Festa patronale, Grumo (Italia Viva): "Imbarazzo nel constatare nessuna luminaria e nome del cantante"

"Tanto interesse e tanta attenzione viene posta, invece, per eventi di nicchia o totalmente autoreferenziali"

martedì 12 settembre 2023
Il consigliere comunale e provinciale di Italia Viva, Gianluca Grumo chiede pubblicamente i motivi del ritardo circa l'organizzazione della festa patronale, tanto da parlare di "totale disinteresse" da parte dell'Amministrazione Bruno.

«A quattro giorni dall'avvio delle festività dei Santi Patroni, provoca un certo imbarazzo constatare che l'amministrazione comunale di centrosinistra non ha ancora alcuna idea rispetto al programma delle attività da proporre ai cittadini andriesi. Nessuna traccia -sottolinea Grumo- vi è rispetto alle luminarie, nessuna indicazione rispetto al cantante da portare in piazza per onorare la madre di tutte le festività. Sebbene sia noto a tutti già da alcuni giorni il programma delle attività religiose, abbiamo assistito ad uno spettacolo surreale rispetto alla scelta del cantante, annunciando prima uno e poi un altro. Ma poi nessuno dei due. Al di là della mancanza assoluta di programmazione e di idee, va sottolineato il totale disinteresse da parte dell'amministrazione nei confronti di un evento che segna parecchio la cultura e la tradizione del popolo locale, la mancanza di priorità rispetto ad una manifestazione che richiama tutti i cittadini, di qualsiasi estrazione, nella quale ci si ritrova con orgoglio rivendicando il senso di appartenenza alla città. È questo che fa male. Tanto interesse e tanta attenzione viene posta, invece, per eventi di nicchia o totalmente autoreferenziali, nei quali sorge il dubbio perfino per la scelta di alcune sponsorizzazioni, limitando il tutto a pochi intimi, per poi riversare approssimazione e pochi euro per la festa patronale, a differenza delle città viciniori nelle quali si suscita interesse e partecipazione per i festeggiamenti dei Santi Patroni dandone lustro e la giusta attenzione. Peccato che per altri eventi come Città Bambina, Piovani, Miss Italia, si siano trovate le risorse e il tempo per programmare, anche in modo non del tutto condivisibile, rendendole interessate vetrine e passerelle per amministratori e compagni».