Fondi ministeriali: la BAT candida la ristrutturazione di 16 impianti sportivi
Approvato in Giunta il progetto di "messa a norma" di strutture scolastiche. Per la Città di Andria ben sei scuole superiori interessate per un importo di oltre un milione di euro
giovedì 6 giugno 2013
13.23
Sedici strutture sportive degli istituti delle città della BAT da risistemare e, come si suol dire in gergo, "mettere a norma". La Giunta della Provincia di Barletta Andria Trani, ha stamane approvato il progetto di massima da spedire al Ministero per il Turismo e lo Sport che prevede un fondo per realizzare o ristrutturare e sistemare impianti sportivi. Il fondo complessivo a disposizione è di 18milioni di euro e potranno partecipare tutti i soggetti pubblici o enti che svolgono esclusivamente attività senza scopo di lucro, ed in particolar modo enti pubblici territoriali ed amministrazioni pubbliche.
Ogni singolo progetto di adeguamento immaginato dalla Provincia prevede un investimento di circa 200mila euro a testa e per la città di Andria, si è pensato a sei interventi su altrettante scuole secondarie di secondo grado, gestite direttamente dalla BAT: Liceo "Troya", Liceo "Nuzzi", Ipsssp "Colasanto", Itc "Carafa", Itcs "Jannuzzi" e Ipssct "Lotti". Le altre scuole provinciali interessate sono ubicate due a Bisceglie (Itc "Dell'Olio" e Ipsiaam "Cosmai"), tre a Trani (Itc "Moro", Liceo "Vecchi" e Liceo "De Sanctis), quattro a Barletta (Itg "Nervi", Itc "Cassandro", Liceo "Cafiero" e Ipsia "Archimede") ed uno a Trinitapoli (Istituto "Staffa").
«C'è solo un modo per reagire, oggigiorno, alle notevoli difficoltà economiche cui gli enti pubblici devono far fronte: essere abili ad intercettare quanti più finanziamenti possibile, ed usufruire così di fondi regionali, ministeriali ed europei per ottenere risultati tangibili per il territorio - hanno affermato sia il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, che l'Assessore provinciale all'Edilizia Scolastica Domenico Campana - a tal proposito, riteniamo che la nostra Provincia sia tra le più attive in Italia per capacità di reperire questi fondi, come dimostrano i tanti interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici che abbiamo cominciato a realizzare. Oggi, candidiamo ben sedici dei nostri istituti a poter beneficiare di interventi di risistemazione dei propri impianti sportivi. I tanti finanziamenti ottenuti in passato, il buon lavoro dei nostri settori e la capacità di programmazione dell'ente ci inducono ad essere fiduciosi del risultato» hanno poi concluso Ventola e Campana.
Ogni singolo progetto di adeguamento immaginato dalla Provincia prevede un investimento di circa 200mila euro a testa e per la città di Andria, si è pensato a sei interventi su altrettante scuole secondarie di secondo grado, gestite direttamente dalla BAT: Liceo "Troya", Liceo "Nuzzi", Ipsssp "Colasanto", Itc "Carafa", Itcs "Jannuzzi" e Ipssct "Lotti". Le altre scuole provinciali interessate sono ubicate due a Bisceglie (Itc "Dell'Olio" e Ipsiaam "Cosmai"), tre a Trani (Itc "Moro", Liceo "Vecchi" e Liceo "De Sanctis), quattro a Barletta (Itg "Nervi", Itc "Cassandro", Liceo "Cafiero" e Ipsia "Archimede") ed uno a Trinitapoli (Istituto "Staffa").
«C'è solo un modo per reagire, oggigiorno, alle notevoli difficoltà economiche cui gli enti pubblici devono far fronte: essere abili ad intercettare quanti più finanziamenti possibile, ed usufruire così di fondi regionali, ministeriali ed europei per ottenere risultati tangibili per il territorio - hanno affermato sia il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, che l'Assessore provinciale all'Edilizia Scolastica Domenico Campana - a tal proposito, riteniamo che la nostra Provincia sia tra le più attive in Italia per capacità di reperire questi fondi, come dimostrano i tanti interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici che abbiamo cominciato a realizzare. Oggi, candidiamo ben sedici dei nostri istituti a poter beneficiare di interventi di risistemazione dei propri impianti sportivi. I tanti finanziamenti ottenuti in passato, il buon lavoro dei nostri settori e la capacità di programmazione dell'ente ci inducono ad essere fiduciosi del risultato» hanno poi concluso Ventola e Campana.