Federmoda: un flop il mese di saldi
Incoraggiante solo il week end dell'Epifania: poi il crollo del 9,2% delle vendite. Nella BAT consumi giù in media del 20% nell'anno 2012
lunedì 11 febbraio 2013
11.38
Il vento post natalizio dei saldi non ha rianimato i consumi. Anzi, a detta di Federmoda di Confcommercio, in Italia i dati registrano un netto calo rispetto al 2012: ottimo il primo week end di saldi, quello dell'Epifania con un incoraggiante 1% di incremento rispetto all'anno precedente ma davvero negativo il bilancio sia a 15 giorni che ad un mese dall'inizio. Dopo la prima quindicina, infatti, il calo era stato dello 5,42%, ma dopo trenta giorni si è registrato un poco edificante - 9,27%. Gli stessi saldi sono giunti in pochi giorni ad abbattere i prezzi anche del 70% dopo un inizio timido di sconti sino al 30% ed al 50%.
Per la nostra Provincia la situazione non è diversa da quella descritta a livello nazionale: il 2012, secondo i dati di Confesercenti, ha visto una contrazione degli acquisti che va dal 15% sino al 25% per un'annata davvero difficile sopratutto per il piccolo commercio. Poca liquidità e poca possibilità di spendere hanno fatto la differenza portando, in questi saldi 2013, lo scontrino medio registrato a circa 70 euro ben il 10% in meno rispetto allo scorso anno. Dati neri ma di semplicissima lettura.
Per la nostra Provincia la situazione non è diversa da quella descritta a livello nazionale: il 2012, secondo i dati di Confesercenti, ha visto una contrazione degli acquisti che va dal 15% sino al 25% per un'annata davvero difficile sopratutto per il piccolo commercio. Poca liquidità e poca possibilità di spendere hanno fatto la differenza portando, in questi saldi 2013, lo scontrino medio registrato a circa 70 euro ben il 10% in meno rispetto allo scorso anno. Dati neri ma di semplicissima lettura.