio di quello che ne resta. Di bello c'è il Forum dei Giovani, strumento di partecipazione attiva che sulla carta rappresentava, è lecito ormai parlarne al passato, il riscatto dei giovani andriesi nei confronti di una politica spesso sorda ai loro bisogni. Di sofferenza c'è la consapevolezza del travaglio del Forum Città dei Giovani del Comune di Andria, il quale percorso è sempre più dissestato ed incerto a causa di un' amministrazione comunale disinteressata a compiere azioni concrete nell'ambito delle politiche giovanili».
«Il percorso del Forum ad oggi - proseguono i soci Antonio Paparusso e Marco Salice - è la dimostrazione di quanto premesso, del disinteresse della politica. Manca una visione strategica su come riportare i giovani al centro dell'agenda politica della città", ne manca l'interesse. A distanza di mesi leggiamo ancora di comunicati stampa di "apertura campagna di adesioni al forum", ma fateci capire le stesse non si sarebbero dovute concludere già nel mese di novembre 2024 ? Non si sarebbe già dovuto provvedere al rinnovo delle cariche elettive? Dove sono finite le elezioni propagandisticamente annunciate dall'assessore Di Leo, nel corso dell'ultima assemblea dei soci? Assistiamo ad un continuo rinvio delle procedure elettive, a continui proclami di rilancio di un settore ormai compromesso nella sua efficienza, a sterili incontri istituzionali ai quali nessun membro del direttivo del Forum è mai stato invitato, foss'anche per cortesia istituzionale. Siamo testimoni ormai , come emerso durante l'ultima assemblea dei soci ,della voglia della politica di riformare lo statuto del forum , stravolgendone la natura, minandone l'indipendenza, trasformandolo in un vuoto contenitore di idee, ma pieno di amici fedeli all'amministrazione di turno. Con questa improvvisazione, con questa politica dei post social e dei vuoti proclami si relegano i nostri ragazzi a meri spettatori, Chiediamo un cambio di passo che porti i giovani ad essere artefici del loro futuro, favorendone una partecipazione attiva alle scelte della comunità, abbandonando questo atteggiamento ad personam utilizzato fino ad oggi da questa amministrazione, che ha condotto all'ascesa di pochi e all'allontanamento di molti».
«Il percorso del Forum ad oggi - proseguono i soci Antonio Paparusso e Marco Salice - è la dimostrazione di quanto premesso, del disinteresse della politica. Manca una visione strategica su come riportare i giovani al centro dell'agenda politica della città", ne manca l'interesse. A distanza di mesi leggiamo ancora di comunicati stampa di "apertura campagna di adesioni al forum", ma fateci capire le stesse non si sarebbero dovute concludere già nel mese di novembre 2024 ? Non si sarebbe già dovuto provvedere al rinnovo delle cariche elettive? Dove sono finite le elezioni propagandisticamente annunciate dall'assessore Di Leo, nel corso dell'ultima assemblea dei soci? Assistiamo ad un continuo rinvio delle procedure elettive, a continui proclami di rilancio di un settore ormai compromesso nella sua efficienza, a sterili incontri istituzionali ai quali nessun membro del direttivo del Forum è mai stato invitato, foss'anche per cortesia istituzionale. Siamo testimoni ormai , come emerso durante l'ultima assemblea dei soci ,della voglia della politica di riformare lo statuto del forum , stravolgendone la natura, minandone l'indipendenza, trasformandolo in un vuoto contenitore di idee, ma pieno di amici fedeli all'amministrazione di turno. Con questa improvvisazione, con questa politica dei post social e dei vuoti proclami si relegano i nostri ragazzi a meri spettatori, Chiediamo un cambio di passo che porti i giovani ad essere artefici del loro futuro, favorendone una partecipazione attiva alle scelte della comunità, abbandonando questo atteggiamento ad personam utilizzato fino ad oggi da questa amministrazione, che ha condotto all'ascesa di pochi e all'allontanamento di molti».