Fidelis, il richiamo del patron Montemurro: "Vogliamo compattezza attorno alla squadra e alla società"
Mister Papagni in conferenza stampa: "Nove partite da qui alla fine, serve più intensità nelle prestazioni"
sabato 17 marzo 2018
15.45
Nove gare al termine della stagione, nove battaglie da qui alla fine per cercare di raggiungere l'obiettivo salvezza senza passare dal pantano dei playout. Non è un momento semplice per la Fidelis Andria, che in questa settimana ha dovuto fare i conti con la sconfitta di Fondi, che ha costretto i biancazzurri a scivolare al penultimo posto, e con la contestazione di una parte della tifoseria, che in settimana ha diramato un comunicato nel quale si richiedeva chiarezza alla società e maggiore impegno da parte della squadra. E domani arriva il Catanzaro al "Degli Ulivi": se da un lato i risultati dei federiciani sono altalenanti, d'altro canto i calabresi di mister Pancaro non se la passano meglio, essendo reduci da tre sconfitte consecutive. Sette punti dividono le due compagini: la Fidelis non può prescindere dai tre punti per continuare a sperare e mettere pressione a chi è sopra, e soprattutto davanti al proprio pubblico non si può più sbagliare.
In conferenza stampa, oltre a mister Papagni, è intervenuto anche il patron biancazzurro Paolo Montemurro, che ha voluto richiamare tutte le componenti della famiglia Fidelis affinchè si ricerchino compattezza e unità d'intenti sino al termine della stagione: «Voglio fare un richiamo a sostenere la squadra e la società dal punto di vista morale. La società è stata additata di mancanza di responsabilità, ma non capisco a cosa siano dovute queste affermazioni, dal momento che il sottoscritto ci ha sempre messo la faccia sia nelle positività che nelle negatività. Se continua ad esserci il calcio ad Andria è grazie a qualcuno. In passato nessuno ha promesso la Champions, ma ciò che si è promesso è la serietà e fedeltà negli impegni assunti. Pochi sanno che il 16 febbraio sono stati pagati 280 mila euro e non più tardi di 24 ore fa sono stati versati altri 270 mila euro. Abbiamo onorato questo impegno in quanto abbiamo già una situazione deficitaria di classifica, e sarebbe stato deleterio rischiare di vederci sottratti altri punti. Abbiamo bisogno di salvarci per mantenere questa categoria a testa alta: non bisogna pensare ai programmi futuri, ma al presente, dove c'è una situazione sportiva da risolvere. Ogni stagione purtroppo non è come un'altra, quest'anno abbiamo avuto diversi problemi ma dobbiamo farcela. Le critiche vanno accettate, ma non deve mai mancare la mancanza di rispetto. Ho sempre detto che se ci fosse qualcuno disposto a sganciare gli stessi soldi che ho messo io sinora, allora mi faccio da parte. Non accetto voci secondo le quali il sottoscritto si sarebbe messo i soldi in tasca».
Aldo Papagni si associa al pensiero del presidente, richiamando la necessità di battagliare da qui alla fine del campionato: «In questo momento sono fondamentali le prestazioni ad alta intensità, cosa che non è avvenuta principalmente a Monopoli e anche un pò a Fondi, dove però abbiamo fatto un possesso palla del 70% e dunque non può tanto emergere cattiveria agonistica quando si ha la palla tra i piedi. In generale comunque, se non affrontiamo queste ultime nove gare con la giusta determinazione, allora c'è il rischio di soccombere più facilmente. Non dobbiamo inoltre essere disgregati, altrimenti facciamo il gioco dei nostri avversari. Pur nella consapevolezza che è necessario fare di più, i numeri dimostrano che questo gruppo non ha assolutamente fatto male, e non si può affermare che non ce la facciamo più. La strada per la salvezza non può prescindere dalla mancanza di determinazione».
Il tecnico presenta l'avversario, in chiara difficoltà nell'ultimo periodo, e traccia la strada per risolvere i problemi di finalizzazione che attanagliano la Fidelis da diverse gare (solo un gol nelle ultime cinque): «Il Catanzaro ha cambiato tre allenatori e ha fatto meno punti di noi nel girone di ritorno, pur avendo un organico importante: questo deve farci comprendere che siamo in grado di farcela, bisogna positivizzare. Dal punto di vista tecnico, oltre agli attaccanti ci mancano i gol dei centrocampisti, tutti devono cercare di essere presenti nell'area avversaria». Infine qualche considerazione sulla tifoseria, che il tecnico bisceglise conosce bene e sul cui sostegno costante non pone il minimo dubbio: «Chi lavora ad Andria sa di non poter essere immune ad eventuali contestazioni, essendo una piazza calda, attenta e competente, che negli anni passati ha visto un calcio importante. Conoscendo una buona parte della tifoseria che comprende il momento di difficoltà e i limiti tecnici di questa squadra, sono sicuro che sarà al nostro fianco fino alla fine».
Questi i convocati biancazzurri per la sfida contro il Catanzaro in programma domani pomeriggio alle ore 14.30 allo stadio "Degli Ulivi". Pochi problemi questa volta, tutti convocati ad eccezione di Tartaglia e Nadarevic, vicini al recupero, e dello squalificato Lancini: PORTIERI: 1 Maurantonio, 22 Cilli; DIFENSORI: 3 Lobosco, 5 Colella, 14 Tiritiello, 19 Celli, 21 Abruzzese, 25 Quinto, 26 Scalera, 34 Turi; CENTROCAMPISTI: 7 Longo, 8 Piccinni, 11 Matera, 17 Esposito, 20 Di Cosmo, 27 Antonicelli; ATTACCANTI: 9 Croce, 10 Lattanzio, 13 Scaringella, 16 Cappiello, 24 Liguori, 28 Taurino, 30 Camporeale.
In conferenza stampa, oltre a mister Papagni, è intervenuto anche il patron biancazzurro Paolo Montemurro, che ha voluto richiamare tutte le componenti della famiglia Fidelis affinchè si ricerchino compattezza e unità d'intenti sino al termine della stagione: «Voglio fare un richiamo a sostenere la squadra e la società dal punto di vista morale. La società è stata additata di mancanza di responsabilità, ma non capisco a cosa siano dovute queste affermazioni, dal momento che il sottoscritto ci ha sempre messo la faccia sia nelle positività che nelle negatività. Se continua ad esserci il calcio ad Andria è grazie a qualcuno. In passato nessuno ha promesso la Champions, ma ciò che si è promesso è la serietà e fedeltà negli impegni assunti. Pochi sanno che il 16 febbraio sono stati pagati 280 mila euro e non più tardi di 24 ore fa sono stati versati altri 270 mila euro. Abbiamo onorato questo impegno in quanto abbiamo già una situazione deficitaria di classifica, e sarebbe stato deleterio rischiare di vederci sottratti altri punti. Abbiamo bisogno di salvarci per mantenere questa categoria a testa alta: non bisogna pensare ai programmi futuri, ma al presente, dove c'è una situazione sportiva da risolvere. Ogni stagione purtroppo non è come un'altra, quest'anno abbiamo avuto diversi problemi ma dobbiamo farcela. Le critiche vanno accettate, ma non deve mai mancare la mancanza di rispetto. Ho sempre detto che se ci fosse qualcuno disposto a sganciare gli stessi soldi che ho messo io sinora, allora mi faccio da parte. Non accetto voci secondo le quali il sottoscritto si sarebbe messo i soldi in tasca».
Aldo Papagni si associa al pensiero del presidente, richiamando la necessità di battagliare da qui alla fine del campionato: «In questo momento sono fondamentali le prestazioni ad alta intensità, cosa che non è avvenuta principalmente a Monopoli e anche un pò a Fondi, dove però abbiamo fatto un possesso palla del 70% e dunque non può tanto emergere cattiveria agonistica quando si ha la palla tra i piedi. In generale comunque, se non affrontiamo queste ultime nove gare con la giusta determinazione, allora c'è il rischio di soccombere più facilmente. Non dobbiamo inoltre essere disgregati, altrimenti facciamo il gioco dei nostri avversari. Pur nella consapevolezza che è necessario fare di più, i numeri dimostrano che questo gruppo non ha assolutamente fatto male, e non si può affermare che non ce la facciamo più. La strada per la salvezza non può prescindere dalla mancanza di determinazione».
Il tecnico presenta l'avversario, in chiara difficoltà nell'ultimo periodo, e traccia la strada per risolvere i problemi di finalizzazione che attanagliano la Fidelis da diverse gare (solo un gol nelle ultime cinque): «Il Catanzaro ha cambiato tre allenatori e ha fatto meno punti di noi nel girone di ritorno, pur avendo un organico importante: questo deve farci comprendere che siamo in grado di farcela, bisogna positivizzare. Dal punto di vista tecnico, oltre agli attaccanti ci mancano i gol dei centrocampisti, tutti devono cercare di essere presenti nell'area avversaria». Infine qualche considerazione sulla tifoseria, che il tecnico bisceglise conosce bene e sul cui sostegno costante non pone il minimo dubbio: «Chi lavora ad Andria sa di non poter essere immune ad eventuali contestazioni, essendo una piazza calda, attenta e competente, che negli anni passati ha visto un calcio importante. Conoscendo una buona parte della tifoseria che comprende il momento di difficoltà e i limiti tecnici di questa squadra, sono sicuro che sarà al nostro fianco fino alla fine».
Questi i convocati biancazzurri per la sfida contro il Catanzaro in programma domani pomeriggio alle ore 14.30 allo stadio "Degli Ulivi". Pochi problemi questa volta, tutti convocati ad eccezione di Tartaglia e Nadarevic, vicini al recupero, e dello squalificato Lancini: PORTIERI: 1 Maurantonio, 22 Cilli; DIFENSORI: 3 Lobosco, 5 Colella, 14 Tiritiello, 19 Celli, 21 Abruzzese, 25 Quinto, 26 Scalera, 34 Turi; CENTROCAMPISTI: 7 Longo, 8 Piccinni, 11 Matera, 17 Esposito, 20 Di Cosmo, 27 Antonicelli; ATTACCANTI: 9 Croce, 10 Lattanzio, 13 Scaringella, 16 Cappiello, 24 Liguori, 28 Taurino, 30 Camporeale.