Festival Castel dei Mondi: gli appuntamenti del 28 settembre

Ultimo fine settimana della rassegna internazionale

venerdì 28 settembre 2018 05.00
Ci si avvia verso l'ultimo fine settimana della XXII edizione del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi, sostenuto e voluto dalla Città di Andria e dalla Regione Puglia e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese.

Oggi alle 15.00 in piazza Catuma inizierà l'allestimento di Structure Monumentale: Castel del Monte a cura della compagnia che fa capo al francese Olivier Grossetete, inserito nell'alveo della partecipazione collettiva. L'installazione segue il laboratorio aperto alla cittadinanza iniziato il 24 settembre scorso ad Andria e realizzato in collaborazione con la coop. Sociale Migrantes liberi e gli alunni dell'istituto IISS Lotti – Umberto I. L'artista marsigliese ha creato insieme ai partecipanti al laboratorio una riproduzione di Castel del Monte alta più di 10 metri con il solo uso di cartone, nastro adesivo e manodopera dei volontari. Non esistono gru o macchinari né durante il lavoro, né al momento dell'innalzamento della struttura che resterà in piazza Catuma per un giorno per poi essere distrutta dallo stesso pubblico che la fa cadere e poi salta sui cartoni per schiacciarli. Serve a definire il rapporto tra la costruzione di una struttura artistica insieme alla cittadinanza. Un lavoro che sta lì a sottolineare il coinvolgimento di una città che non è solo contenitore ma parte integrante dei processi culturali che vi abitano e si realizzano.

Sempre oggi sono in programma la replica de La chiave dell'ascensore di Ágota Kristof, in prima regionale questa sera (ore 21.30, Teatro Oratorio Salesiano, Andria) di Fabrizio Arcuri (Accademia degli Artefatti), regista e drammaturgo che lavora rielaborando testi contemporanei. Questa volta ha preso il testo della scrittrice ungherese e lo ha rielaborato per portarlo in scena con Anna Vellaccio del Florian Metateatro di Pescara, con una operazione abbastanza nuova per il pubblico pugliese; quella di Todo lo que està a mi lado, del performer argentino Fernando Rubio (oggi all'Officina San Domenico: capienza limitata a setti spettatori per volta inizio ore 19.00, repliche alle 19.20/19.40/20.00/20.20/20.40/21.00/21.20/21.40)

E ancora, Equilibrio Dinamico Dance Company in Odi sull'essere umano/Equal to men/Simple love (questa sera ore 21.30, Biblioteca Comunale); e Ogni bellissima cosa (Every brilliant thing) di Duncan MacMillian presentato dalla Società Dante Alighieri, sezione di Andria (questa sera, ore 21.30, Palazzo Ducale);

I biglietti e gli abbonamenti del Festival Internazionale "Castel dei Mondi" 2018, sono reperibili presso la sede della segreteria allestita all'interno dello IAT Andria, Piazza Vittorio Emanuele II, 16 - dal lunedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
info: tel. 0883261605 – info@casteldeimondi.com
programma completo: casteldeimondi.com

Programma 28 settembre 2018

STRUCTURE MONUMENTALE: CASTEL DEL MONTE
COMPAGNIA OLIVIER GROSSETETE (FRANCIA)
inizio costruzione
dalle h. 15 - Piazza Catuma
Prima Regionale

TODO LO QUE ESTÁ A MI LADO
FERNANDO RUBIO (ARGENTINA)
dalle h. 19.00 - Officina San Domenico
capienza limitata: 7 spettatori per volta
Prima Regionale

LA CHIAVE DELL'ASCENSORE
ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI / FLORIAN METATEATRO
h. 21.30 - Teatro Oratorio Salesiano
Prima Regionale

ODI SULL'ESSERE UMANO: EQUAL TO MEN E SIMPLE LOVE
EQUILIBRIO DINAMICO DANCE COMPANY
h. 21.30 - Biblioteca Comunale

OGNI BELLISSIMA COSA (EVERY BRILLIANT THING)
SOCIETA' DANTE ALIGHIERI
h. 21.30 - Palazzo Ducale

ODI SULL'ESSERE UMANO: EQUAL TO MEN E SIMPLE LOVE
EQUILIBRIO DINAMICO DANCE COMPANY


Odi sull'essere umano obbliga a delle riflessioni ma nello stesso tempo è un atto di coraggio, una catarsi, un modo diretto per toccare le gamme intime di ogni uomo. La struttura coreografica scelta è forza unita a dolcezza, è un cambio repentino di ritmo con un tappeto sonoro che mantiene viva la tensione muscolare.

Equal to men: Le amazzoni. Il mito eterno delle donne guerriere in groppa a focosi cavalli, l'arco nel pugno, le gambe muscolose nella burrasca, lo sguardo truce sui volti delicati. Omero le definì "uguali agli uomini".
Simple love: è un quadro nudo di sentimenti e sensazioni. Un vortice, una sfida di equilibri e compromessi da trovare, visivamente con il corpo, concettualmente con il cuore e con la mente. L'onestà fa da sfondo a un lavoro che innesca momenti di silenzi, ricordi, odori.

CREDITS: ideazione e coreografia Roberta Ferrara; danzatori Tonia Laterza e Nicola De Pascale; disegno luci Roberto Colabufo; consulenza musicale Vito Causarano; organizzazione Vincenzo Losito

LA CHIAVE DELL'ASCENSORE
ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI / FLORIAN METATEATRO


Una stanza che gli spettatori sbirciano da una finestra. Avvolta dalle volute della nebbia e dal vento che le muove i capelli, la donna racconta la storia a se stessa, la racconta per l'ennesima volta.
Tutto é reale e simbolico allo stesso tempo: le luci, i rumori, la voce che le fa eco e che le rimbomba nella testa mentre accetta ogni privazione. Accetta di non muoversi più, di non sentire più, di non vedere più, fino a che non arriva la minaccia.
Piuttosto la vita ma non la voce. Perdere la voce significa perdere la possibilità di esprimersi più di qualunque altro senso.
Allo spettatore non resta che cadere lentamente dentro le maglie di questa tragedia che da favola, pian piano, svela il suo risvolto fino ad arrivare ad essere baratro, nera testimonianza di tanti soprusi di cui le nostre cronache sono piene.

Prima Regionale

CREDITS; con Anna Paola Vellaccio; allestimento e regia di Fabrizio Arcuri; assistente in scena Edoardo De Piccoli; assistente alla regia Francesca Zerilli

OGNI BELLISSIMA COSA (EVERY BRILLIANT THING)
SOCIETA' DANTE ALIGHIERI


Quando sei bimbo e i grandi fanno cose che tu non capisci tanto, provi a domandare loro che sta succedendo, ed eventualmente, a dare il tuo aiuto. In alcuni casi puoi scoprire che il tuo aiuto e il tuo modo di reagire restano invariati dopo venti anni.
Ogni cosa bellissima parla proprio di questo. Di una persona che parla di quando da bambino sia stato costretto a chiedersi cosa fosse questa cosa chiamata morte, cosa volesse dire la frase " Mamma e' depressa." Neanche il papa' sa rispondere, e quindi il bimbo inizia una lista di tutte le cose bellissime che ci sono attorno a noi e che sono un buon motivo per vivere e svegliarsi con il sorriso.
Questa storia può accadere ovunque nel mondo, perché é ovunque nel mondo che accadono queste storie.
Duncan Macmillian ci racconta qualcosa che é un po' la sua vita ma é un po' la vita di tanti di noi, e così facendo inizia a costruire una mondo sotto i nostri occhi dove il teatro é un gioco per bambini alla sua massima potenza. E allora tutti possono diventare parte della storia, allora una giacca può diventare un cane, un calzino uno psicologo e una lista di bellissime cose può ricomparire dopo 20 anni magicamente da una scatola, quando ormai sei un adulto. E quella lista può essere lo stesso viatico di luce che fu quando eri bambino, perché le cose bellissime che ci circondano ci sono ancora. Anzi, ora sei più grande e la lista può solo essere più lunga.
Il testo ci dice proprio questo, che il teatro non ha bisogno di molto, come i giochi dei bambini; e che il nostro modo di vedere la vita fatto di ironia e malinconia non ha bisogno di effetti speciali per dipanarsi o di particolari qualità, ma solo di un luogo dove degli esseri umani decidono di volersi incontrare.
Every brilliant thing e' stato definito dal Guardian un monologo interattivo, e là dove l'argomento della depressione e il suicidio potrebbe sembrare che porti a tristezza, lo spettacolo, questi temi diventa, invece, un gioioso, unico, potente inno alla vita.
Duncan Macmillian é un iperpremiato drammaturgo. Every Brilliant thing e' stato un successo ad Edimburgo per due anni consecutivi, arrivando finora a più di 500 rappresentazioni nel Regno Unito, a cui é seguita la tournee nel West End di NYC.

CREDITS: Traduzione di Monica Nappo; Regia Monica Nappo; Con Carlo De Ruggieri

STRUCTURE MONUMENTALE: CASTEL DEL MONTE
COMPAGNIA OLIVIER GROSSETETE (FRANCIA)


Olivier Grossetête è un artista di Marsiglia, ha 42 anni e ha dedicato gli ultimi 15 a realizzare nel mondo decine di megastrutture monumentali partecipate utilizzando solo cartone, nastro adesivo e la manodopera dei volontari e del pubblico che segue le sue installazioni. Il suo contributo al Festival Castel dei Mondi si traduce con la realizzazione, in Piazza Catuma, di una costruzione del Castel del Monte alta più di 10 metri e fatta con più di una tonnellata di cartone. Nelle costruzioni eseguite dal pubblico, c'è dentro la gioia di realizzare qualcosa insieme anche se effimera. La struttura, infatti, andrà distrutta e non durerà nel tempo, ma conserva, comunque, tutto il suo impatto visivo nello spazio come un edificio reale. La costruzione è realizzata solo con cartone e nastro adesivo e è creata insieme al pubblico. Si parte da un progetto vero e proprio, su carta e si estende la realizzazione a chiunque voglia partecipare. Tutti possono lavorarci, serve molta collaborazione: non ci sono gru o macchinari né durante il lavoro, né al momento dell'installazione. Il contributo umano diventa fondamentale. L'edificio finale si monta, tutti insieme, in più fasi, a partire dalla parte superiore, che viene poi sollevata e poggiata sulle basi: un vero lavoro di squadra. La fase successiva è quella dell'abbattimento: la struttura non dura nel tempo, ma viene distrutta dallo stesso pubblico, che la fa cadere per poi montare sui cartoni e schiacciarli.
Prima Regionale

CREDITS: Olivier Grossetete regista; Laurent Marro, direttore tecnico; i Cittadini

TODO LO QUE ESTÁ A MI LADO
FERNANDO RUBIO (ARGENTINA)


Todo lo que está a mi lado è una riflessione intima sui limiti dell'esperienza e delle sue possibilità – estetiche,
concettuali, urbane – che si percepiscono in quel momento indimenticabile che è l'incontro tra sconosciuti.
Stabilire legami inconsueti e profondi tra attori e spettatori è la cifra caratteristica del lavoro di Fernando Rubio, drammaturgo e artista visivo argentino. Nei suoi progetti crea spazi e storie che ci spingono a guardarci con occhi diversi, prendendo elementi e oggetti quotidiani e trasportandoli in un contesto nuovo, diverso da quello reale. In Todo lo que está a mi lado, performance presentata in tutto il mondo, vengono disposti dei letti, ognuno dei quali accoglie un'attrice e uno spettatore. Il lavoro è nato dopo un sogno, che ha riportato alla memoria una storia perduta d'infanzia. Una storia che era rimasta sospesa da qualche parte nella mente e nell'anima del regista per 25
anni e che ora riaffiora.
Un incontro che avviene in un luogo immaginario ma al contempo reale. Un letto, un'attrice, uno spettatore e tutto ciò che ci sta intorno.

Una performance sognante, fatta di confidenze sussurrate a letto. "The New York Times"

Questo progetto viene realizzato con attrici dei diversi paesi in cui si svolge. Dal 2012 ad oggi, è stato mostrato in 3 continenti e in più di 30 città. Il cast di Andria è il ventunesimo.
Prima Regionale

CREDITS: drammaturgia, regia e scenografia: Fernando Rubio; organizzazione: Cecilia Kuska; performer: Stella Addario, Valeria De Santis, Cecilia Di Giuli, Marianna De Pinto, Claudia Gambino, Francesca Zaira Tripaldi, Cecilia Zingaro.
fest
fest
fest
fest
fest
fest