Festa patronale sobria? «Non per le tasche comunali»
Un grande budget per un programma povero. La denuncia di Libere associazioni
giovedì 15 settembre 2016
0.13
«Ad Andria viene decretata una festa patronale sobria mentre a Trani, nelle stesse giornate, nelle stesse identiche ore di punta, ci sarà un grandioso evento sul lungomare», a dirlo è il coordinamento delle Libere associazioni civiche andriesi.
«Come dire - prosegue - ad Andria se piagne, a Trani se magna. Già, se magna proprio visto che durante la festa patronale andriese, nella vicina cittadina marinara si terrà uno evento molto atteso che porterà a respirare laria di mare anche moltissime migliaia di andriesi particolarmente legati alla manifestazione denominata Gnam - Festival europeo del cibo di strada che si svolgerà da venerdì 16 settembre, a lunedì 19 settembre, in piazza Marinai d'Italia, a partire dalle 19e con ingresso libero. Questo evento ha spopolato nelle più importanti piazze italiane attirando gli amanti dello street food e non solo. Un cosiddetto viaggio gastronomico che propone il meglio della cucina italiana ed internazionale».
«Anche in questa circostanza una gara tra comuni amici-nemici, tra comunità che invece di organizzarsi e di coordinarsi si fanno concorrenza e questa non è certo la prima volta che accade. Già immaginiamo il flusso enorme di veicoli che percorreranno la provinciale da Andria, verso la Trani Gnam, con tutti i pericoli che questo comporta viste le sue precarie condizioni di cantiere. Ad Andria quest'anno l'Amministrazione comunale sopprime i fuochi dartificio e punta tutto sul locale, valorizzando quegli artisti dei quali, in verità, non si era mai ricordata quando ha puntato agli artisti di grido riempiendo le loro tasche di tanto denaro pubblico».
E ancora. «La curiosità è che nonostante quest'anno ad Andria non ci saranno i fuochi dartificio, che lo scorso anno ci furono; non ci sarà il cantante di grido, mentre lo scorso anno ci fu lo spettacolone Una Città per Cantare di Radionorba con il track in Piazza Catuma e una serie di grandi artisti che si avvicendarono sul palco. Nonostante questanno non ci siano tutte quelle belle cose e gli artisti locali abbiano deciso di prestarsi esibendosi senza alcun compenso, il budget preventivato per la Festa è lo stesso, identico dello scorso anno cioè ben trentamila euro, senza versare neanche un solo euro in beneficenza, come invece hanno fattone altri comuni che i risparmi ottenuti li hanno fatti pervenire alle comunità dei fratelli meno fortunati. Che senso avrebbe allora tutto questo?».
«Siamo sicuri - conclude il coordinamento - che molti andriesi con labito nuovo resteranno in città ad onorare il loro Santi Patroni, pur consapevoli e coscienti che la Festa Patronale di oggi non ha nulla ma proprio nulla a che fare con quella che decenni addietro hanno reso la Fést d Sand Rccàrd la più popolare, la più importante e la più sentita dellintero meridione dItalia, anche grazie alle luminarie, quelle vere e non fasulle, alle manifestazioni veramente popolari e ai fuochi dartificio spettacolari, quelli veri e non i botticelli palliativi dello scorso anno che comunque questanno neppure ci saranno.
Se ai cittadini andriesi tutto questo continua ad andar bene allora che tutto sia ben! A noi la storia non piace, con tutto il vero rispetto per le vittime dei treni, dei terremoti e dei barconi che anche in questo momento si stanno rovesciando nei nostri mari».
«Come dire - prosegue - ad Andria se piagne, a Trani se magna. Già, se magna proprio visto che durante la festa patronale andriese, nella vicina cittadina marinara si terrà uno evento molto atteso che porterà a respirare laria di mare anche moltissime migliaia di andriesi particolarmente legati alla manifestazione denominata Gnam - Festival europeo del cibo di strada che si svolgerà da venerdì 16 settembre, a lunedì 19 settembre, in piazza Marinai d'Italia, a partire dalle 19e con ingresso libero. Questo evento ha spopolato nelle più importanti piazze italiane attirando gli amanti dello street food e non solo. Un cosiddetto viaggio gastronomico che propone il meglio della cucina italiana ed internazionale».
«Anche in questa circostanza una gara tra comuni amici-nemici, tra comunità che invece di organizzarsi e di coordinarsi si fanno concorrenza e questa non è certo la prima volta che accade. Già immaginiamo il flusso enorme di veicoli che percorreranno la provinciale da Andria, verso la Trani Gnam, con tutti i pericoli che questo comporta viste le sue precarie condizioni di cantiere. Ad Andria quest'anno l'Amministrazione comunale sopprime i fuochi dartificio e punta tutto sul locale, valorizzando quegli artisti dei quali, in verità, non si era mai ricordata quando ha puntato agli artisti di grido riempiendo le loro tasche di tanto denaro pubblico».
E ancora. «La curiosità è che nonostante quest'anno ad Andria non ci saranno i fuochi dartificio, che lo scorso anno ci furono; non ci sarà il cantante di grido, mentre lo scorso anno ci fu lo spettacolone Una Città per Cantare di Radionorba con il track in Piazza Catuma e una serie di grandi artisti che si avvicendarono sul palco. Nonostante questanno non ci siano tutte quelle belle cose e gli artisti locali abbiano deciso di prestarsi esibendosi senza alcun compenso, il budget preventivato per la Festa è lo stesso, identico dello scorso anno cioè ben trentamila euro, senza versare neanche un solo euro in beneficenza, come invece hanno fattone altri comuni che i risparmi ottenuti li hanno fatti pervenire alle comunità dei fratelli meno fortunati. Che senso avrebbe allora tutto questo?».
«Siamo sicuri - conclude il coordinamento - che molti andriesi con labito nuovo resteranno in città ad onorare il loro Santi Patroni, pur consapevoli e coscienti che la Festa Patronale di oggi non ha nulla ma proprio nulla a che fare con quella che decenni addietro hanno reso la Fést d Sand Rccàrd la più popolare, la più importante e la più sentita dellintero meridione dItalia, anche grazie alle luminarie, quelle vere e non fasulle, alle manifestazioni veramente popolari e ai fuochi dartificio spettacolari, quelli veri e non i botticelli palliativi dello scorso anno che comunque questanno neppure ci saranno.
Se ai cittadini andriesi tutto questo continua ad andar bene allora che tutto sia ben! A noi la storia non piace, con tutto il vero rispetto per le vittime dei treni, dei terremoti e dei barconi che anche in questo momento si stanno rovesciando nei nostri mari».