Forum Città dei Giovani Andria, critiche sul direttivo e sull'amministrazione comunale

Critiche sul direttivo del Forum città dei Giovani Andria. L'affondo duro parte dai soci del Forum che hanno chiesto lo scioglimento del consiglio direttivo, nonché la convocazione delle nuove elezioni per il rinnovo dello stesso. Tra i motivi, evidenziati dagli stessi soci citati in una nota, spiccano: il «quasi totale immobilismo dell'organo nell'ultimo periodo, salvo qualche sporadica iniziativa con zero condivisione con l'assemblea dei soci, con assenza di attività che promuovono lo sviluppo, la formazione e l'inserimento nel tessuto socio-culturale dei giovani andriesi», e la «mancata convocazione dell'assemblea dei soci del Forum per discutere sullo stato dei lavori dell'organo stesso, sui punti programmatici e su eventuali proposte mosse dalla stessa, nonostante numerose sollecitazioni di una parte dei soci stessi e di associazioni giovanili. Essendoci resi conto che questo modus operandi non permette di realizzare i principi costitutivi e fondanti del Forum stesso, pensiamo che solo nuove elezioni del consiglio direttivo del Forum possano ridare nuova linfa a questo importante organo di partecipazione giovanile».

Critiche infine vengono mosse anche nei confronti dell'amministrazione Bruno, i soci attraverso una nota dichiarano: «Riteniamo estremamente grave il mancato coinvolgimento del Forum con tutti i suoi soci nelle varie iniziative poste in essere fino ad oggi dall'amministrazione, ne è esempio l'organizzazione degli eventi del Festival dei Giovani tenutosi nei mesi scorsi o ad esempio l'organizzazione degli eventi del Festival della Legalità che si sta tenendo proprio in questi giorni in città, chiediamo quindi che questo atteggiamento ad personam venga abbandonato e che si giunga in tempi brevissimi a quel dialogo tanto ostentato con i giovani – così come dichiarato più volte dall'assessore alle politiche giovanili Di Leo - ed a quella concertazione che sono alla base di un costruttivo rapporto di collaborazione per il bene dei nostri giovani andriesi».