Finanze locali, Griner: «Nel 2014 trasferimenti statali maggiori del 2009»

La risposta dell'ex assessore alle finanze al consigliere di FI, Miscioscia

venerdì 15 gennaio 2016 12.08
«Ringrazio il consigliere comunale Benedetto Miscioscia per il suo intervento e per le critiche evidenziate dandomi la possibilità di meglio chiarire alcuni aspetti tecnici oltre che squisitamente politici sulla reale situazione finanziaria del nostro comune. Mi dispiace dover rispondere al consigliere Miscioscia a cui gli riconosco un'approfondita conoscenza in tema di cultivar olivicole e aspetti salutistici del nostro olio, però in ambito finanziario avrei voluto più rispondere direttamente a chi maldestramente e strumentalmente gli ha fornito i dati da lui evidenziati. Tutti a parole dicono di voler fare chiarezza sulla reale situazione finanziaria del nostro comune e della tassazione locale, però alla fine all'unisono tutti i rappresentanti del centro-destra politici e tecnici concludono pateticamente con le stesse affermazioni: tutte le peggiori cose e tutti i debiti sono stati fatti fino al 2009, dal 2010 (inizio era Giorgino) è tutto a posto, nessun aumento di tasse, risorse a disposizione sempre meno, noi siamo i più bravi!». E' la risposta di Antonio Griner, ex assessore alle finanze del Comune di Andria durante l'amministrazione Zaccaro, che parla di finanze andriesi dopo la nota stampa del consigliere di Forza Italia Benedetto Miscioscia.

«E' bene ricordare che nella stragrande maggioranza dei casi i debiti fuori bilanci scaturiscono da sentenze giudiziarie che normalmente vengono emesse e rese esecutive a distanze di numerosi anni dall'inizio della causa. Quindi così come le amministrazioni precedenti hanno dovuto pagare debiti fuori bilancio per oltre 50 miliardi delle vecchie lire rivenienti dagli espropri della 167 e San Valentino, quindi progetti degli inizi degli anni '90, così le future amministrazioni si potranno trovare a pagare debiti dell'attuale amministrazione Giorgino che matureranno nei prossimi anni. Anche se già il consiglio comunale scorso con delibera n.78 del 2014 è stato già chiamato a riconoscere debiti fuori bilancio contratti da questa attuale amministrazione per circa 190.000 euro e non si tratta di espropri! Anche se c'è da fare una considerazione: considerato che il Sindaco Giorgino di fatto ha solo lavorato su progetti ed iniziative ideate ed intraprese dalle precedenti amministrazioni, avendo tentato goffamente di presentarne uno con il risultato di essere penultimo in classifica ad un bando regionale, l'area mercatale di via Bisceglie, in effetti non ha da temere tanto per il futuro non avendo progettato nulla per la nostra città».

«Passando invece ai dati riguardanti le entrate disponibili da questa amministrazione rispetto al passato si scatena il tentativo di mistificare la realtà da parte del consigliere Miscioscia o chi per lui. E' chiaro ed evidente che con l'attuazione del federalismo fiscale a partire dalla legge n.42 del 2009 dell'allora ministro leghista Calderoli, i trasferimenti erariali si sono man mano ridotti perché ai comuni sono state riconosciute maggiori entrate fiscali derivanti dai tributi locali. Quindi quello che bisogna evidenziare per cercare di far comprendere realmente se le risorse totale a disposizione sono aumentate o diminuite nel corso degli anni, non sono solo i trasferimenti correnti ma il totale delle entrate tributarie e dei trasferimenti correnti accertati in bilancio. E cosa scopriamo, caro consigliere Miscioscia, che l'attuale amministrazione Giorgino dai dati evinti dal portale del Ministero degli Interni, le riporto l'indirizzo per completezza, per l'anno 2014 ha avuto a disposizione maggiori risorse rispetto a quelle del 2009, per oltre 7 milioni di euro. Infatti nel 2009 gli accertamenti per le entrate tributarie sono stati pari ad euro 29.620.355 e per i trasferimenti correnti euro 25.773.222 per un totale di euro 55.393.577, mentre nel 2014 gli accertamenti per le entrate tributarie sono stati pari ad euro 51.250.232 e per i trasferimenti correnti euro 11.696.572 per un totale di euro 62.946.804. Allora su questi dati caro consigliere, o meglio caro sindaco, come la mettiamo. Cosa direte che non li avete mai visti e che sono stati presi dalle precedenti amministrazioni? Ai contribuenti andriesi l'ardua sentenza».