Flussi migratori, D'Ambrosio (M5S): «Solo tanta confusione e propaganda»
Parla l'onorevole pentastellato riguardo ad un punto discusso nell'ultimo consiglio comunale
giovedì 29 ottobre 2015
13.50
Il Movimento 5 Stelle di Andria, tramite l'On. Giuseppe D'Ambrosio, esprime la propria opinione sulla proposta di deliberazione di iniziativa popolare sul tema dell'immigrazione, inserita all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio Comunale. Ecco la nota del deputato andriese:
«Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale andriese all'ordine del giorno è stata inserita e discussa una proposta di deliberazione di iniziativa popolare sul tema dell'immigrazione. L'iniziativa, portata avanti dal Club Forza Silvio di Andria, mi è sembrata pretestuosa, non nelle modalità ma nella sostanza della proposta. Il Movimento 5 Stelle Andria sarà sempre a favore di un maggiore coinvolgimento dei cittadini nel dibattito politico ed è per questo che hanno fatto bene gli aderenti al Club forzista ad interpellare i cittadini. Del resto, anche noi abbiamo fatto lo stesso, ormai più di un anno fa, con le nostre tre proposte di delibere sull'argomento rifiuti. Non si può fare a meno di notare una sostanziale differenza: le nostre proposte hanno trovato consenso positivo dagli organi tecnici e giuridici del Comune sull'ammissibilità della proposta, mentre quella dei giovani virgulti forzisti è stata ampiamente rivista e alcuni pezzi sono stati definiti dai dirigenti addirittura "incostituzionali". Eppure non mancano i "giuristi" alla maggioranza.
E dire che sarebbe bastato fare come ho fatto io, una richiesta al Prefetto della Provincia di Barletta – Andria – Trani, che ringrazio per la solerte risposta. La nota pervenutami dal Prefetto segnala la presenza di 6 strutture nel nostro territorio (fra l'altro, ubicate solo in 2 città della nostra provincia), con 77 migranti ospitati ad Andria ed una capacità di accoglienza complessiva, a livello provinciale, di circa 220 persone. Come si comprende benissimo, se si parla di un invasione, 220 persone contro le 400.000 italiane residenti nel nostro territorio provinciali, l'argomento è politicamente ridicolo.
I servizi che vengono messi a disposizione secondo le convenzioni sottoscritte dagli Enti, i progetti SPRAR nei Comuni di Andria e Barletta e nella Provincia BAT, le definizioni stesse di profugo, richiedente asilo, immigrato, clandestino, extra comunitario, tutto ciò svanisce nel calderone indistinto, indistinguibile, insipido ed irresponsabile portato avanti dal centrodestra andriese, con l'appoggio dei massimi vertici istituzionali locali, che da un lato avvallano atti di questo tipo (emendandoli pesantemente per non incorrere in figuracce), dall'altro cercano di incassare finanziamenti per "reinserire", "reintegrare" i migranti (e magari, giustamente, far lavorare qualche cooperativa andriese).
Ho avviato la medesima iniziativa conoscitiva con le altre Prefetture della Puglia. Mi sembra sia giunto il tempo di fare chiarezza, dati e numeri alla mano. Non c'è più tempo per l'ignoranza o per la strumentale propaganda politica di chi dovrebbe soltanto studiare senza prendere in giro i cittadini».
«Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale andriese all'ordine del giorno è stata inserita e discussa una proposta di deliberazione di iniziativa popolare sul tema dell'immigrazione. L'iniziativa, portata avanti dal Club Forza Silvio di Andria, mi è sembrata pretestuosa, non nelle modalità ma nella sostanza della proposta. Il Movimento 5 Stelle Andria sarà sempre a favore di un maggiore coinvolgimento dei cittadini nel dibattito politico ed è per questo che hanno fatto bene gli aderenti al Club forzista ad interpellare i cittadini. Del resto, anche noi abbiamo fatto lo stesso, ormai più di un anno fa, con le nostre tre proposte di delibere sull'argomento rifiuti. Non si può fare a meno di notare una sostanziale differenza: le nostre proposte hanno trovato consenso positivo dagli organi tecnici e giuridici del Comune sull'ammissibilità della proposta, mentre quella dei giovani virgulti forzisti è stata ampiamente rivista e alcuni pezzi sono stati definiti dai dirigenti addirittura "incostituzionali". Eppure non mancano i "giuristi" alla maggioranza.
E dire che sarebbe bastato fare come ho fatto io, una richiesta al Prefetto della Provincia di Barletta – Andria – Trani, che ringrazio per la solerte risposta. La nota pervenutami dal Prefetto segnala la presenza di 6 strutture nel nostro territorio (fra l'altro, ubicate solo in 2 città della nostra provincia), con 77 migranti ospitati ad Andria ed una capacità di accoglienza complessiva, a livello provinciale, di circa 220 persone. Come si comprende benissimo, se si parla di un invasione, 220 persone contro le 400.000 italiane residenti nel nostro territorio provinciali, l'argomento è politicamente ridicolo.
I servizi che vengono messi a disposizione secondo le convenzioni sottoscritte dagli Enti, i progetti SPRAR nei Comuni di Andria e Barletta e nella Provincia BAT, le definizioni stesse di profugo, richiedente asilo, immigrato, clandestino, extra comunitario, tutto ciò svanisce nel calderone indistinto, indistinguibile, insipido ed irresponsabile portato avanti dal centrodestra andriese, con l'appoggio dei massimi vertici istituzionali locali, che da un lato avvallano atti di questo tipo (emendandoli pesantemente per non incorrere in figuracce), dall'altro cercano di incassare finanziamenti per "reinserire", "reintegrare" i migranti (e magari, giustamente, far lavorare qualche cooperativa andriese).
Ho avviato la medesima iniziativa conoscitiva con le altre Prefetture della Puglia. Mi sembra sia giunto il tempo di fare chiarezza, dati e numeri alla mano. Non c'è più tempo per l'ignoranza o per la strumentale propaganda politica di chi dovrebbe soltanto studiare senza prendere in giro i cittadini».