Festival: stasera sul palco l'andriese di Chio con "Human animal"
La Ballata dei Lenna torna ad Andria ispirata da un romanzo di David Foster Wallace
mercoledì 6 settembre 2017
08.30
"Quando ci approcciamo ad una nuova sceneggiatura ci confrontiamo molto con la società in cui siamo immersi e con le sue problematiche; partiamo da qui e la rielaboriamo in modo personale". Queste le parole dei giovani artisti della compagnia "La Ballata dei Lenna", che stasera, alle 21.45, saranno sul palco delFestival Castel dei Mondi all'Officina San Domenico.
Proprio dal desiderio di militare nella realtà, dialogare con essa, indagare i confini tra realtà e finzione, tra autentico e manipolato, nasce "Human animal", ispirato dalla lettura de "Il re pallido", opera incompiuta di David Foster Wallace, per la sceneggiatura di Paola di Mitri e la regia di Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno. "Il romanzo descrive l'eroica quotidianità di un gruppo di funzionari dell'Agenzia delle Entrate di una cittadina di provincia negli USA, con l'intento di indagare la noia, e la capacità/incapacità dell'essere umano di saper sopravvivere alla burocrazia. - spiegano i giovani artisti- Attraverso un percorso di immedesimazione con l'autore, la compagnia ha condotto, nell'arco di alcuni mesi, una ricerca all'interno di diversi uffici dell'Agenzia delle Entrate del nostro Paese, con l'intento di indagare, da una diversa inclinazione, un mondo che nell'immaginario comune di eroico ha ben poco.
Questo materiale ha dato vita a una drammaturgia originale che gioca con la frammentarietà del romanzo, ripercorrendo alcuni degli interrogativi di DFW. Lo spettacolo si fa bulbo oculare che spia nella vita reale e nel romanzo, attraverso un gioco di fiction e non fiction, di teatro e cinema, che porta a costruire, assieme agli spettatori un nuovo senso all'opera".
Dopo un anno da "Il paradiso degli idioti", la compagnia nata nel 2011 dall'incontro dei tre artisti presso l'Accademia d'Arte Drammatica di Udine torna sul palco del Festival per chiedere ai loro spettatori: "Che cosa significa restare umani nonostante la noia e la complessità burocratica del vivere quotidiano?"
Proprio dal desiderio di militare nella realtà, dialogare con essa, indagare i confini tra realtà e finzione, tra autentico e manipolato, nasce "Human animal", ispirato dalla lettura de "Il re pallido", opera incompiuta di David Foster Wallace, per la sceneggiatura di Paola di Mitri e la regia di Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno. "Il romanzo descrive l'eroica quotidianità di un gruppo di funzionari dell'Agenzia delle Entrate di una cittadina di provincia negli USA, con l'intento di indagare la noia, e la capacità/incapacità dell'essere umano di saper sopravvivere alla burocrazia. - spiegano i giovani artisti- Attraverso un percorso di immedesimazione con l'autore, la compagnia ha condotto, nell'arco di alcuni mesi, una ricerca all'interno di diversi uffici dell'Agenzia delle Entrate del nostro Paese, con l'intento di indagare, da una diversa inclinazione, un mondo che nell'immaginario comune di eroico ha ben poco.
Questo materiale ha dato vita a una drammaturgia originale che gioca con la frammentarietà del romanzo, ripercorrendo alcuni degli interrogativi di DFW. Lo spettacolo si fa bulbo oculare che spia nella vita reale e nel romanzo, attraverso un gioco di fiction e non fiction, di teatro e cinema, che porta a costruire, assieme agli spettatori un nuovo senso all'opera".
Dopo un anno da "Il paradiso degli idioti", la compagnia nata nel 2011 dall'incontro dei tre artisti presso l'Accademia d'Arte Drammatica di Udine torna sul palco del Festival per chiedere ai loro spettatori: "Che cosa significa restare umani nonostante la noia e la complessità burocratica del vivere quotidiano?"