Festa di Maria SS. dell’Altomare: tra fede e devozione in nome della comunità

Tradizioni, realtà e popolarità, tre aspetti a confronto su una delle processioni religiose più attese dell’anno

domenica 28 maggio 2023
A cura di Giovanna Albo
La festa della Madonna dell'Altomare è una delle ricorrenze religiose più attese e sentite dalla comunità andriese. Il corteo processionale, previsto per martedì 30 maggio, sarà l'immagine più ricorrente e più aspettata: un fiume di persone che fluisce dall'omonimo Santuario, con al seguito a partire, invece, dalle ore 18:00 del simulacro della Vergine Madre, è una tradizione che affonda le sue radici nei secoli passati. Infatti, si tratta di una pratica religiosa, ormai usanza secolare, che trae origine dalla pietà popolare che vuole esternare la propria devozione verso la Madonna per aver salvato nel 1598 una bambina caduta in una cisterna.

Secondo la tradizione, dopo giorni di ricerche, la bambina venne ritrovata in piena salute ed asciutta, sorretta da un'immagine della Madonna sopra il livello dell'acqua. L'immagine venne denominata Madonna dell'Altomare, per essere stata ritrovata a pelo d'acqua, e da quel momento fu oggetto di pellegrinaggio in quanto ritenuta miracolosa. E sul culto della processione, osservata sotto il profilo meramente popolare e tradizionale ci soffermiamo in questo spazio di scrittura con don Francesco Di Tria, parroco della Chiesa della Madonna dell'Altomare, cercando di mettere in rilievo la devozione della comunità andriese, in linea con la più antica e conosciuta tradizione religiosa, per questo rito plurisecolare.

Il racconto di don Francesco Di Tria nel video.