Finanza scopre piantagione di marijuana ai piedi di Castel del Monte. IL VIDEO
In azione i militari della locale Compagnia, diretti dal Maggiore Dileo
mercoledì 8 agosto 2018
11.52
All'ombra di Castel del Monte, monumento simbolo della città di Andria, i Finanzieri della locale Compagnia hanno scoperto una vasta piantagione di marijuana, celata tra i ciliegi, e una serra ricavata in un casolare in costruzione.
Le Fiamme Gialle, con l'ausilio di un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, hanno rinvenuto, tra rovi e fitta vegetazione, oltre n. 500 piante, alte quasi due metri, asservite da un impianto di irrigazione perfettamente funzionante e vigilate da un sistema di allarme. Seguendo i cavi di alimentazione degli impianti, i militari operanti agli ordini del Maggiore Doriana Dileo, sono giunti ad un immobile in corso di ristrutturazione adibito a serra, ove erano coltivate ulteriori n. 300 piante di marijuana. La struttura è risultata dotata di numerosissime lampade fluorescenti e di un impianto di ventilazione per la coltivazione e l'essicazione dello stupefacente.
Le perquisizioni, estese anche ad una villa adiacente al casolare nonché presso gli altri immobili al proprietario dell'area, hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro kg. 1,5 di marijuana, già pronta per essere spacciata sulla piazza andriese, per un valore complessivo di oltre 15 mila euro. Da una stima approssimativa, l'illecita attività criminale avrebbe consentito una produzione annuale di 500 chilogrammi circa di stupefacente con ricavi per oltre 4 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle, con l'ausilio di un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, hanno rinvenuto, tra rovi e fitta vegetazione, oltre n. 500 piante, alte quasi due metri, asservite da un impianto di irrigazione perfettamente funzionante e vigilate da un sistema di allarme. Seguendo i cavi di alimentazione degli impianti, i militari operanti agli ordini del Maggiore Doriana Dileo, sono giunti ad un immobile in corso di ristrutturazione adibito a serra, ove erano coltivate ulteriori n. 300 piante di marijuana. La struttura è risultata dotata di numerosissime lampade fluorescenti e di un impianto di ventilazione per la coltivazione e l'essicazione dello stupefacente.
Le perquisizioni, estese anche ad una villa adiacente al casolare nonché presso gli altri immobili al proprietario dell'area, hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro kg. 1,5 di marijuana, già pronta per essere spacciata sulla piazza andriese, per un valore complessivo di oltre 15 mila euro. Da una stima approssimativa, l'illecita attività criminale avrebbe consentito una produzione annuale di 500 chilogrammi circa di stupefacente con ricavi per oltre 4 milioni di euro.