Formazione per 15 centralinisti non vedenti: al via il corso

Presentato ad Andria all'interno della Fabbrica del Sapere

sabato 17 gennaio 2015
A cura di Stefano Massaro
E' stato presentato, nella sede andriese dell'Accademia La Fabbrica del Sapere, il corso che impegnerà 15 persone non vedenti o ipovedenti, nella formazione alla professione di centralinista. Il progetto finanziato dalla Provincia di Barletta Andria Trani e proposto dall'Unione Italiana Ciechi della BAT, permetterà la certificazione delle competenze con l'inserimento lavorativo in strutture pubbliche o private che hanno il servizio di centralinisti: «Il corso è importantissimo e ci sta arricchendo sia dal punto di vista umano che professionale - ha detto Vito Di Lernia, della Fabbrica del Sapere - 15 discendi non vedenti avranno la qualifica di centralinista grazie ad un percorso formativo che prevede l'utilizzo di sistemi informatici avanzati con nozioni acquisite che sono utilissime nel mondo del lavoro. Oltre all'informatica, vi sarà un perfezionamento del Braille, una sezione dedicata alla sicurezza sul lavoro, alla cultura generale ed alle lingue estere per una formazione completa che prevede sia momenti in aula che un periodo di stage presso aziende pubbliche e private». Fabbrica del Sapere che opera ad Andria e Bisceglie e si occupa di percorsi formativi per la riqualificazione professionale nel mondo del lavoro.

Diverse le presenze durante la serata di presentazione nella Città di Andria. Soddisfazione espressa da Francesco Giangualano, Presidente Provinciale BAT dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti: «Attraverso la formazione si dota l'individuo di capacità e strumenti cognitivi che permettono di occupare ruoli lavorativi. Ogni persona, abile o disabile, attraverso il lavoro ha la possibilità di integrarsi. Questo è l'obiettivo di questo corso - ha detto lo stesso Giangualano - e ci sono delle opportunità. La nostra sezione lavora proprio attraverso le politiche attive del lavoro con la possibilità del collocamento mirato al quale indirizzare i nostri ragazzi». Una classe variegata che sosterrà le ore di corso partendo da una base ben delineata: «Il corso è di alto profilo - ha concluso Giangualano - perchè i ragazzi partecipanti hanno conoscenze di base molto importanti, abbiamo professionisti ed il livello è altissimo. Ma anche i docenti, che stanno facendo lezione, hanno superato un'attenta selezione molto importante ed altamente specializzata».