Festival Castel dei mondi, sul palco l'attrice Cecilia Zingaro
Grande successo per la performance tragicomica
venerdì 7 ottobre 2016
«Loro hanno il problema di essere diversi, io quello del sale». Questa la frase che l'attrice andriese Cecilia Zingaro sottolinea più volte all'interno del suo commovente monologo, dove interpreta un ragazzo con un disagio mentale con l'ossessione di salare al punto giusto le pietanze per riconquistarsi la fiducia della sua famiglia. Ma quando le sue prove culinarie hanno iniziato a dare risultati negativi e la carne costa troppo per i suoi esperimenti, cerca di trovare carne gratis.
Durante la performance tragicomica di Cecilia Zingaro ricorre più volte al mare. Il mare, da sempre sinonimo di libertà e di vita, inizialmente è presentato come luogo di spensieratezza e di gioco per il ragazzo, ma che si trasforma a fine spettacolo come luogo tragico e di morte. Qui il testo brillante di Michele Santeramo rivela un risvolto tragico, un colpo di scena che fa riflettere su dove è la ragione quando due tragedie si incontrano.
Il ragazzo, con il suo accento marcatamente pugliese e l'innocenza di chi non comprende perfettamente ciò che sta facendo, ripercorre questa storia su una sedia, con un faro puntato addosso: siamo in un interrogatorio e la sua voce si alterna a quella registrata del brigadiere, che ammette: "Come le metti le manette a uno che ride sempre?".
Un tema attuale quello che viene messo in scena ne "Il raccoglitore" di e con Cecilia Zingaro, rientra tra gli spettacoli della ventesima edizione del Festival Castel dei Mondi di Andria, che ha riscosso riscontri positivi da pubblico e critica. Ogni giorno i mass media parlano di morti nel nostro mare, mare che divide i popoli, ma che unisce nel dolore per le vittime che sperano in un futuro migliore.
Durante la performance tragicomica di Cecilia Zingaro ricorre più volte al mare. Il mare, da sempre sinonimo di libertà e di vita, inizialmente è presentato come luogo di spensieratezza e di gioco per il ragazzo, ma che si trasforma a fine spettacolo come luogo tragico e di morte. Qui il testo brillante di Michele Santeramo rivela un risvolto tragico, un colpo di scena che fa riflettere su dove è la ragione quando due tragedie si incontrano.
Il ragazzo, con il suo accento marcatamente pugliese e l'innocenza di chi non comprende perfettamente ciò che sta facendo, ripercorre questa storia su una sedia, con un faro puntato addosso: siamo in un interrogatorio e la sua voce si alterna a quella registrata del brigadiere, che ammette: "Come le metti le manette a uno che ride sempre?".
Un tema attuale quello che viene messo in scena ne "Il raccoglitore" di e con Cecilia Zingaro, rientra tra gli spettacoli della ventesima edizione del Festival Castel dei Mondi di Andria, che ha riscosso riscontri positivi da pubblico e critica. Ogni giorno i mass media parlano di morti nel nostro mare, mare che divide i popoli, ma che unisce nel dolore per le vittime che sperano in un futuro migliore.