Festival Internazionale "Castel dei Mondi" XXIV edizione: "Un festival nell’epoca dello spettatore smarrito"

Gli eventi in programma presso piazza Catuma, palazzo Ducale, il chiostro di San Francesco, l'Officina San Domenico e San Valentino

lunedì 31 agosto 2020
Al via la 24ma edizione del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, da domenica 30 agosto al 7 settembre, rassegna della Città di Andria, sostenuta da Regione Puglia – Assessorato Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali e organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.
I luoghi del Festival: Piazza Catuma, Palazzo Ducale, Chiostro S.Francesco, Officina S.Domenico e quartiere di San Valentino.

Performance, arte urbana, laboratori ed esplorazioni della scena e della creatività internazionale. Il Festival Castel dei Mondi, in programma ad Andria dal 30 agosto al 7 settembre tocca la sua ventiquattresima edizione in un anno particolare, e la dedica allo smarrimento dello spettatore in epoca Covid.

"Il virus ha cambiato la nostra vita, ha provocato una vera e propria metamorfosi sociale – si legge nella presentazione contenuta nella brochure del festival a firma della Gestione straordinaria della Città di Andria – .Dopo la chiusura forzata ora si ritorna fuori, a sentire suoni e voci, a vedere luoghi. Come quelli del Festival "Castel dei Mondi", un appuntamento che ritorna e che si ripropone ritessendo così una rete, una tela di rapporti sociali in nome della cultura, del teatro. Dunque, pur nel terremoto provocato dalla pandemia, Andria e la cultura si riappropriano degli spazi che, nel rispetto e rigoroso delle misure anti Covid, esprimono così un forte messaggio di speranza: la cultura sopravvive a tutto. Tocca ora alla comunità cittadina rispondere allo sforzo fatto dal Comune di Andria che, pur di non disperdere questa eredità, ha chiesto alla Regione di farsi carico finanziario del Festival, e a sua volta ne supporta la realizzazione riaprendo i contenitori simbolo della città: Palazzo Ducale, Chiostro di San Francesco, Officina di San Domenico. Questi luoghi sono e rimangono, pur trasformati in termini di capienza dal rispetto delle misure anti Covid, la testimonianza forte che la metamofiosi della pandemia non ha inciso del tutto sulla cultura e sul suo compito "missionario" di far crescere Andria e le sue generazioni".

Il Festival di Andria rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio a cui teniamo in modo particolare – fa sapere la Regione Puglia -. In assoluto, un'identità da preservare nel tempo, perché conserva storia e tendenza del teatro italiano nello spaccato di una stagione come quella estiva che annuncia e sintetizza il respiro più ampio, i linguaggi, i testi, le espressioni più significative dell'anno teatrale in corso
Questa edizione ci farà riflettere, sottolinea la presidenza del Teatro Pubblico Pugliese. Dedicata allo smarrimento, in epoca Covid, si annuncia come una vetrina unica, molto attesa e intensa. Una settimana di spettacoli che andranno in scena in un momento storico che ha trasformato tutte le nostre abitudini e il nostro modo di stare insieme anche come spettatori. Siamo insomma nel pieno di una scommessa e di un nuovo patto palcoscenico/pubblico, con l'auspicio e l' augurio che anche questa esperienza rafforzi il settore.
Lo tsunami emotivo che ci ha colpito – riflette il direttore artistico del Festival – , le nuove regole di socializzazione potrebbero compromettere definitivamente il nostro rapporto con le Arti in genere. Un esito paradossale, ma non abbastanza evocato. È il momento di operare con aflività eccezionali, che sleghino la fruizione degli spettacoli dal concetto di sala o di platea. Andare nelle piazze, nei cortili, dove le persone possano diventare pubblico passeggiando, guardare gli spettacoli e le installazioni in cammino per la città.

Ecco il programma:
Dal 30 agosto al 7 settembre on line "Favole al telefono di Gianni Rodari". Un progetto multimediale nell'anno in cui si festeggiano i 100 dalla nascita di Gianni Rodari, a cura di Giulia Solano con il supporto di Hyperborca e la collaborazione di Daniele Tarini, grafica e illustrazione Hangar. L'obiettivo è quello di realizzare un'audiolettura illustrata delle favole al telefono di Gianni Rodari, pubblicate per la prima volta da Einaudi nel 1962, con fine esclusivamente didattico e divulgativo.

Dal 30 agosto al 6 settembre al quartiere San Valentino dalle 9 alle 19.30 "Una passeggiata a San Valentino". Daniele Geniale è uno street artist che realizza lavori dal carattere fresco e innovativo. L'obiettivo di questo lavoro è la riqualificazione sociale della zona di San Valentino, che passa necessariamente da una riqualificazione artistica. A partire dalla scelta del tema dell'opera, tutto avverrà in sintonia con il quartiere.

Dal 30 agosto al 6 settembre, sarà possibile ammirare in Piazza Catuma: Piazza Catuma e la Piovra. Passeggiando per piazza Catuma, durante tutta la durata del festival sarà possibile scorgere una piovra gigante con lunghi tentacoli colorati che spuntano dai palazzi: non è un'invasione di mostruose creature marine, ma un'opera di Luke Egan e Pete Hamilton, noti come il duo di street art Filthy Luker e Pedro Estrellas.

Il 30 agosto alle ore 21.30 a Palazzo Ducale Laudato Si con Michele Sinisi. Sinisi terrà un laboratorio teatrale di rapporto col territorio urbano ed extraurbano, anche attraversando i territori rurali intorno alla città di Andria, a partire dal Cantico delle Creature di San Francesco D'Assisi. Ogni attraversamento giornaliero avrà un attraversamento pubblico in siti paesaggistici diversi scelti ciascuno per ospitare i versi dell'opera di San Francesco. Ingresso gratuito su prenotazione.

Dal 30 agosto al 6 settembre all'Officina San Domenico, con ingressi a sessione su prenotazione (16.30/18.30/20.30/22.30) Wer Ist Wer. Prima Regionale. Nove personaggi raccontano la loro versione dei fatti a 30 anni dalla caduta del Muro. Un'esperienza interattiva che coniuga gioco, narrazione e ricerca storica. Una performer e nove tra attori e attrici videoregistrati, puzzle investigativi da ricostruire, e quattro diversi finali possibili.

Dal 31 agosto al 6 settembre al Chiostro San Francesco "Sming-Interactive Choir". Prima Nazionale. Sming è un potente gioco-installazione dello studio belga Superbe, che offre a chi vi partecipa la possibilità di essere contemporaneamente sia direttore che un intero coro. Prima viene registrata la voce del visitatore, poi viene ripreso il volto che verrà proiettato su 20 schermi verticali. Ingresso: sessioni singole su prenotazione, ore 10-12.15, 16.30-22.30 ogni 45'.

Il 31 agosto alle 21.30 a Palazzo Ducale, la Compagnia del Sole porta in scena Quale droga fa per me di Kai Hanses. Una sprovveduta casalinga, madre di un bimbo problematico e con un marito distratto ed assente, decide di affrontare il vuoto di un'esistenza già segnata fino alla sua conclusione battendo vie non consuete della sua "categoria". Un viaggio allucinato nei meandri nascosti della vita quotidiana di una donna comune interpretata da Stella Addario.

Il 1° settembre alle ore 21.30 a Palazzo Ducale, Il tempo di una canzone con Cecilia Zingaro, a cura dell'Ass. Culturale Laros. Maria è una fan sfegatata di Madonna, (la celebre diva del pop), e ogni istante della vita di Maria sembra scandito dalla carriera della cantante: ogni cambio di look, ogni canzone, ogni film, ogni avvenimento della vita privata, tutto della vita di Madonna sembra riempire la vita della nostra protagonista quindicenne, appassionata fino all'inverosimile della celebre icona del pop. Passano vent'anni.

Il 2 settembre dalle ore 19.30 a Palazzo Ducale Play, a cura della Confraternita del Chianti. Prima Regionale. Play è uno spettacolo, è una performance, è un gioco, ma non un gioco da ragazzi, è una sfida. Play è un gioco perormativo, un esperimento scenico della giovane compagine milanese nell'ambi-to di EhUman, riflessione che 5 compagnie europee hanno scelto di condividere rispetto all'Europa e le sue istituzioni.

Il 3 settembre, alle ore 19.30 a Palazzo Ducale, Equilibrio Dinamico porta in scena Continuum. Parliamo costantemente di tempo. "Hai tempo di parlare con me" o "Non ho abbastanza tempo per finire il lavoro" e così via. Ciò che intendiamo effettivamente è la durata, ad esempio l'intervallo di tempo tra l'alba e il tramonto. Il tempo è quindi una cosa reale e possiamo sperimentare il passare del tempo in modo concreto quasi come se fosse un oggetto tangibile.

Il 4 settembre, dalle 10 alle 18 all'Officina San Domenico, Vox Mea, Voce di Medea a cura del Teatro delle Bambole. Il workshop è destinato principalmente a registi, cantanti e attori con velleità canore, professionisti e non, ma anche a tutti coloro che desiderino sondare il proprio universo sonoro. Non ci sono limiti di età o di qualsiasi altro genere.

Il 4 settembre, alle ore 19.30 a Palazzo Ducale, Sei donne che hanno cambiato il mondo con Gabriella Greison. Prima regionale. Sei storie, sei brevi romanzi in cui perdersi. Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Maric (1875-1948). Sono donne nate nell'arco di cinquant'anni e hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, anni di guerre terribili, e di avanzamenti scientifici epocali.

*Il 5 settembre, alle 18.30 negli spazi esterni del Palazzo Ducale, convegno Festival e media: il caso Castel dei Mondi. Si può fare un viaggio sulla qualità della informazione che ha seguito, passo passo, due decenni di Festival? Si può analizzare cosa sia accaduto in due decenni di comunicazione sulla stampa specializzata, e non, e sui mass media nella loro totalità, sul Festival della Città di Federico II, il Festival Castel dei Mondi? Sapere chi ne ha scritto? E poi che numeri ha coinvolto in termini di luoghi culturali, di artisti, di compagnie, di spettacoli? Che economia ha generato? Che ritorni materiali ed immateriali ci sono stati per la comunità locale e il "sistema" socio-culturale? Sono questi gli interrogativi lungo i quali far partire un viaggio dentro il Festival Internazionale di Andria, generando una lettura in filigrana della attenzione che i media hanno riservato a quello che è stato definito il Festival di teatro più importante dell'Italia Meridionale. Interverranno al dibattito autorità istituzionali, regionali e comunali, la direzione artistica del Festival, gli organizzatori, i rappresentanti della stampa.

Il 5 e 6 settembre, alle 21.30 a Palazzo Ducale, La coppa del santo, a cura della compagnia Gli Omini. Prima regionale. Nel 2011 Luca Zacchini, in un periodo di eccessiva devozione dovuta a brancola- menti nel buio, iniziò a disegnare santi su paint con lo pseudonimo di Spavaldo. I santi si moltiplicarono miracolosamente fino a diventare un mazzo di cake. E così nacque L'asta del Santo, un mercante in fiera sulle vite dei santi. Uno spettacolo che ha fatto repliche in tutta Italia.

Il 6 settembre alle ore 20 al Chiostro San Francesco, Il sogno del muratore. A cura dei Seriòmici. Il sogno del muratore è un monologo che ha a che fare con il peso e l'importanza delle parole, come attaccarle una all'altra o come posizionarle in modo che stiano dritte, che si reggano e si appoggino in modo che non crollino rovinosamente, e con le parole si possono costruire case normali dignitose senza troppi ghiri gori o fregi, con muri dritti costruiti a piombo. Basato su un monologo di Stefano Benni, adattamento di Antonio Memeo.
Infine, il 7 settembre alle ore 21.30 a Palazzo Ducale, Bonus Track – Compagnia Il giullare con Io-la rinascita. Questa è la storia di un gruppo di persone sconosciute che ad un tratto della loro vita si trovano a combattere un malessere che li rende invisibili. La storia inizia con la "loro" fine, un salto nel passato racconterà la vita di questo gruppo, in partenza nati perdenti e poi con l'aiuto del prossimo otterranno una rivalsa nella stessa, coronando un sogno, quello di vivere per loro e per gli altri. Lo spettacolo sarà realizzato interamente con materiali di scena a cura della compagnia. Ingresso gratuito su prenotazione.

Info, biglietteria/segreteria:
I.A.T. Ufficio turismo – Piazza Catuma, Andria
Tutti i giorni
orari 9.30>12 / 17.30>20.30 – tel. 0883 290 229