Finanze a rischio: l'opposizione vuole vederci chiaro

Gli oltre 5 milioni di euro che l'Italgas dovrebbe al Comune, traslati dal 2011 al 2012. Bruno (Andria 3): «Carte al Prefetto e alla Corte dei Conti». Liso (PD): «Situazione durissima»

giovedì 25 luglio 2013 14.04
A cura di Stefano Massaro
L'approvazione del bilancio consuntivo 2012 lascia forti strascichi polemici oltre che molte riflessioni seppur dopo un paio di mesi. Tempo nel quale le opposizioni in Consiglio Comunale ad Andria, hanno proceduto a cercare nelle pieghe del bilancio stesso le possibili anomalie ed i possibili problemi. Stamane, dunque, una conferenza stampa nella quale la minoranza, compatta, ha informato su quelli che sono i tre passaggi che sono stati fatti negli scorsi giorni al termine di tutte le verifiche contabili effettuate. In primis tutto il dossier su di un possibile problema contabile di bilancio è stato inviato a Corte dei Conti e Prefetto per far luce sulla vicenda come spiegato dal Consigliere di Andria 3, Francesco Bruno: «Nelle pieghe del bilancio consuntivo 2012 è emersa quella che per noi è una grave irregolarità in grado di modificare profondamente gli equilibri di bilancio. L'anno 2012, infatti, si è chiuso con un attivo di oltre 300mila euro. Ma il contendere è una particolare cifra traslata dalla competenza del 2011 al 2012».

Si parla di oltre 5 milioni di euro che l'Italgas dovrebbe da diversi anni al Comune stesso per l'affitto delle proprie reti di distribuzione. Ad inizio 2013 è giunta una sentenza del Consiglio di Stato che sostanzialmente rinvia tutta la vicenda alla Magistratura Ordinaria decretando l'incompetenza a dover giudicare questo caso. Quella somma, che difatto sposta gli equilibri del bilancio finanziario, è stata spostata dal 2011 al 2012 con quello che le opposizioni hanno definito «un artificio contabile di finanza creativa». Lo stesso Bruno ha ricordato: «Se venisse accertata questa irregolarità, l'ente si ritroverebbe a sforare il Patto di Stabilità per l'anno 2012 con un enorme danno alla comunità. Si potrebbero profilare gravi irregolarità nella gestione dei residui e sarebbe un complicatissimo esercizio di ricucitura». L'obiettivo delle opposizioni è quello di provare a rivedere lo stesso Bilancio 2012 con la possibilità di riportare alla luce eventuali irregolarità.

In seconda battuta, è stata richiesta la convocazione di un Consiglio Comunale d'urgenza per discutere delle problematiche relative alle "finanze" comunali ed alle difficoltà ormai ataviche nei pagamenti delle forniture: «Il Consiglio Comunale è stato convocato per il prossimo 29 luglio - ha detto Pasquale Colasuonno de l'Alternativa - ma hanno pensato bene di inserire la discussione come ultimo punto all'ordine del giorno e dopo ben dieci precedenti discussioni». Infine, come ha spiegato lo stesso Nunzio Liso del Partito Democratico «per fronteggiare questi ritardi ed i continui venti di crisi, sarebbe ipotizzabile che l'ente si accolli in parte almeno gli interessi che le società devono sobbarcarsi in attesa dei pagamenti che anche piccoli ormai sono ad oltre due anni».
Finanze a rischio: l'opposizione vuole vederci chiaro
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