Fidelis, si torna con i piedi per terra dopo l'estasi di Taranto: vietato sottovalutare il Pomigliano

Tutti a disposizione per il tecnico Alessandro Potenza, compreso il recuperato Stranges

sabato 3 novembre 2018 15.05
A cura di Antonio D'Oria
Dopo una settimana di gioia sfrenata in seguito alla storica vittoria in casa del Taranto, per la Fidelis Andria è il momento di tornare con i piedi per terra per proseguire al meglio il buon cammino intrapreso sinora. Le due vittorie consecutive contro la corazzata ionica e quella precedente contro il forte Picerno sono segno di una compagine che sta dimostrando di non temere nessuno e di giocare da squadra vera, ma se per raggiungere momenti di esaltazione ci vuole tanto lavoro, basta pochissimo per cadere e ricominciare daccapo. In questo senso, il match di domani contro il Pomigliano al "Degli Ulivi" (fischio d'inizio ore 16) è fondamentale dal punto di vista della mentalità: i campani hanno collezionato 5 punti in zona playout, ma la classifica non deve ingannare in quanto bisogna considerare le ultime buone gare dei prossimi avversari della Fidelis, reduci dal pari casalingo contro l'ostico Team Altamura.

Tutti a disposizione per mister Alessandro Potenza, compreso il recuperato Stranges. In conferenza stampa il tecnico biancazzurro ha presentato l'insidiosa gara contro i campani sottolineando con forza di tenere alta la guardia: «Il Pomigliano ha subito un solo gol nelle ultime quattro partite: è una squadra in grande forma in questo momento, con giocatori forti di cui alcuni anche di categoria superiore. Per noi sarà una partita difficile e antipatica, perchè veniamo da partite importanti e se non entriamo in campo con la giusta mentalità rischiamo di fare una figuraccia. Pensiamo solo ed esclusivamente alla gara di domani: non dobbiamo guardare classifica nè calendario, siamo una squadra giovane e non possiamo permetterci di guardare oltre le ventiquattro ore». Mister Potenza elogia anche l'atteggiamento dei suoi ragazzi nel corso della preparazione settimanale: «Abbiamo ragazzi che danno una grande mano alla squadra e si allenano ogni giorno come se si stessero preparando per una finale. Questo è un aspetto molto positivo che mi consente di operare più scelte: siamo una squadra che pressa continuamente, ma per farlo fino alla fine della gara abbiamo bisogno di forze fresche».