Xylella, Riglietti: “Subito intervento di monitoraggio nella Bat”
Il segretario generale della categoria sottolinea la necessità di bloccare un eventuale avanzata del batterio per non mettere a rischio patrimonio ambientale e economia
lunedì 4 aprile 2022
14.50
"È presente purtroppo nel barese e ora torna a fare paura anche nella Bat, almeno questo apprendiamo dalla stampa oggi. Stiamo parlando della xylella fastidiosa, il parassita killer che in Puglia ha fatto strage di ulivi", lo dice il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti in merito al batterio ricordando che "la Bat è la provincia più olivetata d'Europa e per questo temiamo che se non si interviene immediatamente e non si fanno scelte che vanno nella direzione giusta per contrastare questo fenomeno, si potrebbe mettere a rischio tutto il comparto olivicolo della nostra provincia".
"Chiediamo che si faccia, senza indugi, un intervento immediato per il monitoraggio di tutto il territorio della provincia Bat perché non possiamo permetterci malauguratamente di vedere infettate piante, mettendo a rischio una fetta importante dell'economia della nostra provincia. Oltre al fatto che l'olivicoltura è non solo la nostra vocazione territoriale ma è anche la caratteristica del nostro paesaggio, la storia e la cultura stesse di questo lembo di Puglia. Non possiamo non ricordare gli effetti nefasti della batteriosi da Xylella in altri territori della Puglia anche sull'occupazione in agricoltura dove il settore olivicolo risulta fondamentale".
"Per questo – conclude Riglietti – bisogna continuare ad agire preventivamente e tutti i soggetti interessati devono attivarsi subito in modo efficace con tutti i mezzi a disposizione bloccando un eventuale avanzata del batterio per non mettere a rischio un patrimonio ambientale e nello stesso tempo di grande valore economico e sociale".
"Chiediamo che si faccia, senza indugi, un intervento immediato per il monitoraggio di tutto il territorio della provincia Bat perché non possiamo permetterci malauguratamente di vedere infettate piante, mettendo a rischio una fetta importante dell'economia della nostra provincia. Oltre al fatto che l'olivicoltura è non solo la nostra vocazione territoriale ma è anche la caratteristica del nostro paesaggio, la storia e la cultura stesse di questo lembo di Puglia. Non possiamo non ricordare gli effetti nefasti della batteriosi da Xylella in altri territori della Puglia anche sull'occupazione in agricoltura dove il settore olivicolo risulta fondamentale".
"Per questo – conclude Riglietti – bisogna continuare ad agire preventivamente e tutti i soggetti interessati devono attivarsi subito in modo efficace con tutti i mezzi a disposizione bloccando un eventuale avanzata del batterio per non mettere a rischio un patrimonio ambientale e nello stesso tempo di grande valore economico e sociale".