Fondi per le periferie il Governo fa marcia indietro sul blocco. Andria tra le città beneficiate
Tornano nella disponibilità dei 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi
sabato 20 ottobre 2018
7.19
Nessun cantiere si bloccherà e nessuna progettazione verrà interrotta. Lo fa sapere l'Anci attraverso una nota in cui annuncia l'intesa sui fondi per le periferie, ratificata giovedì in conferenza unificata al Ministero per gli Affari regionali.
Una notizia particolarmente importante ed allo stesso tempo attesa dalla nostra comunità. Come si ricorderà Andria partecipò, assieme a Barletta e Trani per un progetto complessivo di diversi interventi da 18 milioni di euro con 6 milioni a testa per ogni comune. Un impegno che aveva preso personalmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il Presidente Anci Antonio Decaro e che, dunque, viene mantenuto dal Premier.
"Abbiamo vinto una battaglia, una battaglia condotta non soltanto dai sindaci ma da milioni di cittadini, - ha commentato il presidente Anci Antonio Decaro - quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un'operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto. La compattezza dei sindaci, insieme al sostegno delle Regioni e delle forze parlamentari, hanno avuto ragione del governo".
L'accordo sarà recepito in legge di bilancio. E per effetto di essa, riprendono le relazioni istituzionali tra governo e Comuni interrotte da un mese.
"Abbiamo convinto il governo a tornare indietro - ha osservato Decaro -; tornano nella disponibilità dei 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi. Questo significa che, pur con una rimodulazione delle risorse, nessun cantiere si bloccherà, nessuna progettazione si interromperà. Possiamo completare tutti gli interventi".
Un risultato raggiunto al prezzo di una battaglia durissima e di una trattativa a momenti estenuante. "I fondi per gli investimenti sono gli stessi che ci sono sempre stati - conclude il presidente dell'Anci - ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. Muovendoci compatti e sapendo di rappresentare le nostre comunità, onoreremo l'impegno preso con i cittadini".
Una notizia particolarmente importante ed allo stesso tempo attesa dalla nostra comunità. Come si ricorderà Andria partecipò, assieme a Barletta e Trani per un progetto complessivo di diversi interventi da 18 milioni di euro con 6 milioni a testa per ogni comune. Un impegno che aveva preso personalmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il Presidente Anci Antonio Decaro e che, dunque, viene mantenuto dal Premier.
"Abbiamo vinto una battaglia, una battaglia condotta non soltanto dai sindaci ma da milioni di cittadini, - ha commentato il presidente Anci Antonio Decaro - quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un'operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto. La compattezza dei sindaci, insieme al sostegno delle Regioni e delle forze parlamentari, hanno avuto ragione del governo".
L'accordo sarà recepito in legge di bilancio. E per effetto di essa, riprendono le relazioni istituzionali tra governo e Comuni interrotte da un mese.
"Abbiamo convinto il governo a tornare indietro - ha osservato Decaro -; tornano nella disponibilità dei 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi. Questo significa che, pur con una rimodulazione delle risorse, nessun cantiere si bloccherà, nessuna progettazione si interromperà. Possiamo completare tutti gli interventi".
Un risultato raggiunto al prezzo di una battaglia durissima e di una trattativa a momenti estenuante. "I fondi per gli investimenti sono gli stessi che ci sono sempre stati - conclude il presidente dell'Anci - ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. Muovendoci compatti e sapendo di rappresentare le nostre comunità, onoreremo l'impegno preso con i cittadini".