Festa San Sebastiano 2024, Sindaco Bruno: “Siate orgogliosi, non siete lavoratori come tanti!"
"Siete il presidio della sicurezza urbana, riferimento per i cittadini, l’àncora di salvezza per le tante problematiche quotidiane, anche quando non vi competono”
sabato 20 gennaio 2024
14.24
"Siate orgogliosi: non siete lavoratori come tanti. Siete il presidio della sicurezza urbana, il riferimento per i cittadini, l'àncora di salvezza per le tante problematiche quotidiane, anche quando non vi competono". Così il Sindaco Giovanna Bruno nel suo messaggio alla Polizia Locale nel giorno della festa di San Sebastiano .
Di seguito il testo integrale del suo discorso.
«Carissimi agenti di polizia locale, buona festa a voi tutti.
Buona festa della condivisione, del valore dell'appartenenza, della difesa della rettitudine, della esaltazione del rispetto umano. Buona festa! Siate fieri, orgogliosi: non siete dipendenti qualsiasi, non siete lavoratori come tanti. Siete 'agenti di polizia locale'. Cioè il presidio della sicurezza urbana, il riferimento per i cittadini, l'àncora di salvezza per le tante e tante problematiche quotidiane, anche quando non vi competono. Ci siete voi: con un numero telefonico sempre attivo, con un luogo fisico in cui incontrarvi e con la strada a farvi da tappeto, con le vostre divise (finalmente nuove dopo anni) tanto familiari quanto scomode. La scomodità di chi deve fare il controllore; di chi è chiamato a far rispettare le regole; di chi non può e non deve mai fare due pesi e due misure. Siete voi. Siatene orgogliosi. Svolgete un ruolo che non è da tutti e non è per tutti. Nella difficoltà, sentitevi privilegiati. Perché avete la grande occasione di misurarvi continuamente con l'umanità più vera, in tutti i suoi rivoli. Di accompagnarla, educarla, aiutarla a crescere. Sulla carta e per la legge avete compiti ben definiti, ma la vostra straordinarietà sta proprio nel non avere confini nell'azione; con slancio ci siete dove le persone vi reclamano e più ancora dove nessuno arriva. Grazie! Un grazie che è personale e collettivo insieme perché la nostra Città, mio tramite, vive la gratitudine per questo comando che nelle tribolazioni degli ultimi tempi ha sfoderato sempre la dignità nell'operare. A lei, Comandante, giunga il compiacimento per il prezioso, proficuo e professionale lavoro svolto anche nell'anno 2023, in cui obiettivi strategici sono stati raggiunti in più ambiti di intervento. Siamo contenti e contestualmente proiettati ad osare sempre di più. A lei, assessore Colasuonno, il compito di proseguire con tenacia e perseveranza, per consentire il raggiungimento di mete più ambiziose, utili alla comunità cittadina a recuperare maggiormente un senso di fiducia nel tempo smarrito. Siamo sulla buona strada, anche grazie a voi tutti. A chi questa divisa l'ha indossata e incarnata, fino all'ultimo istante della sua vita terrena, e di cui conserviamo gelosamente il ricordo. A chi, posto in quiescenza in questi anni, ha contribuito a far crescere progressivamente il comando unitamente a chi, per scelta o necessità, ha dovuto abbandonarlo per altri progetti. Siete motore della struttura comunale e le risorse umane di questa squadra meritano di essere valorizzate appieno e messe nelle condizioni di operare in serenità e sicurezza. Per me la sfida e l'impegno sono quelli di contribuire ad alimentare nei concittadini la benevolenza per il vostro lavoro, fatto di tanti opportuni silenzi, più che di sguaiate reazioni. Anche di questo vi sono grata perché non è facile né scontato mantenere un umile equilibrio. E sono onorata di esservi a fianco, auspicando di essere ai vostri occhi degna di rappresentarvi. Se una richiesta mi permetto di avanzare, è una e una sola: continuate ad amare questa Città, la sua gente, la sua bellezza. Amatela profondamente, scegliendo ogni giorno di contribuire a renderla migliore. Lo dico ai nuovi arrivati, a cui rivolgo gli auguri più sinceri per una esperienza umana e professionale esaltante, ricca di soddisfazioni: amate questa nostra Città, non risparmiatevi per essa. A tutti voi: anche se difficile, non fatevi scalfire da chi vi offende e vi attacca ma gioite intimamente per chi, magari in sordina e di sfuggita, vi dice: GRAZIE. Sarà sempre anche per un solo Grazie che varrà la pena continuare a sentirsi fieri e orgogliosi di essere "agenti di polizia locale".
Buona festa di San Sebastiano».
Di seguito il testo integrale del suo discorso.
«Carissimi agenti di polizia locale, buona festa a voi tutti.
Buona festa della condivisione, del valore dell'appartenenza, della difesa della rettitudine, della esaltazione del rispetto umano. Buona festa! Siate fieri, orgogliosi: non siete dipendenti qualsiasi, non siete lavoratori come tanti. Siete 'agenti di polizia locale'. Cioè il presidio della sicurezza urbana, il riferimento per i cittadini, l'àncora di salvezza per le tante e tante problematiche quotidiane, anche quando non vi competono. Ci siete voi: con un numero telefonico sempre attivo, con un luogo fisico in cui incontrarvi e con la strada a farvi da tappeto, con le vostre divise (finalmente nuove dopo anni) tanto familiari quanto scomode. La scomodità di chi deve fare il controllore; di chi è chiamato a far rispettare le regole; di chi non può e non deve mai fare due pesi e due misure. Siete voi. Siatene orgogliosi. Svolgete un ruolo che non è da tutti e non è per tutti. Nella difficoltà, sentitevi privilegiati. Perché avete la grande occasione di misurarvi continuamente con l'umanità più vera, in tutti i suoi rivoli. Di accompagnarla, educarla, aiutarla a crescere. Sulla carta e per la legge avete compiti ben definiti, ma la vostra straordinarietà sta proprio nel non avere confini nell'azione; con slancio ci siete dove le persone vi reclamano e più ancora dove nessuno arriva. Grazie! Un grazie che è personale e collettivo insieme perché la nostra Città, mio tramite, vive la gratitudine per questo comando che nelle tribolazioni degli ultimi tempi ha sfoderato sempre la dignità nell'operare. A lei, Comandante, giunga il compiacimento per il prezioso, proficuo e professionale lavoro svolto anche nell'anno 2023, in cui obiettivi strategici sono stati raggiunti in più ambiti di intervento. Siamo contenti e contestualmente proiettati ad osare sempre di più. A lei, assessore Colasuonno, il compito di proseguire con tenacia e perseveranza, per consentire il raggiungimento di mete più ambiziose, utili alla comunità cittadina a recuperare maggiormente un senso di fiducia nel tempo smarrito. Siamo sulla buona strada, anche grazie a voi tutti. A chi questa divisa l'ha indossata e incarnata, fino all'ultimo istante della sua vita terrena, e di cui conserviamo gelosamente il ricordo. A chi, posto in quiescenza in questi anni, ha contribuito a far crescere progressivamente il comando unitamente a chi, per scelta o necessità, ha dovuto abbandonarlo per altri progetti. Siete motore della struttura comunale e le risorse umane di questa squadra meritano di essere valorizzate appieno e messe nelle condizioni di operare in serenità e sicurezza. Per me la sfida e l'impegno sono quelli di contribuire ad alimentare nei concittadini la benevolenza per il vostro lavoro, fatto di tanti opportuni silenzi, più che di sguaiate reazioni. Anche di questo vi sono grata perché non è facile né scontato mantenere un umile equilibrio. E sono onorata di esservi a fianco, auspicando di essere ai vostri occhi degna di rappresentarvi. Se una richiesta mi permetto di avanzare, è una e una sola: continuate ad amare questa Città, la sua gente, la sua bellezza. Amatela profondamente, scegliendo ogni giorno di contribuire a renderla migliore. Lo dico ai nuovi arrivati, a cui rivolgo gli auguri più sinceri per una esperienza umana e professionale esaltante, ricca di soddisfazioni: amate questa nostra Città, non risparmiatevi per essa. A tutti voi: anche se difficile, non fatevi scalfire da chi vi offende e vi attacca ma gioite intimamente per chi, magari in sordina e di sfuggita, vi dice: GRAZIE. Sarà sempre anche per un solo Grazie che varrà la pena continuare a sentirsi fieri e orgogliosi di essere "agenti di polizia locale".
Buona festa di San Sebastiano».