​Festa del lavoro: prima manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil Bat a Trinitapoli

Appuntamento a partire dalle ore 16.30 in via Carceri. Alle 18,30 il comizio in Piazza Umberto I

giovedì 1 maggio 2014 0.35
"Più lavoro, più Europa, più solidarietà", questo lo slogan del primo maggio nella provincia di Barletta – Andria – Trani. Per la prima volta la festa del lavoro sarà organizzata nel territorio in maniera unitaria dai tre sindacati confederali e si arricchirà anche della presenza della Carovana antimafie dedicata quest'anno, il ventesimo dall'avvio della marcia, al tema "i nuovi schiavi", senza volto e nome. La scelta delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil è ricaduta su Trinitapoli, comune della nuova provincia al confine con la Capitanata, in cui storicamente le Camere del Lavoro hanno organizzato iniziative per celebrare l'importante ricorrenza.

Quest'anno la manifestazione assumerà un carattere provinciale e sarà dedicata alle tre parole chiave: lavoro, Europa e solidarietà. Concetti che sono poi in realtà le priorità in questo momento e che faranno da sfondo al corteo di lavoratori, pensionati, giovani precari, disoccupati e cassintegrati al quale parteciperanno anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del territorio, Luigi Antonucci, Emilio Di Conza e Giovanni Ricci.

«Siamo contenti di organizzare insieme la giornata dedicata al lavoro, quello che c'è ma anche quello che manca – commentano i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil –. Riteniamo che sia importante battersi in maniera unitaria per un diritto sacrosanto, purtroppo oggi negato a molti, cioè quello dell'occupazione e della sicurezza di un impiego. Il primo maggio, inoltre, non è solo festa dei lavoratori ma è anche un'occasione importante per porre l'accento su tematiche come i diritti e la legalità e per questo siamo felici di celebrare questa giornata con la Carovana antimafie: il gruppo da vent'anni gira in lungo ed in largo l'Italia e l'Europa prenderà parte anche al nostro corteo per diffondere insieme a noi due valori imprescindibili come la democrazia e la giustizia».
Il programma prevede: